Paolo Paruta: differenze tra le versioni
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*[...] {{NDR|fra}} le nostre operazioni, nessuna ve n'ha più nobile e più perfetta di quella che a salute di molti è indirizzata.<ref>Citato in [[Eugenio Garin]], ''Storia della filosofia italiana'', terza ed., Edizione CDE su licenza della Giulio Einaudi editore, Milano, 1989, vol. 2, p. 259.</ref> |
*[...] {{NDR|fra}} le nostre operazioni, nessuna ve n'ha più nobile e più perfetta di quella che a salute di molti è indirizzata.<ref>Citato in [[Eugenio Garin]], ''Storia della filosofia italiana'', terza ed., Edizione CDE su licenza della Giulio Einaudi editore, Milano, 1989, vol. 2, p. 259.</ref> |
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*{{NDR|esaltando il valore della ricchezza come necessario strumento d'azione}} [...] le ricchezze reggono le famiglie e le città, accrescono la fortuna prospera, non lasciano sentire i colpi dell'avversa; e ad ogni nostra azione o privata o pubblica, apportano certa forza e dignità maravigliosa.<ref>Citato in [[Eugenio Garin]], ''ibidem'', vol. 2, p. 260.</ref> |
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*Troppo grande è l'obbligo che noi abbiamo alla [[patria]]: la quale è una compagnia di uomini, non fatta a caso per breve tempo, come quella de' naviganti, ma è fondata dalla natura, confermata dall'elezione, in ogni tempo cara e necessaria: né arrischiamo ne' pericoli della citta [...] alcune poche merci, ma tutte le cose nostre più care insieme; contenendo ella in sé sola le facoltà, i figliuoli, i parenti, gli amici; e con questi esterni, quel nostro e sommo bene della virtù.<ref>Citato in [[Eugenio Garin]], ''ibidem'', vol. 2, pp. 259-260.</ref> |
*Troppo grande è l'obbligo che noi abbiamo alla [[patria]]: la quale è una compagnia di uomini, non fatta a caso per breve tempo, come quella de' naviganti, ma è fondata dalla natura, confermata dall'elezione, in ogni tempo cara e necessaria: né arrischiamo ne' pericoli della citta [...] alcune poche merci, ma tutte le cose nostre più care insieme; contenendo ella in sé sola le facoltà, i figliuoli, i parenti, gli amici; e con questi esterni, quel nostro e sommo bene della virtù.<ref>Citato in [[Eugenio Garin]], ''ibidem'', vol. 2, pp. 259-260.</ref> |
Versione delle 20:02, 17 giu 2018
Paolo Paruta (1540 – 1598), storico, politico e diplomatico italiano.
Citazioni di Paolo Paruta
- [...] [fra] le nostre operazioni, nessuna ve n'ha più nobile e più perfetta di quella che a salute di molti è indirizzata.[1]
- [esaltando il valore della ricchezza come necessario strumento d'azione] [...] le ricchezze reggono le famiglie e le città, accrescono la fortuna prospera, non lasciano sentire i colpi dell'avversa; e ad ogni nostra azione o privata o pubblica, apportano certa forza e dignità maravigliosa.[2]
- Troppo grande è l'obbligo che noi abbiamo alla patria: la quale è una compagnia di uomini, non fatta a caso per breve tempo, come quella de' naviganti, ma è fondata dalla natura, confermata dall'elezione, in ogni tempo cara e necessaria: né arrischiamo ne' pericoli della citta [...] alcune poche merci, ma tutte le cose nostre più care insieme; contenendo ella in sé sola le facoltà, i figliuoli, i parenti, gli amici; e con questi esterni, quel nostro e sommo bene della virtù.[3]
Note
- ↑ Citato in Eugenio Garin, Storia della filosofia italiana, terza ed., Edizione CDE su licenza della Giulio Einaudi editore, Milano, 1989, vol. 2, p. 259.
- ↑ Citato in Eugenio Garin, ibidem, vol. 2, p. 260.
- ↑ Citato in Eugenio Garin, ibidem, vol. 2, pp. 259-260.
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