Meteora

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Illustrazione del 1888 di una pioggia di meteore viste in Nord America nella notte del 12-13 novembre 1833

Citazioni sulle meteore, o stelle cadenti.

  • Avevamo tutto quanto il cielo, lassù, scintillante di stelle, e ci mettevamo a guardarle sdraiati a terra, e discutevamo se le aveva fatte qualcuno o se erano venute fuori così, da sole, e secondo Jim le aveva fatte qualcuno, ma secondo me erano venute fuori da sole, perché pensavo che ci voleva troppo tempo per farne così tante. Jim allora diceva che era stata la luna a farle, e beh, la cosa mi sembrava abbastanza ragionevole, così non ribattevo niente, perché una volta avevo visto una rana fare talmente tante uova che naturalmente poteva essere andata a quel modo. Guardavamo anche le stelle cadenti, per vedere dove finivano. Per Jim erano stelle venute male che venivano buttate via dal nido. (Mark Twain)
  • Da tempi immemorabili la Terra è bombardata da misteriosi corpi astrali: frammenti dell'universo infinito attraversano la nostra atmosfera in un'invasione che non ha fine. Sono le meteore, le stelle cadenti tanto care ai cuori dei nostri poeti. [...] Le meteore possono giungere in qualsiasi momento di qualsiasi giorno da pianeti appartenenti a costellazioni la cui luce morente è troppo lontana per essere vista da noi. Esse giungono dall'infinito, arcano segno di vita dalle illimitate vastità dello spazio. La loro natura è sconosciuta, il loro segreto inesplorato. Esse giacciono inerti nella notte e aspettano... (La meteora infernale)
  • Le stelle più poetiche delle notti estive, le stelle inseguentisi con velocissime curve, le soavi luci cangianti che scorrono al bacio d'argento del mare! E il mare rispondendo al cielo sussulta, e dove le crespe sue accarezzano i fiori, fiori della spiaggia, fiori delle profondità, ogni ondeggiamento porta un gorgoglio – Amore! – ed ogni gorgoglio una spruzzata di perle.... (Ambrogio Bazzero)
  • Mentre pensavo, e già sentìa, sul ciglio | del fosso, nella siepe, oltre un filare | di viti, dietro un grande olmo, un bisbiglio | truce, un lampo, uno scoppio... ecco scoppiare | e brillare, cadere, esser caduto, | dall'infinito tremolìo stellare, | un globo d'oro, che si tuffò muto | nelle campagne, come in nebbie vane, | vano; ed illuminò nel suo minuto | siepi, solchi, capanne, e le fiumane | erranti al buio, e gruppi di foreste, | e bianchi ammassi di città lontane. | Gridai, rapito sopra me: Vedeste? | Ma non v'era che il cielo alto e sereno. | Non ombra d'uomo, non rumor di péste. | Cielo, e non altro: il cupo cielo, pieno | di grandi stelle; il cielo, in cui sommerso | mi parve quanto mi parea terreno. (Giovanni Pascoli)
  • Mia madre dice che quando si vede una stella cadente significa che è appena morta una strega. (Ai confini della realtà)
  • Regalami tutte le stelle cadenti ed uno solo sarà il mio desiderio. (Meg)
  • Parole di una bambina inglese di otto anni, nel vedere una stella cadente: «Non mi piacerebbe aggrapparmi a una stella cadente». (Emil Cioran)

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