Tirteo
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Tirteo (VII secolo a.C.), poeta greco antico.
Esortazione al coraggio[modifica]
Incipit[modifica]
Τεθνάμαι γὰρ καλὸν ἐνὶ προμάχοισι πεσόντα ἄνδρ' ἀγαθόν, περὶ ᾗ πατρίδι μαρνάμενον.
Fruttero & Lucentini[modifica]
È bello per il valoroso morire in prima fila, combattendo per la patria. Non c'è sorte più miseranda, invece, che dover abbandonare la propria città e i propri fertili campi per andarsene ramingo e mendicante con la cara madre e il vecchio padre, con la moglie e i piccoli figli.[1]
Pontani[modifica]
Giacere morto è bello, quando un prode lotta per la sua patria e cade in prima fila.
Citazioni[modifica]
- È un bene comune per la città e tutto il popolo chi resta saldamente attestato in prima fila.
Citazioni su Tirteo[modifica]
- È capace di infiammare il cuore dei giovani. (anonimo spartano)
Note[modifica]
- ↑ Dalle Elegie, "Frammento n. 10", citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993.