Una pezza di Lundini
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Una pezza di Lundini, programma televisivo in onda su Rai 2 dal 7 settembre 2020, condotto da Valerio Lundini con Emanuela Fanelli.
Stagione 1
[modifica]26a puntata, 3 novembre 2020
[modifica]- Lundini: Tu sai imitare Eduardo De Filippo?
Carl Brave: No... devo dire no.
Lundini: Infatti, immaginavo.
28a puntata, 10 novembre 2020
[modifica]- Alessandro Borghi: Se dice "Roma è piccola", te pare che mo'... Io ce ne ho veramente tantissimi di amici gay. Dimmi qualche nome, sicuro ne conosco qualcuno. [...]
Lundini: I nomi vuoi sapere? Mario...
Alessandro Borghi: Mario, che comunque non è un nome da gay. Questo si può dire, no?
Lundini: No, non particolarmente. Infatti spesso noi, boh, lo prendiamo in giro... cioè, non è che lo prendiamo in giro; glielo diciamo senza prenderlo in giro.
Alessandro Borghi: In che senso?
Lundini: Gli diciamo: "Mario non è un nome da gay e pure se fosse non c'è niente di male".
39a puntata, 23 dicembre 2020
[modifica]- Ti definisci un attore apolitico o un attore di destra? (Lundini) [intervista a Pietro Castellitto]
Citazioni su Una pezza di Lundini
[modifica]- Quando abbiamo iniziato a pensare al programma, non l'abbiamo impostato con l'idea "facciamo questa cosa perché questo in TV spacca" oppure "questo diventa virale". È stato tutto fatto con "noi lo guarderemmo?". Quindi con un gusto simile al nostro [...], ma per me è il modo più onesto per presentarsi, sempre. Faccio cose che a me piacerebbero o che mi farebbero ridere, poi magari se non funzionano o non fanno ridere, almeno è il gusto mio. Non ci siamo mai detti con Giovanni [Benincasa, ideatore del programma, ndr] o con Valerio "facciamo il programma dell'anno". Anzi, mentre registravamo, ogni tanto ci guardavamo e dicevamo "secondo te ci mandano in onda alla fine?". E una volta, stavamo per registrare un pezzo per la 19esima puntata, Valerio scherzando mi ha detto: "Vabbè, ma che lo registriamo a fare, qui è da mo' che ci hanno chiuso". Non voglio rispondere per Valerio o Giovanni, ma io non mi aspettavo andasse così bene. Anche perché non abbiamo fatto un programma accomodante. (Emanuela Fanelli)
- [«Hai lavorato [...] a Una pezza di Lundini, che ha spopolato su piattaforme e social, ma per la matematica della televisione è stato reputato un non successo»] Un caso strano. Se un programma ha successo sul web e piattaforme è comunque un successo. Magari la Rai dice che fa pochi ascolti, però lo vede comunque un sacco di gente. Probabilmente l'Auditel non è più l'unico parametro da considerare per determinare il successo di un programma, è più complessa di così. (Stefano Rapone)
- Il programma è esteticamente eccellente, ma non sai che fatica nel dire alla regia che io lo voglio ripreso male, in modo sciatto, perché nella Pezza devono essere tutti un po' impreparati, da conduttore a regia. Se tu mi fai uno stacco perfetto, un po' me lo rovini, il giocattolo.
- [«L'assenza di pubblico rende il clima di Una pezza di Lundini ancora più surreale. Non c'è perché è vietato, o non ci sarebbe stato comunque?»] Io e Valerio ci eravamo imposti, a prescindere dal Covid, di avere massimo quattro o cinque spettatori perché volevamo creare proprio l'effetto di quell'applauso triste. Eravamo alla ricerca di quel suono lì, che mette a disagio. Uno dei complimenti più belli che ho ricevuto è di Nicola Savino, ha sottolineato l'importanza di quei secondi di silenzioso imbarazzo che secondo lui sono fondamentali.
- Una pezza di Lundini è nata come una costola di Battute. Durante la pandemia, mi hanno chiesto di continuare Battute con solo quattro battutisti divisi da pannelli di vetro e senza pubblico. Ma visto che Battute è un programma corale, dove il pubblico e le persone sono parte della scena, avrei rischiato di rovinarlo. È stato in quel momento che ho pensato a Una pezza: all'inizio doveva essere un programma quasi quotidiano, proprio come Battute. Poi, tra mille necessità e problemi, è diventato quello che è diventato. [«E cioè?»] Un programma settimanale di circa mezz’ora, in onda tra le 11 di sera e mezzanotte. Fare buoni ascolti così, con una mezz'ora saltellante e orari di messa in onda che cambiano in continuazione, è quasi impossibile. Certo, qualche volta è successo con il traino di programmi come Il Collegio e Un'ora sola vi vorrei di Brignano. Ma alla fine lo spettatore ha preferito recuperare Una pezza su Raiplay o con le clip che vengono caricate online.
- Una pezza di Lundini è riuscito a riconquistare l'attenzione di un certo tipo di spettatore. Spezzandolo in clip, diventa più godibile. Con un programma di un'ora e mezza, due ore, è quasi impossibile. Una pezza di Lundini ha il fiato corto; non potrebbe mai superare quella durata.
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