Uomini di Dio

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Uomini di Dio

Immagine Des hommes et des dieux Cannes 2010.jpg.
Titolo originale

Des hommes et des dieux

Lingua originale francese e arabo
Paese Francia
Anno 2010
Genere drammatico
Regia Xavier Beauvois
Sceneggiatura Étienne Comar, Xavier Beauvois
Produttore Étienne Comar, Pascal Caucheteux, Grégoire Sorlat
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani


Uomini di Dio, film francese del 2010 con Lambert Wilson e Michael Lonsdale, regia di Xavier Beauvois

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Ho letto di recente questo pensiero di Pascal: «Non si fa mai il male così pienamente e così allegramente come quando lo si fa per motivi religiosi».[1] (Luc)
  • Siamo in una situazione a rischio, ma proseguiamo nella fede e nella fiducia in Dio. È attraverso la povertà, il fallimento e la morte che andiamo verso di lui. (Luc)
  • E giorno dopo giorno io – e credo noi – abbiamo scoperto quello a cui Gesù Cristo ci chiama. È a nascere. La nostra identità di uomini va da una nascita all'altra. E da una nascita all'altra finiremo anche noi per far nascere questo figlio di Dio che siamo noi, perché l'incarnazione per noi è lasciare che la realtà filiale di Gesù si incarni nella nostra umanità. Il mistero dell'incarnazione è proprio quello che tutti noi vivremo. È così che si radica quello che abbiamo già vissuto qui e quello che dobbiamo vivere ancora. (Christian)
  • Ho vissuto abbastanza per riconoscere di essere complice del male che sembra purtroppo prevalere nel mondo e persino di quello che mi colpirà ciecamente. (Christian)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Rabbia: Ma come si capisce se si è innamorati?
    Luc: Be', c'è qualcosa in te che si muove, la presenza di un essere. È qualcosa di incontrollabile; che fa battere il cuore, generalmente. È un'attrazione, un desiderio. È molto bello. Quindi non bisogna porsi troppe domande, capisci? È uno stato di fatto. Non ci pensi e tutto a un tratto è la felicità, o meglio la speranza della felicità. È tante cose. Insomma è un turbamento, un grande turbamento, soprattutto quando è la prima volta.
  • Rabbia: Tu sei stato innamorato?
    Luc: Sì, diverse volte, sì. Poi dopo è arrivato un altro amore, ancora più grande. E io ho risposto a quell'amore.
  • Amédée: Anche noi dovremo andare via, forse.
    Anziano: Ma perché volete andar via?
    Célestin: Siamo come uccelli su un ramo. Non sappiamo se dovremo andarcene.
    Anziana: Gli uccelli siamo noi, il ramo siete voi. Se ve ne andrete, dove ci poseremo?

Note[modifica]

  1. Cfr. Blaise Pascal: «Non si fa mai il male così pienamente e così allegramente come quando lo si fa per coscienza».

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