Le mie principali passioni sono: la fotografia, la programmazione, la grafica digitale, le arti marziali, il tiro con l'arco, la chitarra. Mi piace moltissimo leggere e scrivere, navigare in rete e visitare altri Paesi. Ho una stupenda bambina che amo tantissimo, anche se, essendo divorziato, non la vedo quanto vorrei. Ho una compagna molto dolce e un po' sergente, a cui voglio molto bene. E ho diversi amici, di quelli veri, il che fa di me una persona fortunata, nonostante la vita non sempre sia facile e spesso ho sperimentato profonde sofferenze. Credo che valga comunque la pena di viverla.
Più che di genealogia, parlerei di storia e araldica familiare. In effetti, quando si va così lontano nel tempo, e per lontano intendo dire oltre un millennio, non si può neanche lontanamente sperare di costruire un albero genealogico. D'altra parte, il solo cognome, per quanto particolare, non è elemento sufficiente per affermare che due personaggi appartengano alla stessa famiglia.
Come fare allora? Fondamentalmente ho cercato di identificare dei rami familiari attraverso elementi comuni come l'abitare nella stessa casa, il possedere le stesse proprietà, rapporti di parentela evidenziati in atti notarili e, più che gli stemmi araldici, il motto, che è un elemento più significativo per assegnare l'appartenenza a una certa famiglia.
Quindi ho ricostruito, dove ho potuto, i collegamenti fra i vari rami, le migrazioni, gli incroci con altre famiglie. Il tutto ha portato a una ricerca che dal 954 dopo Cristo è arrivata fino ai giorni nostri. Ovviamente nulla è definitivo, tutto può essere cambiato, rivisto, aggiornato. Si tratta di una ricerca che non avrà mai fine, suppongo. Ad ogni modo, ho riportato tutte le fonti bibliografiche dalle quali ho tratto le informazioni riportate nel sito. Vi avverto, però: sarà un lungo viaggio all'indietro nel tempo. Il sito è formato da centinaia e centinaia di pagine.
Il Programma Dizionario è un progetto sviluppato dal Dictionary Team, un gruppo di volontari che in varie parti del mondo sviluppano e distribuiscono gratuitamente dizionari scaricabili e accessibili anche se non si è connessi in Rete. Ogni membro del team è responsabile di una particolare lingua e gestisce a sua volta una rete di collaboratori.
Io sono il responsabile per la lingua italiana, oltre che l'autore della versione Unicode del programma. Il programma iniziale, infatti, era basato su un visualizzatore sviluppato su Delphi per l'ambiente Windows, ed era molto limitato sia per la lunghezza delle singole voci, che per l'utilizzo di alfabeti diversi da quello latino. Alcuni anni fa l'autore del programma, un olandese, è purtroppo tragicamente scomparso, per cui non ci saranno ulteriori versioni del programma.
Così ho sviluppato una versione Unicode che non ha più le limitazioni passate, ma che utilizza un formato differente per i dizionari. Attualmente il sito italiano contiene oltre 90 dizionari, per lo più bilingui, tutti coperti da licenza Creative Commons. La nuova versione è stata scritta in Borland C++, utilizzando le librerie portabili wxWidgets, ed è potenzialmente portabile anche su Linux e Mac, ma finora non ho trovato nessuno disposto ad aiutarmi a compilare il sorgente per quei sistemi.
Sono molti anni che scrivo. Ho iniziando scrivendo articoli di informatica su MC Microcomputer, per poi continuare con Internet News e altre riviste del settore. Ho scritto articoli sia su riviste italiane che straniere (in inglese), e pubblicato, al momento, cinque libri, di cui due saggi di psicologia e un romanzo, il primo di una trilogia.
Fotografo da quando avevo 8 anni, ovvero quando mio padre mi regalò una Petri Reflex 35mm con chiusura manuale dell'otturatore, esposimetro esterno e attacco a vite. Da allora ho sempre avuto solo macchine Pentax: prima una ME Super, poi una MZ-5 e adesso una Pentax *ist DS.
Ho provato quasi qualsiasi tipo di tecnica fotografica, con risultati a volte buoni,a volte accettabili, a volte un po' meno. Tuttavia non mi interessa diventare famoso o fare mostre: solo fotografare. Per diversi anni ho fatto anche foto di glamour e di moda ad amiche che avevano bisogno di un book ma non potevano spendere tanto. Così facevo pagare loro solo il materiale fotografico: io avevo la possibilità di fare pratica, loro un book a prezzo di costo. Adesso faccio più che altro foto di animali e di paesaggi.
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