Vai al contenuto

Frankie hi-nrg mc

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
(Reindirizzamento da Verba manent)
Frankie hi-nrg mc nel 2010

Frankie hi-nrg mc, pseudonimo di Francesco di Gesù (1969 – vivente), rapper italiano.

Citazioni tratte da canzoni

[modifica]

Verba manent

[modifica]

Etichetta: BMG Ariola, 1993 – 1994, prodotto da Prodotto da VLV ProudAction.

  • Quindi effe erre a enne kappa i e acca i enne erre gi emme ci è qui... (da Entro, n. 1)
  • Come buoi trasciniamo l'aratro, | bastonati da un bifolco | ma l'unico solco | che ho intenzione di tracciare è quello su vinile, | la mia ritmica è febbrile, | rapida come staffile | con cui frusto a sangue chi non segue il mio stile, | sputa la bile | e non ha niente da dire, | traccia un confine | tra il rap e il mondo. (da Faccio la mia cosa, n. 2)
  • Lascia che il ricordo | voli al giorno | in cui nascesti, cieco, sordo, muto e nudo, | un buco nel vuoto, | un'ombra nel buio, | nel Nulla assoluto | e il Caos ti esplode intorno: | luci, suoni, sangue, grida sensazioni senza azioni, istinto suicida... (da Storia di molti, n. 3)
  • Fiumi di parole, | torrenti di eventi | che lenti | insidiano le menti | delle genti, | rendendole impotenti, | sterili e incoscienti | come salici piangenti | in mezzo al turbine dei venti... (da Disconnetti il potere, n. 6)
  • Ogni giorno d'ogni mese d'ogni anno | in tutto il mondo | la violenza comanda | le azioni | di uomini e nazioni: | sesso, razza, religioni | non mancano occasioni | per odiare, | ma dobbiamo ricordare | che siamo libri di sangue. (da Libri di sangue, n. 10)
  • Una manciata di dadi è stata tirata | e la valanga di facce numerate non si è ancora fermata, | non si ha il risultato: | ci han provato | a stabilirlo a priori | chi è dentro e chi è fuori, | chi è uno e chi è zero, | chi è bianco e chi è nero. | Ma questa è l'opinione di una parte, | non è la più importante, | è solo quella del più forte | e non abbiamo scampo di fronte alla morte. (da Libri di sangue, n. 10)
  • Padre contro figlio, | fratello su fratello | partoriti in un avello | come carne da macello, | uomini con anime | sottili come lamine, | taglienti come il crimine, | rabbiosi oltre ogni limite. (da Fight da faida, n. 13)
  • Rap, parola in effetto | coacervo di metafore | che esprimono un concetto | assoluto e perfetto. (da Potere alla parola, n. 15)

La morte dei miracoli

[modifica]

Etichetta: BMG Ricordi, 1997, prodotto da Prodotto da VLV ProudAction.

  • Sono intorno a noi, | in mezzo a noi, | in molti casi siamo noi | a far promesse senza mantenerle mai | se non per calcolo, | il fine è solo l'utile, | il mezzo ogni possibile, | la posta in gioco è massima, | l'imperativo è vincere | e non far partecipare nessun altro, | nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: | niente scrupoli o rispetto verso i propri simili | perché gli ultimi saranno gli ultimi | se i primi sono irraggiungibili. (da Quelli che benpensano, n. 2)
  • Sono tanti, | arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, | sono replicanti, | sono tutti identici, guardali: | stanno dietro a maschere | e non li puoi distinguere. (da Quelli che benpensano, n. 2)
  • Fanno quel che vogliono | si sappia in giro fanno, | spendono, spandono | e sono quel che hanno. (da Quelli che benpensano, n. 2)
  • Sono intorno a me, | ma non parlano con me. | Sono come me, | ma si sentono meglio. (da Quelli che benpensano, n. 2)
  • Vivon col timore | di poter sembrare poveri, | quel che hanno ostentano, | tutto il resto invidiano | poi lo comprano, | in costante escalation col vicino costruiscono, | parton dal pratino e vanno fino in cielo, | han più parabole sul tetto che San Marco nel Vangelo. (da Quelli che benpensano, n. 2)
  • Ognun per sé, | Dio per sé, | mani che si stringono | tra i banchi delle chiese alla domenica, | mani ipocrite, | mani che fan cose che non si raccontano | altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, | si scandalizzano. (da Quelli che benpensano, n. 2)
  • Quelli che la notte | non si può girare più, | quelli che vanno a mignotte | mentre i figli guardan la tv, | che fanno i boss, | che compran Class, | che son sofisticati da chiamare i NAS. (da Quelli che benpensano, n. 2)
  • Sangue? La mia specialità, | te ne faccio veder fiumi: facevo il Colosseo un paio di millenni fa. | Intere o a pezzi incluse le frattaglie spaccio storie d'ogni sorta, | complete di dettagli e figli morti, | contorti psicodrammi esistenziali e passioni turbolente, | torbide ossessioni con amanti, parenti, Isso, Essa e o' Malamente, | tutti insieme a vendicarsi, ma appassionatamente.[1] (da Accendimi..., n. 4)
  • Pensa, anzi lascia fare a me che me la cavo meglio: | i cervelli li maneggio come voglio, | è il mio ramo! | Io li squaglio e li modello coi miei pollici | e loro alzano gli indici | e poi ricominciamo.[1] (da Accendimi..., n. 4)
  • Prendo le distanze da me | perché non voglio avere niente a cui spartire con me, | da condividere con chi come me | non fa nulla per correggersi: | sono il mio nemico, | il più acerrimo. | Carceriere di me stesso con la chiave in tasca invoco libertà | ma per adesso so che questa cella resterà | sprangata a triplice mandata dall'interno: | sono l'anima dannata messa a guardia del mio inferno. (da Autodafé, n. 10)
  • Dallo Zucchero ai Cipressi | passando dal Fomento | l'hip hop è come un colle oscuro | che domina una valle nella quale il Molleggiato sbraita, | e in cima ha una taverna piuttosto che una baita. (da Cali di tensione, n. 11)

Ero un autarchico

[modifica]

Etichetta: BMG Ricordi, 2003, prodotto da Materie Prime Circolari.

Frankie hi-nrg mc in concerto a Trento
  • Per fare una partita alla "Repubblica" | occorre essere iscritti a una compagine politica: | ce ne son decine tra cui scegliere a seconda del colore | (anche se ultimamente il nero va per la maggiore). | Una volta che si è in squadra – o in squadraccia – | è importante aver le natiche al posto della faccia | per riuscire a reggere la fase atletica, con più tensioni: | la campagna acquisti, detta anche "le elezioni". (da Rap lamento, n. 2)
  • Lei che si preoccupa della ritenzione idrica, | ed acquista l'acqua iposodica, | con sorgente a centinaia di chilometri da dove abita, | perché pensa alla sua linea piuttosto che ai polmoni di chi vive lungo tutto il tragitto, | che o trattiene il fiato e quindi se ne sta zitto, | o si fa l'aereosol col gas del tir, | e ad ogni respiro fa un bel tiro di marmitta retrofit. (da Gli accontentabili, n. 4)
  • Per amore della musica anch'io | di tipi come te ne ho conosciuti un fottio | di gente scorretta, di gente che sfrutta | che prima ti usa e a cose fatte ti butta. (da Chiedi chiedi, n. 9)
  • [...] respira sincronico con la marmitta, | detona ottani, carbura sicuro, | dritto e siluro va verso il futuro, | a un palmo dal pelo del suolo è il suo regno di sopra Ferrigno, | in un botto di sotto è nel legno. (da I trafficati, n. 10)
  • Finalmente un rap inconcludente, | un mucchio di parole che non dice proprio niente, | un cumulo di lettere tenuto insieme giusto dalla metrica, | composto senza idee e senza alcuna spinta artistica | o etica o finalità poetica, | senza la più minima velleità dialettica: | puramente estetico, ma senza sostanza... | 'Sto rap riempie le orecchie e sembra aria nella panza! | Lascia il tempo esattamente come l'ha trovato | nell'istante in cui è iniziato: | fino a qui nulla è cambiato. (da L'inutile, n. 14)
  • Questa è la porzione di questa mia canzone | cui tutti quanti prestano la massima attenzione: | quel che ho detto fino a mo e quel che dopo io dirò | serve solamente per distrarti un po'. (da L'inutile, n. 14)
  • Ogni mese un Parsifal, ogni anno un festival | e ogni decade un "the best" in piena regola, | in cui mettono soltanto la farina | che la crusca te l'han propinata nei dieci anni prima! (da L'inutile, n. 14)
  • Canzone senza storia, ma che fa repertorio, | che allunga di una traccia l'inventario | dei pezzi che io qui raccolgo a forma di cd, | di lp o di mc e che sto provando a venderti. | Rappresentativa del mio stile quanto basta per confondersi | col resto del mio disco senza il rischio di deluderti: | mo scusami se ti sto trattando troppo male, | che se stai ascoltando questa l'avrai preso originale, investendo un capitale | che è di tutto rispetto, pari al costo dell'ingresso in un locale fighetto | o come il prezzo del biglietto di una partita di scudetto | e di cui in tasca non mi arriva forse manco un euro netto. | Prendila per quel che è: una fregatura artistica | dettata da una squallida esigenza merceologica. (da L'inutile, n. 14)

DePrimoMaggio

[modifica]

Etichetta: SONY BMG, 2008, prodotto da Materie Prime Circolari.

  • Spettabile Direttore responsabile | dell'ufficio imperturbabile | "Gestione risorse umane commestibili" | della multinazionale nordoccidentale stabile, | dalla bella e incontestabile situazione contabile. (da Direttore, n. 2)
  • Vanto un'esperienza pluriennale | in ambito professionale | con un master in "Lunario da sbarcare". (da Precariato, n. 5)
  • Tu sei schiavo di uno stato | che in più ti tiene pre-occupato. (da Precariato, n. 5)

Essere umani

[modifica]

Etichetta: Materie Prime Circolari, 2014.

  • Scriviam la nostra storia usando biciclette, | inseguendo la memoria su strade molto strette, | su per le salite senza avere una borraccia, | giù per le discese con il vento sulla faccia. || Perché la bicicletta non importa dove porti, | è tutto un equilibrio di periodi e di rapporti, | è tutta una questione di catene e di corone, | di grasso che lubrifica la vita alla persone. (da Pedala, n. 2)
  • È mansione del pignone fare la rivoluzione, | portare il movimento in ogni direzione, | in costante acrobazia irradia l'energia | dal centro fino alla periferia. (da Pedala, n. 2)

Note

[modifica]
  1. a b Interpretando un televisore.

Film

[modifica]

Voci correlate

[modifica]

Altri progetti

[modifica]

Opere

[modifica]