Viaggio a Citera
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Viaggio a Citera
Titolo originale |
Ταξίδι στα Κύθηρα |
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Lingua originale | greco |
Paese | Grecia |
Anno | 1983 |
Genere | drammatico |
Regia | Theo Angelopoulos |
Soggetto | Theo Angelopoulos, Pierre Baudry |
Sceneggiatura | Theo Angelopoulos, Thanassis Valtinos, Tonino Guerra |
Produttore | Theo Aggelopoulos |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Viaggio a Citera, film greco del 1983, regia di Theo Angelopoulos.
Frasi
[modifica]- Perché non lasci firmare la mamma. Con che diritto ti rifiuti. Da quando sono nata non l'ho mai vista ridere una volta. In prigione per amor tuo, e poi riunirci, tirarci su, sepolta viva. Si è consumata ad aspettarti. Non hai mai pensato a nessuno, solo a te stesso. Hai fatto la rivoluzione, sei salito sulle montagne, hai combattuto, sei andato via. Perché sei tornato? E questi maledetti campi perché li vuoi? Che cosa può darti la terra adesso? (Voula rivolta a Spiros)
- Passa il primo anno e va bene. Passa il secondo, il terzo. Se non ti aggrappi a qualcosa sei perduto. All'inizio era la Grecia e ciò che ci eravamo lasciati dietro, ma alla fine ti ammali. E un giorno, una donna di quelle parti, ti cuce un bottone, ti dà un piatto da mangiare. E così, ho altri tre figli laggiù. (Spiros)
- Ci hanno mandato a combattere. Tu hai combattuto da una parte e io mi sono trovato dall'altra. Abbiamo perso tutti e due. Gli uomini con gli uomini, i lupi con i lupi. Qui non è rimasto niente. (Un abitante del villaggio rivolto a Spiros)
- Sempre lo stesso. Quando dentro di te hai paura, ti nascondi. (Caterina rivolta a Spiros)
- Molto spesso mi capita di scoprire, con orrore e sollievo, che non credo più a niente. Allora ritorno al mio corpo, la sola cosa che mi ricorda che sono viva. (Voula rivolta a Alessandro)
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