Vladimir Solov'ëv (giornalista)

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Solov'ëv nel 2022

Vladimir Rudol'fovič Solov'ëv (1963 – vivente), giornalista e conduttore televisivo russo.

Citazioni di Vladimir Solov'ëv[modifica]

  • Non ci sarà mai nessuna guerra contro l'Ucraina. Sarebbe un crimine enorme: sono nostri fratelli nello spirito, nel sangue e nella Storia.[1]
  • Presto saranno quasi otto mesi dall'inizio dell'operazione e... beh, chiaramente non è più un'operazione militare speciale.[2]
  • Ci sarà un'altra traversata delle Alpi, se è necessario. Pensate al monumento a Suvorov, e chissà se a Milano si ricordano come baciavano le mani dei soldati russi. Se fate i maleducati con noi, voi bastardi, dovete tremare. I russi partono piano, ma poi vanno veloce.[3]
  • [Sulla ribellione del Gruppo Wagner] Sono tempi difficili, il Paese combatte, non me l'aspettavo. Che cos'è? La marcia di Mussolini su Roma?[4]

Da «Combattiamo contro i satanisti. Questa è una guerra santa e dobbiamo vincere»

Citato in open.online, 19 gennaio 2023.

  • Si sente dire da tutte queste persone che sono pronte a dare all’Ucraina tutto ciò che serve per ottenere una vittoria. Tutti! Penso che alla fine questo "tutto" includa anche l’arma nucleare. Per questo motivo la distruzione di questo "mondo satanico" sta diventando un obiettivo esistenziale per noi.
  • Noi siamo dalla parte di Dio, difendiamo la legge divina. Difendiamo la nostra fede. Oh ucraini, perché avete permesso le parate gay a Kiev, Kharkiv e Odessa. Perché permettete tutto ciò? Senza vergogna davanti a Dio, senza vergogna davanti alla gente, stanno apertamente, palesemente, diffondendo la loro sporcizia.
  • Lo ripeterò in tutte le lingue: Allah akbar! Elohim Gadol! Dio è grande! Stiamo combattendo contro i satanisti. Questa è una guerra santa e dobbiamo vincere.

Citazioni su Vladimir Solov'ëv[modifica]

  • Clarinetto ne La fattoria degli animali ma senza il fascino. (John Sweeney)
  • Con una persona che dice che in Russia non c'è la propaganda e un regime liberticida, se nega queste cose mi chiedo cosa siamo qui a fare? [...] Siamo di fronte a un buffone che vuole prendere in giro gli italiani, offende la nostra intelligenza. Io mi offendo a dialogare con uno che dice che in Russia non c'è la propaganda. (Alessandro Sallusti)
  • Il giornalista spavaldo, ben informato e democratico che [...] aveva attaccato le autorità sull'uso dei gas alla Dubrovka, è diventato un aperto sostenitore di Putin e dello Stato.
    Com'è potuto succedere? Lo hanno portato al Cremlino e lo hanno riempito di premure. E lui è cambiato. È il solito problema dei russi: la vicinanza al potere li rende meno schizzinosi e più restii a pronunciare la parola «no». E il Cremlino lo sa. Quanti ne ha già addomesticati al silenzio in questo modo! Gli basta stringerseli un po' al petto. I più recalcitranti non si comprano coi soldi, ma accogliendoli tra le braccia del potere. E anche loro sciolgono. (Anna Stepanovna Politkovskaja)
  • Ma se l'Italia è fascista perché ha comprato 4 ville in Italia? (Alessandro Sallusti)

Note[modifica]

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