Tram
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Citazioni sul tram.
- A me dà fastidio la folla, non ho mai visto una partita di calcio per non stare in mezzo alla folla, non vado mai in tram perché la gente ti sta addosso. (Benito Jacovitti)
- – Kevin, dov'è Doug?
– È appena uscito.
– La sua auto è ancora qui.
– Ha preso il tram.
– Cosa, il tram?
– Ehi, non guardare me. Ha i suoi metodi, dice che lo aiuta a pensare. (Déjà vu - Corsa contro il tempo) - C'era il tram a Merano. E c'era anche l'incaricato che doveva tenere pulite le rotaie dei tram. Era dotato di una speciale asta che passava sui binari. Una vecchia canzone, del cabaret viennese, lo chiamava "l'uomo delle pulizie delle fonditure delle rotaie dei tram". Era una figura simpatica e caratteristica. Usava ripetere, cantando, questa frase: "se mi hanno chiamato telegraficamente dall'estero, è perché la mia professione è di fama mondiale. Sono un ingegnere aziendale". E poi aggiungeva, mentre stava lavorando, un simpatico "Bem, berembem, bemben!" (Franz Lenhart)
- Io cerco di scrivere canzoni ispirandomi ai discorsi che si possono fare sui tram, in mezzo alla gente, dove ti rendi subito conto dell'andazzo sociale. (Rino Gaetano)
- Nella vita come in tram quando ti siedi è il capolinea. (Camillo Sbarbaro)
- Sono libero di credere o non credere in Dio, ma devo salire sul tram dalla parte destra, portiera di fondo. (Giorgio Manganelli)
- Stava lì nel suo sorriso | a guardar passare i tram, | vecchia pista da elefanti | stesa sopra al macadàm. (Paolo Conte)
- Un tempo, per farmi fremere dal desiderio bastava il tram, quell'11 che sbucava dalla nebbia per portarmi dal mio amore. E ora? Ora basta il ricordo di quel tram, basta la nebbia. La nebbia e i tram possono molto di più di un esercito di trans e di trans trans, tanto moderni e rutilanti. (Umberto Silva)
- I tram tendono a rapire la signora che sale, lasciando a piedi il marito.
- Il tram approfitta delle curve per piangere.
- Sul primo tram mattutino c'è ancora il sonno del giorno precedente.