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Claudio Abbado

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Claudio Abbado nel 2012

Claudio Abbado (1933 – 2014), direttore d'orchestra italiano.

Citazioni di Claudio Abbado

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  • Accade a volte, nel finale dei grandi capolavori, di avvertire un clima di reale coinvolgimento tra me, l'orchestra, il pubblico: come se tutti trattenessero il respiro insieme. E quando si spegne la nota finale rimane un grande silenzio, come a contemplare qualcosa che è accaduto. Questo silenzio è la cosa che apprezzo di più. (citato in Giovanni Grandi, La sua musica e la bellezza necessaria alla vita, ilsussidiario.net, 24 gennaio 2014)
  • Con Andrei ci fu subito un'intesa spirituale. Indimenticabile il "Boris Godunov" che allestimmo al Covent Garden. Fu la sua unica regia d'opera. In fondo anch'io mi sento un giardiniere che si diletta a fare un po' di musica.[1]
  • La cultura è come la vita, e la vita è bella! (dal programma televisivo Vieni via con me, Rai 3, 8 novembre 2010)
  • Ma io vivo in Sardegna e prendo il sole mentre mi occupo delle mie piante.[2]
  • Nel ’68, a Milano era logico che si cercasse di aprire il discorso culturale a tutti, agli studenti, agli operai, insomma a tutti coloro che sono poi venuti ai concerti, o magari siamo andati noi stessi nelle fabbriche... perché era assurdo che il pubblico fosse soltanto un’elite e basta.[3]
Dall'intervista di Giuseppina Manin, Abbado: 90mila alberi e torno alla Scala, Corriere.it, 30 dicembre 2008
  • Milano di oggi non è certo un luogo dove si sostiene la cultura. E neanche il resto, date le condizioni di degrado ambientale in cui versa. Peccato, meriterebbe ben di più.
  • Riccardo Muti. L'ho invitato io a dirigere il suo primo concerto alla Scala, nel '70. Gli proposi anche di lavorare insieme. Certo, avevamo gusti diversi, ma avremmo potuto. Una direzione condivisa, perché no? Lui però preferì restare a Firenze, alla guida del Maggio Musicale.
  • Sono sempre andato molto d'accordo con l'Orchestra e con le maestranze scaligere. Le turbolenze esistono in tutte le formazioni del mondo. Però, quegli scioperi così sistematici sono un vizietto tutto italiano. Ci sono altri modi per ottenere le cose.
  • [Maurizio Pollini e Luigi Nono] Tra noi c'è sempre stata una grande amicizia e una grande consonanza etica ed artistica. Per noi tutti, ad esempio, la cultura era un momento di scoperta collettiva. Per comodità alcuni mi avevano bollato come "comunista", ma io non sono mai stato in nessun partito. Naturalmente ho le mie opinioni, sostengo le cause che mi sembrano giuste.
  • Un cachet fuori dall'ordinario. Novantamila alberi piantati a Milano. Un pagamento in natura. Se accadrà, sono pronto a tornare. A Milano, alla Scala.

Citazioni su Claudio Abbado

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  • Abbado? Poco più che un dilettante. (Sergiu Celibidache)
  • Io ho una teoria sulla ragione per cui a Claudio piacciono tanto le piante: nel verde c’è qualcosa di aereo, di leggero, di momentaneo, di effimero. In qualche maniera c’è qualcosa che appartiene alla dimensione momentanea della musica, del suono. La sua casa di Alghero, in Sardegna è la casa del musicista, ne sono convinto. Se mi chiedessero che mestiere fa la persona che ha inventato una casa completamente avvolta da piante di ogni tipo, credo che mi verrebbe naturale dire che è un musicista o uno scrittore; è comunque qualcuno che fa volare i pensieri; perchè nella bellezza effimera delle piante c’è qualcosa di leggero, di passeggero, di sublime, che poi è il senso stesso della musica. (Renzo Piano)
  • La verità è che Claudio poteva parlare molto di musica. Ricordo certi suoi catturanti dialoghi con Maurizio Pollini sulla maniera in cui affrontare i tempi di alcuni brani. Però Abbado non "spiegava" i compositori. Non teorizzava mai. Non era astratto. Era concreto e intuitivo. Come me. (Viktoria Mullova)
  • Personalmente non c'è mai stato nulla tra noi due, solo che per trent'anni hanno detto che ci odiavamo a morte, voci messe in giro dai fanatici della lirica. Quando mi ha chiesto la "Cherubini" ho immediatamente detto sì, per i ragazzi una straordinaria opportunità di lavoro. Alcuni si sono sorpresi, noi due per niente, abbiamo un rapporto di grande stima reciproca. (Riccardo Muti)
  • Ti gavevi rasone: se pol smover tuto, perfin la Scala. [...] E la smoveremo insieme. (Luigi Nono)

Note

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  1. Citato in Riccardo Lenzi, Claudio Abbado, il giardiniere della musica, l'Espresso, 20 gennaio 2014.
  2. Dall'intervista di Alberto Mattioli, Claudio Abbado, l’intervista del 2010, La Stampa, 20 gennaio 2014.
  3. Citato in Helga Marsala, Claudio Abbado, idealista e pasionario. Una vita in ascolto, Art Tribune, gennaio 2014.

Voci correlate

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Altri progetti

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