Annuncio ai pastori
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Citazioni sull'annuncio ai pastori.
- C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia". E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli | e pace in terra agli uomini che egli ama". Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: "Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere". (Vangelo secondo Luca)
- Ma non lungi di là sotto alta rupe | pastorelli a guardar la gregge intesi, | tutta in pio ragionar traean la notte; | quando del ciel dalla serena parte | fragor levossi e splendor nuovo apparve; | e stuol vedeasi su lucente nube | di sembianze celesti alto appressarse, | sorvolitando per gli eterei tratti. | Istupidiro, e le tremanti membra | irrigidì dello spavento il gelo. | Ma voce udir di riconforto e pace | alto sonar: Non trepidate, o buoni, | lungi ogni tema; l'ammirando, e grande | gaudio annunziam, che voi non sol, ma tutti | lieti farà ne' secoli venturi | della terra gli afflitti abitatori. (Scipione Capece)
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