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Antonio Rotta

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Antonio Rotta, Il caso senza speranza, 1871

Antonio Rotta (1853 – 1895), pittore italiano.

Citazioni su Antonio Rotta

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  • Altri valorosi dipintori sono Domenico Scattola[1] nato a Verona e Gio. Antonio Rotta di Gorizia, i quali sono molto sobri e delicati. I loro concetti non sovrastano e non oscurano la parte gentile, semplice e virtuosa della vita comune e civile.
    Del Rotta: la Barca che muove dalla riva onde portare una festosa brigata di popolani; la Festa del Forchetto; il Garibaldino ed il vispo gruppetto di Pescatori fanciulli a capo di un pontile sui canali di Venezia, poi l'episodio dell'ultima guerra di Polonia ed altri. Sono tutti lavori che lo hanno reso gradito agli artisti e agli amatori. Antonio Rotta sembra seguire le orme del veneziano poeta Luigi Carrer, autore delle Ballate. (Bartolomeo Soster)
  • Il nome di Antonio Rotta è da molti anni conosciuto in Italia e all'estero. Il suo nuovo quadro rappresenta una vecchia, tutta grinze, che ha levato dall'armadio uno sciupato corsetto di seta, dalla foggia del secolo scorso, un corsetto che le avrà frenato le audacie del seno negli anni giulivi della giovinezza, e sarà stato testimonio di gioie, di feste, di esultanze, e forse, Dio nol voglia, di qualche scappatella. Il pensiero, prima di tuffarsi nel buio dell'eternità, si compiace di ritornare al passato. I ricordi si trasformano in rimpianti. Quel tumulto di passioni e di pentimenti sotto la fronte rugosa di quella vecchia! Combien je regrette | mon bras si dodu. | Ma jambe bien faite | et le temps perdu.[2] Tempo perduto niente. Ce lo assicura il lampo malizioso di quegli occhietti cisposi, che scintillano come brage fra le ceneri spente. Dio sa quante volte, ai tempi della Serenissima, la bella popolana, adorna del suo roseo corsetto, avrà ballato la furlana nelle sagre di Santa Marta, e Dio sa qunte volte su quella seta rosea si sarà posata la mano robusta e tremante di desiderio di un elegante gondoliere della Signoria, dalla cappa di velluto rosso e dal berretto all'albanese! No, c'è da scommettere che quella vecchia non deplora il tempo perduto, ma il braccio tornito e il seno bianchissimo. Il quadro del Rotta è dipinto con una leggiadria, una grazia, una nitidezza meglio uniche che rare. Forse l'eleganza rasenta la leziosaggine, liscia e minuziosa, ma l'imitazione perfetta del vero fa dimenticare la cura soverchia dei particolari. (Pompeo Gherardo Molmenti)
  • Rotta, giovanissimo eppur artista celebrato, deve la sua invidiabile rinomanza a bellissimi dipinti, principalmente di genere, nei quali è da lodarsi e scelta di soggetto, e composizione, e disegno, e colorito succoso e vero, e rara armonia d'insieme. (Bartolomeo Soster)
  • [I dipinti di Antonio Rotta diedero un] valido impulso alle belle arti nostre [di Venezia], ch'erano da qualche tempo in una specie di languore. (Bartolomeo Soster)

Note

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  1. Domenico Scattola (1814 – 1876), pittore italiano.
  2. I versi sono tratti da Ma grand'mere di Béranger (in Œuvres complètes de Béranger, H. Fournier, Parigi, 1839, vol. I, p. 20). Traduzione: Come rimpiango | il mio braccio così tornito. | La mia gamba ben fatta | e il tempo perduto.

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