Azucena Villaflor

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Azucena Villaflor de De Vincenti negli anni '70

Azucena Villaflor de De Vincenti (1924 – 1977), attivista argentina.

Citazioni di Azucena Villaflor[modifica]

  • Dobbiamo andare in Plaza de Mayo perché negli anni vi si sono svolte le maggiori concentrazioni e gli eventi politici e sociali più significativi. E una volta lì, quando saremo in tante, dobbiamo conquistare la strada ed entrare nel Palazzo del Governo, per imporre a Videla quello che vogliamo.
Tenemos que ir a Plaza de Mayo porque allí se produjeron, a través de los años, las más grandes concentraciones y los hechos políticos y sociales significativos. Y una vez allí, cuando seamos muchas debemos ganar la calle y meternos en la Casa de Gobierno, para imponerle a Videla lo que pretendemos.[1]
  • Madri, così non otteniamo nulla. Ci mentono ovunque, ci chiudono tutte le porte. Dobbiamo uscire da questo labirinto infernale che ci porta a visitare inutilmente uffici, caserme, chiese e tribunali. Dobbiamo andare direttamente in Plaza de Mayo e restarci finché non ci danno una risposta. Dobbiamo diventare cento, duecento, mille mamme, finché non ci vedono, finché tutti lo scoprono e lo stesso Videla è costretto a riceverci e a darci una risposta.
Madres, así no conseguimos nada. Nos mienten en todas partes, nos cierran todas las puertas. Tenemos que salir de este laberinto infernal que nos lleva a recorrer inútilmente despachos oficiales, cuarteles, Iglesias y juzgados. Tenemos que ir directamente a la Plaza de Mayo y quedarnos allí hasta que nos den una respuesta. Tenemos que llegar a ser cien, docientas, mil madres, hasta que nos vean, hasta que todos se enteren y el propio Videla se vea obligado a recibirnos y darnos una respuesta.[2]

Citazioni su Azucena Villaflor[modifica]

  • Lì nel vicariato dell'esercito ho incontrato Azucena il giorno in cui Grasselli ha detto all'attore Marcos Zucker che suo figlio era morto. (Josefina García de Noia)
  • [Targa ai piedi della piramide al centro di Plaza de Mayo] Creatrice delle Madri, arrestata e scomparsa alla ricerca del figlio Néstor e dei trentamila rapiti. È stata tenuta prigioniera all'ESMA e gettata viva in mare. Processo e punizione per i colpevoli.
Creadora de las Madres, detenida y desaparecida buscando a su hijo Néstor y a los treinta mil secuestrados. Fue mantendida en cautiverio en la ESMA y arrojada viva al mar. Juicio y castigo a los culpables.[2]

Voci correlate[modifica]

Note[modifica]

  1. (ES) Citato in Azucena Villaflor de Vicenti, diariomardeajo.com.ar.
  2. a b (ES) Citato in Azucena Villaflor, enciclopediadelledonne.it.

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