Beppe Dati

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Beppe Dati nel 2019

Beppe Dati, all'anagrafe Giuseppe Dati (1950 – vivente), cantautore, musicista e paroliere italiano.

Citazioni di Beppe Dati[modifica]

  • [Sul primo incontro con Giancarlo Bigazzi] Nel 1987, grazie al cantante Masini; io allora non ero nessuno. Eravamo nella sua villa di Settignano, ed erano presenti anche i cantanti Tozzi e Raf. Poi nel dicembre del 1988 mi chiamò per farmi sentire una cassetta di Raf in un inglese maccheronico. Mi chiese di sistemarla in italiano. Il lavoro piacque molto a Bigazzi. In seguito, sempre per Raf scrissi Cosa resterà degli anni '80 che fu un grande successo; Bigazzi, che era anche l'editore, mi prese con sé».[1]
  • Bigazzi era risoluto. Tenacia e grande capacità erano le doti del suo carattere. Per me è stata come l'antica bottega fiorentina che faceva il lavoro di squadra. Nel lavoro era burbero e severo, ma lo era anche con se stesso, ed è per questo che molte belle canzoni hanno visto la luce.[1]

Citzioni su Beppe Dati[modifica]

  • Sceglie di studiare in una scuola «alternativa» che si occupa dell'infanzia, un'esperienza che lascerà tracce importanti nel suo futuro lavoro letterario. Si appassiona al canto da chiesa, impara prima la chitarra e poi il pianoforte, suona con delle piccole band nelle sale da ballo soprattutto toscane. Poi incide con la Rca, in cui mette in evidenza il suo lirismo fatto di filastrocche e sapore popolare: lo stesso tipo di musica rarefatta e raffinata che in seguito trova un accordo ideale con il poeta Gianni Rodari. Insieme costruiscono l'album Caro piccolo amico, che è uno dei rari esempi di scrittura e canzoni per bambini. (Ernesto Bassignano)

Note[modifica]

  1. a b Dall'intervista di Stefano Giraldi, Non sono solo canzonette – Intervista a Beppe Dati, coopfirenze.it, luglio 2012.

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