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Bud Powell

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Bud Powell

Earl Rudolph "Bud" Powell (1924 – 1966), pianista e compositore jazz statunitense.

Citazioni su Bud Powell

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  • Come molti altri jazzmen negri della sua generazione, Earl "Bud" Powell ebbe il suo battesimo del fuoco al Minton's, dove comparve per la prima volta, al seguito di Thelonious Monk, una sera del 1941. Aveva circa diciassette anni, e pochi gli prestarono attenzione: stando a quanto assicura Monk, nessuno lo capiva, salvo lui. Non lo capivano neppure come persona, se è vero che era conosciuto come "the quiet one" o "the strange one", quello quieto, quello strano. Prima di allora il ragazzo non aveva suonato con dei jazzmen negri di qualche importanza, anche se aveva sempre vissuto fra i musicisti. Vi era nato in mezzo, anzi. Suo nonno, che era stato a Cuba durante la guerra ispano-americana, fu un ottimo chitarrista di flamenco, e suo padre, William, un capace pianista di stile stride. E anche i suoi fratelli suonavano. (Arrigo Polillo)
  • Nell'estate del 1951, poco dopo la seduta d'incisione di Un poco loco, Bud ebbe una nuova grave crisi. Arrestato assieme ad altri perché trovato in possesso di stupefacenti passò, dopo un breve e agitatissimo periodo di detenzione in carcere, da un ospedale all'altro. La diagnosi era quella di sempre: schizofrenia aggravata dall'alcolismo e dalla tossicomania, e la terapia, a base di elettroshock, non sortì neppure questa volta risultati apprezzabili. Quando riacquistò la libertà, nel febbraio 1953, riprese con fatica il suo lavoro, esibendosi il più delle volte al Birdland, il cui direttore, Oscar Goodstein, era divenuto il suo tutore legale. (Arrigo Polillo)

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