Camillo Porzio

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Camillo Porzio (1526 – 1580), storico e avvocato italiano.

Citazioni di Camillo Porzio[modifica]

  • [Napoli] è posta alle radici di piccioli colli che in guisa di arco la circondano; ha dirimpetto il Golfo Cratera, così dagli antichi nominato, peroché Miseno ed il promontorio di Minerva, ora detto Campanella, con l'isola di Capri, la cingono in forma di tazza: e tazza di argento degnamente si può domandare, poiché la purità e la tranquillità di quell'acqua sembra a' riguardanti un vivo argento.[1]
  • [Ferdinando II di Napoli] giovane che manifestava con arti contrarie a quelle del padre voler giugnere al segno della vera gloria, come per confessione di tutte le genti vi sarebbe giunto poi, se l'avverso fato del regno in sul fiorir degli anni non glielo avesse tolto.[2]
  • Ludovico Sforza, che ne' consigli volle esser sopraumano, e nell'operare apparve poco più di femmina.[3]

Note[modifica]

  1. Da La congiura de' baroni, in Opere, a cura di C. Monzani, Felice Le Monnier, Firenze, 18552, p. 40.
  2. Opere (La congiura de' baroni del regno di Napoli contra il re Ferdinando I), Di Camillo Porzio, 1848, p. 86.
  3. Opere di Camillo Porzio, Di Camillo Porzio, Pietro Giordani, Luciano Scarabelli, 1852, Pomba, p. 145.

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