Campo di sterminio di Treblinka
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Citazioni su Treblinka.
- [su Franz Stangl, comandante del campo di sterminio di Treblinka] Attraverso le molte ore di colloquio, Gitta Sereny vuole capire e far capire chi è il comandante di un campo di sterminio, confezionato per procedere alla abolizione di centinaia di migliaia di vite umane. La scoperta memorabile di questa indagine è che non c'è nulla da scoprire: Herr Franz Stangl non è un mostro, né un assassino di vocazione, né un demente, né un ambizioso. Per dirla in breve è un bravo padre di famiglia. (Giorgio Manganelli)
- Chi viveva nelle campagne intorno a Treblinka – polacchi, per lo più – diceva di non sapere che cosa accadeva nei campi di sterminio; diceva che, pur intuendo in linea di massima che cosa accadeva, non ne era certo; diceva che, pur sapendo in un certo senso, in un altro senso non sapeva affatto, non poteva permettersi di saperlo per il proprio bene. (John Maxwell Coetzee)
- Questo racconto ha un eroe, in tutti i sensi di questa parola malnata: è Franz Stangl, comandante del campo di Treblinka, che Gitta Sereny intervistò nel carcere di Düsseldorf, per molte ore; letteralmente fino alla morte di Stangl, che morì d'infarto poche ore dopo un colloquio, uno dei più lucidi e rovinosi. (Giorgio Manganelli)
- Si sono convinti che l'uomo, il peggiore trasgressore di tutte le specie, sia il vertice della creazione: tutti gli altri esseri viventi sono stati creati unicamente per procurargli cibo e pellame, per essere torturati e sterminati. Nei loro confronti tutti sono nazisti, per gli animali Treblinka dura in eterno, eppure l'uomo pretende compassione dal Cielo. (Isaac Bashevis Singer)
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