Capitano Achab
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Il capitano Achab, personaggio immaginario del romanzo Moby Dick dello scrittore statunitense Herman Melville.
Citazioni del capitano Achab
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Herman Melville, Moby Dick
[modifica]- Tutti gli oggetti visibili, vedi, sono soltanto maschere di cartone, ma in ogni evento, nell'atto vivo, nell'azione indubitata, qualcosa di sconosciuto, ma sempre ragionevole, sporge le sue fattezze sotto la maschera bruta. E se l'uomo vuol colpire, colpisca sulla maschera!
- Lascio una scia bianca e torbida; pallide acque, gote ancor più pallide, dovunque io navighi. I flutti gelosi si gonfiano ai lati per sommergere la mia traccia; lo facciano; ma prima io passo.
- Deviarmi? La via del mio fermo proposito è segnata da rotaie di ferro per correre sulle quali il mio spirito è scanalato. Su precipizi senza fondo, attraverso i cuori infestati delle montagne, sotto i letti dei torrenti, io mi precipito infallibilmente. Nessun ostacolo c'è, nessun gomito su questa mia strada di ferro!
- O natura, e tu, anima umana! come le vostre intrecciate analogie giungono al di là di ogni dire! non c'è minimo atomo che si agiti o viva nella materia senza avere un duplicato raziocinante nella mente dell'uomo.
- Se io fossi il vento, non soffierei più su un mondo tanto malvagio e miserabile. Mi trascinerei chi sa dove in una caverna e ci starei appiattato. Eppure è un essere nobile ed eroico il vento! Chi l'ha mai vinto? in qualunque battaglia dà sempre l'ultimo colpo e il più amaro. Correte per dargli, e non riuscite che a passargli attraverso. Ah! Un vento vigliacco che colpisce uomini nudi, ma non vuol ricevere un solo colpo. Persino Achab è più coraggioso, più coraggioso di lui. Se soltanto il vento avesse un corpo! ma tutte le cose che più esasperano e offendono i mortali, tutte sono incorporee, benché soltanto incorporee come oggetti, non come agenti. Ecco la specialissima, ingegnosissima e perfida differenza!
- Verso di te rotolo, verso di te, balena che tutto distruggi senza riportar vittoria; fino all'ultimo mi azzuffo con te, dal cuore dell'inferno ti trafiggo; in nome dell'odio ti sputo addosso l'estremo respiro. Affonda tutte le bare e tutti i catafalchi in un vortice solo! e poiché né questi né quelle possono essere per me, ch'io ti trascini sbranata mentre continuo a darti la caccia, benché sia legato a te, dannata balena! Così, lascio andare la lancia! [ultime parole]
Citazioni sul capitano Achab
[modifica]- «Tutti gli oggetti visibili, amico, sono solo maschere di cartone» ci avvisa Achab. E noi chiediamo: chi è Achab, chi è Moby Dick? Un demone e un dio, certo, ma come si scambiano le parti? O non sono forse demoni entrambi, entrambi dii? A meno che non recitino solo l'avventurosa fiaba d'una balena e d'un pescatore di Nantucket, un vendicativo scorridore d'oceani, sul cui capo turbinano le bibliche ossessioni di chi ha vegliato troppo sul Libro di Giona. Non importa: a noi lettori di quindici o sessant'anni basta solo il picchio sul cassero di quella gamba d'avorio in osso di capodoglio; e il subitaneo sparire e ricomparire, fra due spume bianche, d'una groppa bianca, irta di ramponi spezzati, dannata a non poterne morire. (Gesualdo Bufalino)
Voci correlate
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