Ceto medio
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Citazioni sul ceto medio.
- De' ceti tutti i vizj tutti; è questo | il patrimonio eccelso di vostr'arte; | ma non di alcun de' ceti aver l'onesto. | D'ogni città voi la più prava parte, | rei disertor delle paterne glebe: | vi appello io dunque in mie veraci carte | non Medio Ceto, no, ma Sesqui-plebe. (Vittorio Alfieri)
- I borghesi, sempre sotto accusa, non sono santi, come non lo sono i proletari. La società non è la mela di Biancaneve: metà marcia e metà sana. I ceti medi hanno le loro colpe ma anche i loro meriti. Hanno perso tante battaglie che potevano vincere. Il capitalismo, con i suoi errori e i suoi abusi, ma anche con la sua foga pionieristica e il suo spirito di intrapresa, ha stigmate borghesi. Se l'Italia, nonostante la cronica instabilità, non è più quella di Franceschiello, lo si deve soprattutto alle classi medie, pilastri di una società economicamente e civilmente evoluta. (Roberto Gervaso)
- La classe media, i piccoli fabbricanti, i bottegai, gli artigiani, i contadini lottano contro la borghesia perch'essa compromette la loro esistenza in qualità di classe media. Per conseguenza essi non sono rivoluzionarii, ma conservatori. Anzi sono reazionari, poiché si sforzano di far retrocedere il cammino alla storia. Se essi agiscono rivoluzionariamente è per la paura sempre presente di cadere nel Proletariato. Essi difendono in questo caso i loro interessi futuri, e non i loro interessi attuali; essi rinunciano al loro proprio punto di vista per mettersi in quello del Proletariato. (Manifesto del Partito Comunista)
- La piccola borghesia ha gli stessi pregiudizi, le stesse servitù della grande, se non di più. Il ritualismo del modo di parlare, del regalo, delle feste, ecc., vi fiorisce. Così pure, quello di «la gente direbbe...» Gli spiriti emancipati, non li trovi che lateralmente, in margine. Anche la naturalezza popolare dev'essere un mito: il selvaggio è certo disciplinatissimo. (Arrigo Cajumi)
- Le classi medie sono sedotte dalla rivoluzione unicamente quando essa è evocata, a fini demagogici, da apprendisti dittatori. (Simone Weil)
- Senza una borghesia istruita, che a tempo perso sappia scombiccherare un sonetto, o incuriosirsi di un problema storico, a gustar la pittura o un romanzo, una nazione è squilibrata, e rischia di diventar acefala: molte delle nostre crisi sono avvenute per mancanza di quella che si definirebbe meglio classe pensante, che dirigente.
La formazione e la restaurazione di una classe borghese media è il gran problema. Per tutti i paesi. Altrimenti, le distruzioni della democrazia demagogica sono alle porte. (Arrigo Cajumi) - Sono quasi soltanto le classi medie a fornire l'esemplare tipo dell'imbecille. (Georges Bernanos)
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