Crimini e misfatti

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Crimini e misfatti

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Titolo originale

Crimes and Misdemeanors

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti
Anno 1989
Genere Drammatico, commedia
Regia Woody Allen
Sceneggiatura Woody Allen
Produttore Robert Greenhut
Interpreti e personaggi

Crimini e misfatti, film statunitense di Woody Allen del 1989.

Frasi[modifica]

  • Mentre aspettiamo un taxi ti faccio la lezione di oggi, va bene? OK? E la lezione è questa: non ascoltare quello che ti dicono gli insegnanti, sai? Non ci prestare attenzione: tu guarda solo come sono, così capirai come sarà veramente la vita. (Cliff Stern)
  • Dio è un lusso che non posso permettermi. (Judah Rosenthal)
  • Col mio ex marito ci eravamo innamorati a prima vista; forse gli dovevo dare una seconda occhiata. (Halley)
  • Il mio cuore dice una cosa, il mio cervello ne dice un'altra, sai? Non è facile, no, mettere d'accordo cuore e cervello... per me... cuore e cervello... i miei non si danno neanche del tu. (Cliff Stern)
  • Senti, io non mi intendo di suicidi. Quando sono cresciuto, a Brooklyn, mai nessuno che si suicidasse. Erano tutti troppo infelici. (Cliff Stern)
  • L'ultima donna in cui sono stato dentro era la Statua della Libertà. (Cliff Stern)
  • Mio padre ha preso da sua zia May. L'avresti adorata. Respingeva la Bibbia perché diceva che aveva un protagonista che non era credibile. (Sharon Rosenthal)
  • La mia unica lettera d'amore. [...] L'avevo plagiata quasi tutta da James Joyce. Ti avranno stupito tutti quei riferimenti a Dublino. (Cliff Stern)
  • Per tutta la vita siamo messi di fronte a decisioni angosciose, a scelte morali. Alcune di esse importantissime, la maggior parte meno importanti. E noi siamo determinati dalle scelte che abbiamo fatto; siamo in effetti la somma totale delle nostre scelte. Gli avvenimenti si snodano così imprevedibilmente, così ingiustamente. La felicità umana non sembra fosse inclusa nel disegno della Creazione: siamo solo noi, con la nostra capacità di amare, che diamo significato all'universo indifferente. Eppure la maggior parte degli esseri umani sembrano avere la forza di insistere e perfino di trovare gioia nelle cose semplici: nel loro lavoro, nella loro famiglia e nella speranza che le generazioni future possano capire di più. (Prof. Louis Levy)

Dialoghi[modifica]

  • Cliff Stern: Posso farle la stessa domanda che ho fatto al produttore? Perché vi scomodate con quell'individuo [il cognato Lester, ricchissimo autore televisivo su cui sta girando un documentario su commissione]? Voglio dire che è una palla, un trombone. Voi fate sempre profili fantastici.
    Halley Reed: Be', senta, glielo dico. Che resti fra me e lei. Io volevo fare il profilo di Gabriel García Márquez.
    Cliff Stern: Quello è perfetto.
    Halley Reed: Vogliono questo e quello. Amano un po' di varietà. Dopo tutto lui è un fenomeno americano.
    Cliff Stern: Lo sono anche le piogge acide.
    Halley Reed: Sì, ma proprio non le piace, vero?
    Cliff Stern: Io lo amo come un fratello. Vedi Caino e Abele.
  • Halley Reed: Adoro la cucina indiana.
    Cliff Stern: Grande. Vuoi ancora topo alla creta? Scherzo!
    Halley Reed: Non vuoi un po' di curry?
    Cliff Stern: È troppo piccante. Mi fonde gli incisivi.
    Halley Reed: Oh, è il modo perfetto di vedere questo film!
    Cliff Stern: È grande, vero? Dopo, quando vedi Lester, senti, stai attenta perché... lui dice che vuole uno scambio di idee, ma vuole solo uno scambio di sudate.
  • Cliff Stern: Be', non è certo un grande film, ma sai, è divertente.
    Jenny: Sì, mi è piaciuto. Forse quando sarò più grande vorrò fare l'attrice.
    Cliff Stern: Ma non voglio che tu faccia l'attrice. Io voglio che... che diventi un grande magistrato, un dottore o simili. Il mondo dello spettacolo è... è lupo mangia lupo. Peggio che lupo mangia lupo. È lupo non risponde a telefonate d'altro lupo. Il che è terribile.

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