Differenza ontologica
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Citazioni sulla differenza ontologica.
- Nel suo significato essenziale, la "differenza ontologica" è il modo in cui si ripresenta in Heidegger la tesi di Kant del carattere sintetico dei giudizi esistenziali [...] e, in generale, il principio fondamentale del pensiero dell'Occidente che l'unità dell'essere e dell'essente ha un carattere accidentale. Per Heidegger l'"essere" (a differenza dell'"Essere" assoluto, divino della tradizione metafisica) non ha potenza sull'ente, è un lasciar essere l'ente. Ma sia l'"Essere" tradizionale, che ha potenza sull'ente, sia il lasciar essere l'ente hanno lo stesso fondamento: la fede nel divenire; e il divenire è ciò rispetto a cui si può prendere posizione sia mediante la potenza dell'Essere metafisico (o dell'Apparato scientifico-tecnologico) sia mediante il lasciarlo essere nella sua libertà e "ingenuità". Anche l'"impotenza" con cui l'"essere", per Heidegger, lascia essere l'essente si fonda sull'assoluta volontà di potenza, cioè sulla volontà che vuole l'esistenza del divenire. (Emanuele Severino)
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