Discussione:John Dryden
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[modifica]- Ballare è la poesia dei piedi.
- Chi affida un segreto a un servitore ne fa il proprio padrone.
- È meglio evitare l'esca che dibattersi nella trappola.
- Faceva tutto con una tal facilità, | Che solo a lui piacere era naturale.
- Gioventù, bellezza e grazia falliscono raramente: | Ma l'interesse comune sempre prevarrà.
- Gli uomini non sono che bambini d'una maggior taglia.
- Iddio non creò l'opera Sua perché l'uomo la correggesse. (Lettera a John Driden di Chesterton, 1700)
- Io sono il vero Anfitrione.
- L'amore è il compenso dell'amore.
- L'amore è la più nobile debolezza dello spirito.
- The above quotation is found: The Indian Emperor, Act II, sc. ii.
- https://en.wikisource.org/wiki/The_Indian_Emperor/Act_II/Scene_II
- L'autodifesa è la più antica legge della Natura.
- Lei merita | Più mondi di quanti io possa perdere.
- Molta malizia si mischia a un po' d'ingegno.
- Morire per una fazione è un male comune, | Ma essere impiccati per un'assurdità è il demonio.
- Non è mai esistito, né potrà mai esistere, un governo dove opportunisti e stupidi non siano in maggioranza.
- Perché i politici non amano né odiano.
- Perché non tutti hanno il dono del martirio.
- Ragione per governare ma clemenza per perdonare: | La prima è legge, privilegio l'altra.
- Si può costringere un uomo con l'inganno a provare un'emozione violenta, ma non lo si può portare alla verità con la ragione.
- Solo i crimini che hanno successo sono giustificati.
- Troppo nero per il paradiso, eppur troppo bianco per l'inferno.
- Tu, il più forte dei seduttori, Opportunità!
- Un genio nasce tale, e niente gli deve mai essere insegnato.
- Vincono quelli che credono di potere.
- Vita, amore e risate. Quali doni inestimabili possiamo dare ai nostri figli.