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Enrico Cisnetto

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Enrico Cisnetto (1955 - vivente), conduttore televisivo, economista e giornalista italiano.

Intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Sette, citato in Interviste.sabellifioretti.it, 23 ottobre 2003.

  • Fazio è una delle poche persone che dice al Paese come stanno le cose. Signori, guardate che qui c'è il declino e rischiamo di andare tutti a ramengo.
  • Fazio è una personalità che potrebbe essere chiamata a gestire un passaggio politico delicato se la crisi di questo governo, e conseguentemente, di questo sistema, dovesse arrivare allo show down. Di persone che abbiano le idee chiare e prestigio come Fazio non ce ne sono tante.
  • Berlusconi è contemporaneamente il padrone del centro-destra e il collante del centro-sinistra. Un suo passo indietro creerebbe problemi ovunque.
  • [Sulla seconda Repubblica] Le illusioni si sono via via consumate. Quelle del centro-sinistra nel quale un 20 per cento è contro la modernizzazione di questo Paese. E quelle del centro-destra, dove ci sono la Lega e Forza Italia che zavorrano quel po' di riformismo che c'è da quelle parti, la vecchia area democristiana dell'Udc e anche parte di An.
  • Questi dieci anni sono stati i peggiori della nostra storia. Il nostro modello di sviluppo si è bloccato. Oggi l'Italia rischia di diventare l'Argentina. La gente se ne sta accorgendo.
  • Il problema di Berlusconi non è l'eccesso di potere. È il suo contrario. Non ha potere. Non è stato nemmeno capace di difendere i suoi interessi pur avendo cento parlamentari di vantaggio sull'opposizione.
  • Tutti hanno potere di interdizione. Berlusconi non vince coi magistrati e i magistrati non vincono con lui. Finisce sempre zero a zero.
  • Tremonti ha scelto la comunicazione dell'ottimismo, assolutamente perniciosa. Bisognerebbe scegliere la via opposta, la drammatizzazione.
  • Stare fuori dai giornali è molto soddisfacente e redditizio, come immagine, come peso politico, come soldi, come qualità della vita.
  • [Su Giorgio La Malfa] Ha distrutto il Pri. Portandolo a destra lo ha fatto scomparire. Ma in realtà lo aveva già distrutto prima.
  • Prototipo di cortigiano è Alan Friedman. Ha industrializzato la cortigianeria sfruttando la nostra stupida tendenza esterofila. E si è sempre rivelato pronto a muoversi a seconda di come girano le cose.
  • Alle ultime elezioni ho dato il voto a Berlusconi sperando che vincesse con largo margine, così toccava a lui dimostrare se i cinque anni di opposizione lo avevano reso capace di governare oppure no.

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