Ernst Fischer

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Ernst Fischer nel 1952

Ernst Fischer (1899 – 1972), scrittore, filosofo e critico tedesco.

L'arte è necessaria?[modifica]

Incipit[modifica]

«La poesia è indispensabile... ma vorrei sapere perché». Con questo brillante paradosso Cocteau, il vecchio rappresentante dell'avanguardia francese, constata che l'arte è indispensabile, e al tempo stesso che essa ha un'esistenza precaria nel tardo mondo borghese.
Di una possibile «scomparsa» dell'arte parlava il pittore d'avanguardia Mondrian. La realtà, egli dice, sostituirà sempre più l'opera d'arte, la quale sarebbe il surrogato di un equilibrio che manca nella realtà.

Citazioni[modifica]

  • In una società decadente, l'arte, se veritiera, deve anch'essa riflettere il declino. E, a meno che non voglia tradire la propria funzione sociale deve mostrare un mondo in grado di cambiare. E aiutare a cambiarlo. (citata in Zeitgeist: Moving Foward – web film del 2011 diretto da Peter Joseph)
  • La mano è il vero organo della civiltà, iniziatore dell'evoluzione umana. (p. 20)
  • In realtà le mani hanno generato la ragione umana, hanno prodotto la coscienza umana. (p. 21)
  • Il primo organizzatore che mediante un grido ritmato sincronizzava il processo lavorativo e intensifica così la forza collettiva dell'uomo era un progenitore dell'arte. (p. 40)
  • Se non si è più d'accordo con la società ma si ha paura di trasformarla con una rivoluzione, nell'arte e nella letteratura si diventa sempre più asociali. (p. 90)
  • Ciò che è perduto in questo mondo sociale viene proiettato in un mitico aldilà. (90)
  • Quel che nella natura è il cristallo, nell'arte è l'ornamento. (p. 121)
  • Nei libri di Kafka e in varie altre opere si esprime intensamente il sentimento, immanente nel tardo mondo borghese, dell'angoscia e della solitudine, della disperata sottomissione a potenze impenetrabili, che si oggettivano e si personalizzano nei loro apparati. Kafka conosceva le sofferenze della classe operaia, ma non comprendeva la sue lotte, e questo è il suo limite, dal quale nasce il suo senso di disperazione. Ma la sua opera non è mistificazione totale: è invece una sinistra intensificazione della realtà, e non va confusa con le vacue e noiose mistificazioni che si fabbricano spesso oggi.

Bibliografia[modifica]

  • Ernst Fischer, L'arte è necessaria? (Von der Notwendigkeit der Kunst), traduzione di Fausto Codino, Editori Riuniti, Roma 1962.
  • Ernst Fischer, "L'Artista e la realtà" (Auf den Spuren der Wirklichkeit), traduzione di Lapo Melani, Editori Riuniti, Roma 1972

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