Everwood
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Everwood
Serie TV
Il logo originale della serie.
Titolo originale |
Everwood |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno |
2002-2006 |
Genere | Famigliare, drammatico |
Stagioni | 4 |
Episodi | 89 |
Ideatore | Greg Berlanti |
Rete televisiva | The WB Television Network |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Everwood, serie televisiva statunitense creata da Greg Berlanti e andata in onda dal 2002 al 2006.
Prima stagione
[modifica]Episodio 1, Dalla città alla provincia
[modifica]- Io non c'ero il giorno in cui la vita del Dottor Andrew Brown cambiò, ma come la maggior parte della gente di Everwood ho sentito la storia tante di quelle volte da poterla raccontare. Comincia dove cominciano molte storie: a New York, dove il Dottor Brown viveva tranquillamente con sua moglie e i due figli. [...] E come al suo solito il Dottor Brown lavorò di nuovo fino a tardi, tanto tardi che era ancora all'ospedale quando ebbe la notizia. [...] Be' certo... dopo i Brown fecero del loro meglio per andare avanti, fingendo che nulla fosse cambiato, mentre invece tutto era diverso. Come previsto il Dottor Brown non perse tempo e tornò al lavoro. Quello che nessuno si aspettava è quanto accadde una volta arrivato là. [...] La partenza di Andy creò un notevole scalpore nella comunità medica, ne scrisse persino il Time Magazine, definendo l'abbandono della neurochirurgia da parte di Andrew Brown una delle grandi perdite della medicina moderna. Se pensate che stessero esagerando probabilmente non conoscete il Dr. Brown. [...] Everwood, Colorado. Popolazione sopra i novemila e in crescita, fondata nel 1853 questa perla dello stato del centenario è stata la patria di uno dei primi teatri dell'opera del paese, delle più vecchie miniere d'oro, della terza più grande fiera gastronomica del chili e adesso anche di un chirurgo di fama mondiale. (Voce fuori campo)
- [A un paziente] Non mi ringrazi ora, ma quando le avrò salvato la vita! (Dr. Brown)
- Ephram: Trasferirci dove?
Dr. Brown: A Everwood, in Colorado.
Delia: E dove sta?
Ephram: In Colorado, stupida!
- Non è bello, è una follia! Assurdo come Hannibal the cannibal vegetariano! (Ephram)
- Dr. Brown: Voglio che sia una decisione democratica, quindi la mettiamo ai voti. Allora, chi vuole trasferirsi... e avere un cavallo tutto suo? [Delia e Andy alzano la mano] Be', è deciso!
Ephram: Democratico? Ti compri i voti!
Dr. Brown: Sì, è la versione americana.
Ephram [rivolto a Delia]: Voglio che tu ricordi questo momento: è il momento in cui hai cospirato con un pazzo per rovinare quel poco che resta della nostra esistenza.
- Dr. Brown: Ti accompagno.
Ephram: Grazie dell'offerta, ma sei in ritardo di dieci anni.
- Nina: Nina Feeny, e quel mostro è Samuel. Siamo i vicini.
Dr. Brown: Strana coincidenza, io sono il vicino!
- Mi dispiace, io non lo capisco. Sai, io non parlo stronzese. (Ephram)
- [Ephram sta sognando]
Ephram: Devi tenere presente che i manga sono completamente diversi dai fumetti americani: altro taglio, altra storia, forma. Insomma a parte lo stile, non conta solo l'estetica. I manga ka, scrittori di manga, creano eroi che sono figli di qualcuno o capi di qualcuno. Perché la vita normale dell'eroe è importante quanto la sua identità segreta. Non è solo Clark Kent che sta per diventare Superman, qui è Superman che vuole diventare Clark Kent.
Amy: Ecco... non sapevo che i fumetti fossero così sexy.
Ephram: Sexy?
- Amy: Che effetto fa avere un padre così famoso?
Ephram: Ora ti spiego: hai otto anni e lui non viene alla tua festa. Ti viene voglia di piangere ma lui è in TV, perché ha separato le teste di due siamesi. Hai dieci anni e non viene alla recita ma... è sul New York Times per aver ridato la vista ad un bimbo di cinque anni. Lo stava operando, per questo non è venuto alla cerimonia del mio diploma elementare. Sai, vorresti avercela con lui, vorresti odiarlo, ma non puoi. È un uomo che salva delle vite.
- Bright: Papà ti spella viva se scopre che frequenti quel ragazzo.
Amy: Sì, ma papà non saprà niente perché tu non glielo dirai.
Bright: Ah, no?
Amy: No, perché la collezione di porno che hai nel tuo computer non gli piacerebbe. Com'è il nome del file? Ah, sì! "Passaggi biblici preferiti".
- [Parlando dell'insegna]
Delia: È storta!
Dr. Brown: Certo, se la guardi dritta... Ma se ti inclini un po' è perfetta.
- Dr. Brown: Allora, che hai da dire in tua difesa?
Ephram: Lascia stare.
Dr. Brown: Sai, credevo che fossi cambiato. Pensavo che venendo qui avessi smesso di fare lo strafottente.
Ephram: Ho un occhio nero per causa tua. Scemo.
Dr. Brown: Continua così e ti faccio nero l'altro.
Ephram: Ha detto che sei matto! E sai una cosa? Lo sei! Sì. Tu lasci il lavoro ti fai crescere questa barbaccia, sembri uno che dormi coi vestiti addosso e ci porti a vivere in mezzo al nulla. E perché? Perché qualcuno una volta ti ha detto che qui è bello? E come se non bastasse parli con mamma come se fosse viva! Ti ho visto! E anche Delia. Io non mi devo difendere! Sei tu che devi discolparti.
Dr. Brown: Perché dici che la mia barba è brutta?
Ephram: Mamma non ci avrebbe mai fatto questo, non ci avrebbe fatto venire qui, non era matta.
Dr. Brown: Non essere tanto sicuro!
Ephram: Sono sicuro! Io la conoscevo, tu invece no. Non la conoscevi, non c'eri mai. Ti sopportavamo e basta!
Dr. Brown: Questa era buona. Hai qualcos'altro di meglio?
Ephram: Vorrei fossi morto tu e non lei!!
Dr. Brown: Be' lo vorrei anch'io, piccolo bastardo!!
Ephram: Ti odio!!
Dr. Brown: E io ti odio di più e adesso entra in casa!!
- Dr. Brown: Come è andata oggi?
Ephram: Tutto bene. Mi sono innamorato di una ragazza che ama un ragazzo in coma, ma a parte questo tutto bene.
- Voce fuori campo: Ed eccoli seduti lì: padre e figlio, come se stesse seduti accanto per la prima volta. No, io non c'ero quando la vita del Dr. Brown è cambiata per sempre. Ma dopo li ho seguiti per molti anni, dopo che lui e la sua famiglia fecero di Everwood la loro casa.
Episodio 2, Visite a domicilio
[modifica]- Voce fuori campo: Il medico di famiglia è una figura tradizionale della società americana. Per generazioni ha curato le nostre ferite e riscoldato i nostri cuori. Per me, Andy Brown è quello che lo rappresenta meglio. Almeno... professionalmente parlando, ma per quanto riguarda la famiglia è un po' inesperto.
- Ephram: Che cos'è?
Delia: Credo sia la cena.
Dr. Brown: Ho trovato il vecchio ricettario della mamma.
Ephram: E l'hai cucinato?
- Dr. Brown: Domani proveremo un ristorante in città, va bene?
Ephram: Se non saremo ancora in ospedale...
- Delia: I veri medici vanno in giro con lo zaino?
Dr. Brown: Giusto, mi serve qualcosa che mi identifichi a colpo d'occhio... Ci sono! Un ombrello!
Ephram: Così somiglierai a Mary Poppins.
- Abbiamo così tanto tempo e così poco da fare! Fermi, è il contrario... Da questa parte, prenderemo il Wonka-ascensore! (Willy Wolka) [Delia sta guardando Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato]
- Mi dispiace ragazzi, mi farò perdonare. Prometto che non cucinerò per una settimana intera. (Dr. Brown)
- Ci divertieremo un mondo... aspetta l'ho detta male. (Ephram)
- Dr. Abbot: Andrai alla festa con quel ragazzo solo se passerai sul mio cadavere in decomposizione.
Amy: Non andrò con lui! L'ho incontrerò per caso. Da quando ti importa con chi vado alla festa del disgelo?
Dr. Abbott: Da quando hai chiesto a un potenziale criminale di accompagnartici.
Amy: È un ragazzo meraviglioso! Sei molto ingiusto.
Dr. Abbot: In alcuni conflitti tra genitori e figli la giustizia è a volte irrilevante.
Amy: E perché deve essere i genitore a decidere l'importanza della giustizia?
Rose: Ottima domanda! Se mi è permesso intervenire...
Amy: Mamma, papà mi sta davvero straziando!
Dr. Abbot: "Straziare" letteralmente significa provare il dolore della crocifissione. Anche se a volta la mia legge può risultare dura e sgradevole, converrai con me che a Gesù sia andata molto peggio!
Amy: Lui non viveva qui.
- Nostra figlia non ha avuto un momento di svago dall'incidente di Colin e in questo momento se volesse andare alla festa con Eminem, io glielo permetterei. (Rose)
- Dr. Brown: Che hai fatto alla mano?
Ephram: Ho preso a pugni un vetro. Me la sono tagliata per entrare in casa, dove siamo arrivati per miracolo, io e la piccola Delia, dopo che tu ci hai lasciati da soli a cena per la seconda volta in una settimana.
- Ephram Brown, l'uomo che si scioglie. L'uomo che si scioglie, Ephram Brown. (Amy)
- Bright: Tu di lei non sopporti me e io di te non sopporto te.
Ephram: Arzigogolato ma efficace.
- Edna: A quali scontri ti riferisci?
Dr. Abbott: Per esempio a quella volta in cui saltasti con la tua moto sopra quattro macchine nel bel mezzo di Main Street.
Edna: Mirna Sanders stava morendo, raccoglievo soldi per la sua operazione.
Dr. Abbott: E che mi dici delle rissa che hai avuto in un bar con Edgar Cage un mese fa?
Edna: Se l'è cercata mi sembra. Mi ha chiamato "donnetta"!
- Ti piacerebbe dire al mio cadavere: "Te l'avevo detto, mamma"! (Edna)
- Edna: Tu hai un problema, junior. Per tutta la vita hai sempre voluto che la città ti vedesse nello stesso modo in cui vedeva tuo padre: saggio, generoso, con un grande cuore. Ma le persone non possono vedere quello che non c'è.
Dr. Abbott: Mi hai inondato come sempre del tuo materno, rovente, calore.
- Ha sentito? Era il rumore di uno spillo che cadeva. (Edna)
- Maestra: Vede, sua figlia non segue le regole, Dr. Brown. Interrompe continuamente le mie lezioni con domande che non hanno alcun senso. Per non parlare del suo abbigliamento decisamente fuori luogo.
Dr. Brown [sussurrado a Delia]: È il mio primo incontro genitore-insegnante, posso parlare?
Delia [sussurrando al padre]: Devi prima alzare la mano!
Dr. Brown [alzando la mano, alla maestra]: Mi scusi solo per curiosità, per quale motivo i ragazzi siedono davanti?
Maestra: Per un motivo molto semplice, sono più turbolenti delle ragazze.
Dr. Brown: Turbolenti?
Maestra: Nel senso che fanno chiasso. Facendoli sedere davanti posso tenerli sotto controllo più da vicino.
Dr. Brown: E visto che le bambine geneticamente sono diverse, le relega agli ultimi banchi.
Maestra: Il termine "relegare" è...
Dr. Brown: Più che appropriato. E Delia anziché fare di testa sua, quale testa dovrebbe usare?
Maestra: Lei ha frainteso le mie parole, Dr. Brown.
Dr. Brown: Non credo proprio!
Maestra: Delia accomodati nel corridoio mentre io e tuo padre parliamo.
Dr. Brown: No, no, no, no. Io voglio che resti fino alla fine, anche se dirò cose sgradevoli. Vede, mia figlia ha passato un anno molto traumatico ed è riuscita a superarlo in modo eccezionale. Vorrei che fosse merito mio, ma non è così. Sua madre le ha insengato ad essere forte, coraggiosa ed indipendente già dai primi mesi. Il mio compito è di ricordarle sempre quegli insegnamenti. Si siederà ovunque voglia che si sieda, ma purché lo faccia con educazione, Delia potrà farle qualunque domanda. E dovrà abituarsi ai cappelli da baseball! Per quanto mi riguarda, potrà chiamarmi quando vuole, ma la prossima volta si auguri di avere un buon motivo o lei dovrà vedersela con un padre, molto turbolento.
Episodio 3, Garà di solidarietà
[modifica]- Nina: Tre patate arrosto!!
Dr. Brown: Dov'è la cucina? A Pittsburgh?
Nina: Simons ci sente solo dall'orecchio sinistro.
Dr. Brown: Che ha fatto al destro?
Dr. Brown: Non ce l'ha, il destro.
- Che conosci di Cajkovskij? Se sai suonare il lago dei cigni, con Amy è fatta. Esercitati. (Wendell)
- Vediamoci al terzo piano a pranzo. Vicino al laboratorio di chimica. (Wendell)
- Wendell: Sei in ritardo.
Ephram: Chi ti ha detto che suono il piano? E cosa ti fa pensare che mi piaccia Amy? E perché ti sto seguendo?
- Spero che mi starai guardando, Giulia. E che starai ridendo come una pazza. Perché questo è per te, amore. Esatto, signora Brown. La nostra famiglia ha lasciato una vita civile in una città civile per venire a vivere in una sperduta cittadina di montagna, perché il tuo treno si è fermato qua nel 1964! E tu ti sei innamorata di queste cime color porpora e di queste nuvole. Ma non conoscevi questa città, Giulia. Non conoscevi la gente di qui. Non sei passata dal negozio di souvenir, ecco perché! Viviamo in una palla con la neve dentro! Che diavolo ci faccio qui!??? (Dr. Brown)
- Delia: Mi serve un giacchetto.
Dr. Brown: Non ce l'hai già?
Delia: Me l'hanno rubato!
Dr. Brown: Come rubato?
Delia: So chi l'ha preso, ma non me lo vuole ridare più!
Dr. Brown: Sei andata a scuola senza giacchetto? Non l'ho notato...
Ephram: Ma dai?
Dr. Brown [a Ephram]: Mangia la pizza! [a Delia] Chi ti ha preso il giacchetto?
Delia: Quello che mi ha rubato lo yo-yo.
Ephram: Il tuo yo-yo?
Delia: All'inizio l'ho lasciato fare perché speravo di farci amicizia. Ma adesso si prende tutto quello che vuole.
Dr. Brown: Anche se vuoi piacere alla gente, non devi regalare le tue cose.
Delia: Allora perché non fai pagare i pazienti?
Dr. Brown: È molto diverso.
Ephram: Continua.
Dr. Brown: Quel bambino ruba le cose a tua sorella. O ne parliamo subito con la signora Violet oppure...
Ephram: Quello è un bulletto, devi spacciargli la faccia. È l'unico linguaggio che capisce.
Dr. Brown: Non è vero. C'è un modo civile per risolvere la situazione.
Delia: Mi ha preso pure il segnalibro!
Dr. Brown: Ed è spaccargli la faccia!
- Ephram: Non siamo qui per un caffè, la signora sta per partorire!
Ragazzo della caffetteria: Non se ne parla, ho appena pulito!
- Dammi un'altra pentola... per vomitarci dentro. (Ephram)
- Amy: Le mie amiche mi hanno proprio messo il cappio al collo...
Edna: Mmm, capisco... Non capisco, che vuol dire?
- Dr. Abbott: Complimenti per il suo parto a sorpresa, come li chiamiamo qui. Se vuole battere il record, deve superare il mio parto di Jane Decy che ha dato alla luce tre gemelli nel negozio di Modamaglia.
Dr. Brown: Mi conceda qualche anno!
- Ephram: Rifletti un attimo: quando avrà dieci anni, sua madre sarà in pensione. Quando avrà quindici anni, lei avrà.. settant'anni? Uno scivolone nella vasca e si frattura il femore. Potrebbe morire prima che lui si diplomi.
Dr. Brown: Hai ragione... oppure potrebbe campare fino a cent'anni. Magari è più fortunato di te.
Episodio 4, Il ponte dei baci
[modifica]- Forse a prima vista non sembra, ma cambiano parecchie cose in una piccola città. Prendete per esempio la prima banca locale: prese fuoco nel '66 e da allora non fu mai ricostruita. La prima bomba di benzina fu la stazione di servizi Sinclair, ora ovviamente è cambiata la marca e ha pure il self-service. Anche la stazione ferroviaria fece una brutta fine. L'unica cosa che ha resistito nel tempo è questo ponte. Secondo la leggenda fu costruito da un uomo e una donna che vivevano sui due lati opposti del fiume. I due si innamorarono e grazie al ponte riuscirono a incontrarsi a metà strada e a darsi il loro primo bacio. Da quel giorno al ponte venne dato il nome piuttosto appropriato di "Ponte dei baci", ma se i ragazzi si limitassero a un semplice bacio ora il povero Dr. Brown non avrebbe una bella gatta da pelare. Ma forse sto divagando troppo, è che Everwood ha vissuto molti cambiamenti, sia all'interno che all'esterno, ma il Ponte dei baci è rimasto sempre al suo posto, a prova che alcune cose sono destinate a durare nel tempo... altre invece no. (Voce fuori campo)
- Wendell: Non lo sai che tra poco ci sarà il ballo d'autunno?
Ephram: Ho visto i cartelli...
Wendell: Ora ti spiego: non è il solito ballo, è diverso. Perché sono le femmine che invitano i maschi, è una vecchia tradizione che si usa solo da queste parti. La ragazza coglie un mazzetto di fiori, ci mette un bel fiocco, lo firma e poi lo appende al tuo armadietto per formalizzare linvito. Controlla il tuo.
- La tua lingua è più pericolosa di quel ponte eppure non te l'hanno tagliata. Ancora. (Edna)
- Dr. Brown: Se le capitassero dei casi di una malattia trasmessa sessualmente che cosa farebbe?
Dr. Abbott: Che cosa c'è in palio, un orsacchiotto? Li curerei! Ho risposto bene?
- [Suo padre lo guarda in modo strano] Che c'è? Ci trasferiamo tutti nello Zimbabwe? (Ephram)
- [Riguardo la moglie del Dr. Abbott, sindaco di Everwood] Gran donna! Anche a letto usa il martelletto? (Dr. Brown)
- Dr. Brown: Che rapporto ha col dolore?
Edna: Sono stata due volte in Vietnam.
Dr. Brown: Quindi lo rifiuta.
- Detesto dare un consiglio e scappare Edna, ma mi aspettano a scuola. Mi passi i preservativi e faccia un bel sorriso! (Dr. Brown)
- Una volta anch'io stavo per andare a un ballo... Era la fine del primo semestre, avevo invitato Kathrin Adams. Non era esattamente simpatica ma era molto bella. Aveva un look punk alla Gwen Stefany, la maggior parte delle ragazze non se lo poteva permettere ma lei sì. I miei amici la sfidarono ad invitarla, lo feci, e lei stranamente accettò. Non riuscivo a crederci, fu uno shock. Il giorno del ballo Kathrin mi chiamò, disse che era malata e che non poteva venire. Naturalmente non dissi niente a mia madre perché quello era il mio primo ballo ed era talmente contenta che io ci andassi. Così mi misi il mio vestito più bello, presi il mazzo di fiori e dissi che andavo a prendere Kathrin. Naturalmente era una balla, andai al cinema a vedere Terminator 2. Ora che ci penso non era tanto male... (Ephram)
- Devo chiamare la polizia o aspetto un altro po'? È meglio che aspetti un altro po', non credi? E che può essergli successo? Perché non è andato a scuola? Non può essersi perso per strada! (Dr. Brown)
- Dr. Abbott: Si sta chiededo dov'è finito il fuggitivo?
Dr. Brown: Ha notizie di Ephram?
Dr. Abbott: Prenda il cappotto, dobbiamo andare a Denver.
- Amy: Sta volta mio padre mi uccide.
Ephram: Sono sicuro che capirà quando saprà il motivo.
Amy: Non funziona così a casa mia.
Ephram: E come funziona?
Amy: Io chiedo subito scusa, vengo messa in punizione e poi patteggio con mia madre finché la punizine viene ridotta.
Ephram: A casa mia invece io grido, lui grida e continuiamo a gridare finché uno dei due non cede.
- Dr. Abbott Bright, sei sicuro che non ci sia qualcosa di cui mi devi parlare?
Bright: Mi dispiace, scusami. Ho graffiato il paraurti. Ma non è stata colpa mia! Stavo uscendo dal parcheggio quando uno è sbucato all'improvviso.
Dr. Abbott: No, allora mettiamola in un altro modo. Non credi che sia il caso che tu ti sottoponga a un esame del sangue?
Bright: Pensi che mi sia tagliato col paraurti?
Dr. Abbott: Penso che qualcuno possa averti trasmesso la gonorrea.
Bright: Ah...
- Non so mai come prenderti: un giorno sembra che mi odi, il giorno dopo mi detesti, quello dopo invece non mi sopporti. (Dr. Brown)
- Edna: Siamo quasi arrivati.
Dr. Abbott: Arrivati dove? Io qui intorno vedo solo alberi. Se non ti conoscessi penserei che mi hai portato qui per farmi fuori. E se fosse così?
Edna: Muoviti!
Episodio 5, Coincidenze religiose
[modifica]- [Parlando sarcasticamente del daino che si è intrufolato in casa loro] Sta indietro! Forse è armato... (Dr. Brown)
- Nina: Lo sai che hai un piccolo daino nel portico?
Dr. Brown: Ci sono volute due ore e quattro lampade rotte per farlo uscire di casa. Considero il portico una vittoria.
- [Al daino che non si schioda dal loro portico] Che cos'è? Un sit-in? (Dr. Brown)
- Ephram: L'hai visto?
Nina: L'ho vista. È femmina.
Ephram: Non ha corna...
- Dr. Brown: Cos'è quell'animale là fuori?
Ephram: Una daina. Un daino. Un daino femmina!
- Non permetto a un figlio minorenne che non sa distinguere un pino da una patata arrosto di esplorare la tundra da solo. Se ci vuoi andare, preparo delle scatolette per due. (Dr. Brown)
- Irv: Vi aspetta una bella camminata.
Ephram: Quattro miglia a ovest, altre otto attraverso il passo del leone, che vorrei tanto si chiamasse il passo del coniglio, fino a che vedremo il cartello che segnala il bosco di ginepri. Non puoi sbagliare e se non lo vedi, lo senti.
- Delia: Qualcuno ha parlato con il Signore?
Edna: Con chi?
Delia: Dio. Le persone gli parlano mai?
Edna: Continuamente io penso, ma... di più nel sud.
- Ephram: Tu non sai niente di escursioni.
Dr. Brown: So che non si può bere l'acqua dei ruscelli.
Ephram: Questo lo sanno tutti!
Dr. Brown: E sai perché? Giardia Lamblia! Un protozoo che si diffonde via acqua e che ha il vizio di rovinare il duodeno dei mammiferi. E so anche che la giovane Bambi ha quattro stomaci: rumine, reticolo, omaso e abomaso. Avrei tanto voluto che ce ne fosse un quinto chiamato aboabomaso ma non c'è! I daini possono fare sessanta chilometri l'ora...
Ephram: Ok, sei un neurochirurgo. Come lo sai?
Dr. Brown: L'ho letto al college.
Ephram: Ti ricordi tutto quello che hai letto?
Dr. Brown: Tu no?
- Dr. Brown: Allora! Come va con Amy Abbot? Insomma... siete ancora amici? Perché sai dall'amicizia possono nascere molte cose...
Ephram: Oh che bello! Al liceo hai letto qualcosa sui rapporti umani?
- Il dovere di una baby-sitter è fare in modo che non muoia, tutto qua. (Edna)
- Ti proibisco di dispensare consigli su qualunque cosa. Per sempre. Licenziato. (Ephram)
- Scusa, vorrei poterti dire di più. Ma sono solo un essere umano... (Edna)
- Ephram: Quando abbiamo attraversato il passo del leone?
Dr. Brown: Quattro vesciche fa!
Ephram: Stivali nuovi, eh?
Dr. Brown: Eh già... ora capisco!
- Dr. Abbott: Hai l'aria di uno che sta per vomitare.
Ephram: È esatto.
- Amy: Bene bene! Il guerriero è tornato dalla missione mistica! Hai trovato il tuo spirito animale? Aspetta che indovino... marmotta!
Ephram: Devo parlarti un minuto. Ti arrabbierai molto ma stammi a sentire prima di odiarmi. Abbiamo fatto gli spaghetti nei boschi. Anche i panini. Ho preso il barattolo degli spagnetti, l'ho preso sul fuoco, che aveva acceso io fra parentesi, ho messo i legnetti come una piccola piramide e poi...
Amy: Ephram?
Ephram: Sì?
Amy: Ricomincia.
Ephram: Bene. Ciao!
Amy: Ciao!
Ephram: La verità è che ho mentito. Ora ho rimediato, ma ho mentito. Ti ho detto che avevo chiesto per Colin, che l'avevo fatto, ma non è vero. Vedi, il mio problema, ed è veramente un grosso problema, è che non mi sento più a casa. Quella vecchia non posso riaverla, sono arrivato in cima a una montagna per capirlo. Tu hai ragione: sono venuto a Everwood e mi sento provvisorio. Qui non c'è niente di buono per me... a parte te. Sei tu che mi fai sentire a casa. Avevo paura che papà curasse Colin e di perdere tutto ma ho capito... insomma mi ci vuole un po' ma ci arrivo. Colin è casa tua. Così l'ho chiesto a mia padre. Andrà a dargli un'occhiata domani. Non che questo rimedi in qualche modo a quello che ho fatto ma... papà ci va. Perdonami.
Amy: Va bene.
Episodio 6, Una decisione difficile
[modifica]- Tutti hanno un ideale, qualcosa che serva a neutralizzare la confusione e gli affanni di questo mondo. Per la gente di Everwood quell'ideale è la dottoressa Gretchen Trott. Non tutti a Everwood idolatrano la figura che opera in quel veicolo come se fosse in un tempio... (Voce fuori campo)
- Dr. Brown: Cos'è quella, un'automoteca? Vende gelati o è una libreria mobile?
Dr. Abbott: Strizzacervelli mobile!
- Dr. Trott [al Dr. Abbott]: Lei delimita il territorio per affermare la sua superiorità. Rispetto un impulso narcisista ma non sono affatta obbligata a soddisfarlo.
Dr. Brown: Permetta che mi presenti, dottoressa. Sono Andy Brown.
Dr. Abbott: A proposito di narcisiti...
- Che farebbe se fosse suo figlio? (Signor Hart)
- Dr. Brown [riguardo alla cena]: Fa così schifo?
Ephram: Dipende... cos'è?
- Amy: Perché mi hai mentito?
Ephram: Su cosa?
Amy: Sul fatto che tuo padre ha detto no.
Ephram: Come?
Amy: Gli Hart gli hanno chiesto di operarlo e lui...
Ephram: No, un momento. E perché mio padre non vorrebbe operarlo?
Amy: Dimmelo tu.
Ephram: Che abbia detto di no è impossibile. Non lo ha mai detto a nessuno. Non si è mai tirato indietro davanti a una situazione difficile.
Amy: Bè, lo ha fatto con Colin.
Ephram: Sicura di aver capito bene?
Amy: Me l'hanno detto gli Hart.
Ephram: Lo conosco: rinuncerebbe a tutto pur di salvare un ragazzo dal coma e diventare l'eroe della città.
Amy: Quindi tu non lo sapevi...
Ephram: Per quale ragione dovrei mentirti, Amy? Sei l'unica persona che mi interessa in questa insulsa provinciale cittadina! Non lo sapevo, te lo giuro.
- Dr. Brown: Ha sentito, Edna? Giocava con dei vestiti da donna e per questo l'hanno punito! È un comportamento da medioevo! Sai cosa faremo ora? Andremo subito lì a sistemare questa faccenda!
Edna: Devo dirle una cosa in privato...
Dr. Brown: E dovranno ascoltarmi questa volta! Quei genitori ignorano anche le più elementari norme che regolano l'educazione dei figli. Perciò è arrivato il momento...
Edna [fischia]: Nel suo ufficio! Di corsa!
- Devo dirle una cosa, ma che non suoni come un'offesa. Ho dei grossi dubbi che qualcuno gliel'abbia mai detta prima d'ora: a volta ci sono cose di fronte alle quali deve arrendersi! (Edna)
- È finita... Lui non tornerà più... (Amy)
- Delia: Ecco il cappello che ti piaceva... è tuo.
Magilla: No, non mi piace.
Delia: : L'hai detto tu che ti piace.
Magilla: D'accordo. È troppo piccolo... lo capiranno che è di una femmina.
Delia: E allora?
Magilla: Io odio le femmine.
Delia: Bè io odio i maschi.
Magilla: Tutti i maschi?
Delia: No.
Magilla: Non è vero che odio le femmine.
Delia: Addio Magilla.
Magilla:. Addio Delia.
- Non voglio avere dei nuovi amici. Non voglio più dire addio a nessuno. (Delia)
- Stai parlando così velocemente che mi sfuggono i concetti. (Ephram)
- Dr. Abbott: Lei è un uomo che ha acuto un dono molto più grande di lui. Oserei dire perfino più grande del suo smisurato e inguaribile ego. Sempre che questo sia possibile.
Dr. Brown [sorpreso]: Grazie!
Dr. Abbott: Sharon e James Hart non sanno chi è lei, ma io lo so. Io lo so. Gli Hart non sanno quello che può fare per loro figlio. Hanno una paura matta di sbagliare. Ma io so, e lo sa anche lei, che ha il dovere di compiere il miracolo, glielo deve a quel ragazzo. Non si può ricevere un dono prezioso come il suo e poi non regalarlo a Colin, a suo padre e a sua madre e alla mia... alla mia povera bambina col cuore spezzato.
Episodio 7, Un'amara verità
[modifica]- Senti, non posso pensare a te ogni secondo di ogni singolo giorno. Insomma qualche volta devo dedicare il mio tempo a cose normali, da maschietti... come... macchine, elettronica... Britney Spears... (Colin)
- Papà, se ci sarà davvero tanta gente, mi puoi prestare il fucile per suicidarmi? (Bright)
- Quello vuole essere te. Anch'io vorrei essere te. Tranne la barba. (Dr. Holderman)
- Ephram mi odierebbe a morte anche in tutti gli altri stati continentali, più le Hawaii e l'Alaska. Perciò tanto vale stare qui. (Dr. Brown)
- Delia: Non credo che diventerò un neurochirurgo da grande.
Dr. Brown: Perché no?
Delia: Per prima cosa, perché ti devi svegliare presto anche la domenica.
Dr. Brown: Già... può essere un deterrente.
Delia: E perché probabilmente farò la ballerina.
Dr. Brown: Non volevi fare il pompiere?
Delia: Farò anche quello! Di giorno...
- Dr. Abbott: Tua madre è in giro a baciare i bambini come se fosse in campagna elettorale.[1], tuo fratello è scomparso e io non riesco a localizzare il direttore d'orchestra. Dobbiamo stabile un segnale così i musicisti sapranno quando iniziare a suonare. Il tempismo è essenziale!
Amy: Papà, questa non è un'orchestra, è la banda della scuola. E il direttore è il signor Mandy che è laggiù a ingozzarsi di hotdog!
- Ephram: Che tipo è Colin?
Nina: Oh, è irresistibile. È uno che si dimentica di falciarti il prato per due settimane e quando si presenta lo paghi per tre. Se non sbaglio gioca a football ed è molto intelligente.
Ephram: È praticamente un Dio...
- Amy: Ephram! Che cosa ci fai tu qui?
Ephram: Volevo una barretta...
Amy: Hai fatto molta strada...
Ephram: Ce ne sono due per pacchetto e me ne andava soltanto una. Mi serve una persona con cui dividere.
- Ephram: Paroliere da viaggio, dama da viaggio, scarabeo da viaggio e... Cluedo!
Amy: Non c'è in formato viaggio?
Ephram: Il professor Plum non sarebbe così intrigante in scala lillipuzziana...
- Ephram: È ufficiale: ho esaurito tutti gli argomenti. Non sono così monotono, ma è raro che passi tanto tempo con una persona. Sai, di solito non raschio il fondo del barile. Normalmente dico due battute, scappo e nessuno si lamenta.
Amy: Non sei tu... è che questa giornata sta diventando più lunga dei quattro mesi di coma.
- Giochi da viaggio, eh? Mi sono sempre chiesto cosa fa la gente per ingannare il tempo in ospedale. Una partitina veloce a Scarabeo? (Dr. Brown)
- Dr. Brown: Cluedo non è in formato viaggio!
Ephram: Una delle ingiustizie dell'universo...
Episodio 8, Il giorno della speranza
[modifica]- Ephram: Puoi firmare questo? È il permesso per la gita alla miniera.
Dr. Brown: Oh, sembra molto istruttivo!
Ephram: Sì, che futuro avrei se non sapessi come funziona una miniera?
Dr. Brown: Su, Ephram, non vorrai essere l'unico della scuola a non sapere da dove viene il carbone.
Ephram: L'argento, papà. C'è l'argento il Colorado.
- Dr. Brown: Ha testato i suoi prodotti di bellezza?
Dr. Abbott: Personalmente ogni prodotto? Nooo. Quale rispettabile professionista ha quindici ore libere di cui disporre?
Dr. Brown: Eccomi!
Dr. Abbott: Ho detto rispettabile professionista...
- Dr. Brown: Lo so, lei pensa che io abbia lasciato il cervello a New York...
Dr. Abbott: Forse dovrebbe tornare a cercarlo...
- Ephram: Mi sa che qui non si può stare...
Amy: Che mi arrestino pure.
Ephram: Bè, secondo me sei un po' giovane per rovinarti la fedina penale. Te lo immagini lavorare qui? Paassare intere giornate senza vedere il sole.
Amy: Mi sembra di aver vissuto qui negli ultimi quattro mesi e mezzo. Non mi ricordo nemmeno com'era la mia vita prima. Ogni secondo mi sembra di tornare indietro nel tempo a convincere i genitori di Colin che doveva essere operato, a convincere tuo padre che era l'uomo migliore per farlo. L'operazione c'è stata, Colin è ancora in quel letto e io non riesco a convincermi che ne sia valsa la pena.
Ephram: È così.
Amy: No. Perfino i miei amici mi guardano e gli faccio pena perché sto qui ad aspettare una specie di...
Ephram: ...miracolo? Fai bene. Ho sentito che qualche volta succedono. Ho una domanda... Se domani Colin si svegliasse, tu e io diventeremmo estranei?
Amy: Estranei? Ephram, ho condiviso più cose con te in questi mesi che con chiunque altro nella mia vita. Sei l'unico che mi è stato vicino tutto questo tempo. Sei venuto all'ospedale con me, mi hai aiutato a convincere tuo padre. Se c'è stato un miracolo nella mia vita è il fatto che tuo padre ha guardato una mappa e ha deciso di venire a vivere qui.
- Sono sorpreso che questo posto non cada a pezzi. Appena otto mesi fa, la vita mi sembrava degna di essere vissuta. Tutti i miei sogni sono morti con Julia. Mi sveglia la mattina e vorrei essere ancora addormentato. Vedi, il fatto è che il mio cuore batte e io respiro, mi muovo nel mondo ma... ho perso la gioia. Noi non parliamo molto. Non do la colpa a te, non ti chiedo favori, non mi lamento dicendo che non è giusto e non ho mai pensato che mi dovessi niente, però in questo momento ti voglio dire che ho perso tutto ormai. Una volta avevo un dono, adesso tutto quello che tocco, ogni persona che tocco è distrutta come lo sono io. Io ho due figli, che hanno bisogno di una madre e di un padre, ma ora non sono buono per nessuno, figuriamoci per loro. Sapevo cosa volevo per me, sapevo cosa volevo per la mia vita. Ora non so più niente. Tu devi aiutarmi, ti prego. La mia gioia fammela ritrovare. (Dr. Brown)
- Ma dov'eri finito? Pensavo che la signora Caleb ti avesse buttato in un pozzo! (Wendell)
- Per favore, Rose, un minuto solo. Il comitato aspetterà, soprattutto visto che siete solo tu e Gisnotti. (Dr. Abbott)
Episodio 9, L'arrivo dei nonni
[modifica]- Voce fuori campo: Una delle cose più difficili dell'essere padre è che non sai più che cosa è veramente tuo. C'è sempre qualcuno che cerca di portanti via ciò che ti appartiene. O almeno vuole che tu condivida la macchina, la casa, il cibo nel tuo piatto... a volte anche i tuoi figli. È una battaglia continua, combattuta più con amore che con violenza, con le migliori intenzioni e a volte... profuma di cannella.
- [La famiglia Brown si sveglia con un profumo di cannella]
Delia: Lo senti?
Ephram: Non può essere.
Dr. Brown: State cucinando?
Ephram: No...
Delia: Pensavamo fossi tu!
Dr. Brown: Davvero? Un profumo fantastico!
Ephram: Per questo eravamo sospettosi!
- Nonna Ruth: Non chiudete nemmeno la porta a chiave! Dev'essere tutto sicuro qui.
Dr. Brown: Sì, lo era...
- Dr. Brown: Sapevi di questa storia?
Ephram: Cha venivano? No...
Dr. Brown: Non l'hanno mai accennato?
Ephram: Sì, ma non mi hanno mai detto una data precisa...
Dr. Brown: Fammi un favora mentre sono qui. Sai come sei di solito?
Ephram: Freddo e duro?
Dr. Brown: Già... fai l'opposto!
- Dr. Brown: Oggi è la polvere la nostra nemica. Aiuto!
Edna: Questa è una novità...
Dr. Brown: Sono sbucati i miei suoceri. Non so da dove, ma a casa mia. Passeranno anche qui allo studio. Da oggi nessuno è al sicuro: gli Hoffman sono a Everwood!
Edna: È gente anziana... li piazza davanti la tv, gli lancia un pacchetto di patatine ogni mezz'ora così li blocca.
Dr. Brown: Tu non conosci mio suocero! Non solo è uno dei più importanti chirurghi di New York, è il miglior padre mai esistito. Riusciva ad eseguire in un anno più di centocinquanta trapianti di fegato e a non mancare a neanche a un compleanno! Ah, e non ti ho detto! I miei figli lo adorano!
Edna: Ah, cammina anche sull'acqua?
Dr. Brown: Ci fa jogging! Ci fa anche flessioni... flessioni con una mano sola!
- Sei nel movimento femminista o non ti va di parlare con me? Io posso rispettare entrambe le posizioni... (Ephram)
- Nonna Ruth [a Delia]: Tuo padre non vi fa da mangiare ogni tanto?
Edna: Solo quando è in vena di crudeltà!
Delia: Edna! Lei è Edna, lavora per mio padre... mi ha portato nell'esercito, poi abbiamo trovato Dio, guida anche la motocicletta, non è una forza??!
- Tra lo sporco in faccio e uno sputo, io preferisco lo sporco... (Edna)
- Bright: Ehi, scherzo della natura! Non credevo ti esponessi al sole.
Ephram: Ha parlato il profilattico!
- Broght: Devo parlarti di una cosa...
Ephram: Ti hanno dato i risultati del test d'intelligenza? Bocciato?!
Bright: Si tratta di Amy. Devi venire alla festa di Shon stasere, nel canyon.
Ephram: Sì, lascia perdere, capito? So già che non ci sarà.
Bright: No, no. Ci sarà. Sta tornando adesso dall'ospedale, i genitori di Colin non la vogliono tra i piedi. Lei è totalmente depressa.
Ephram: Ma che vuol dire? Perché non la vogliono?
Bright: Sta stressando un po' tutti... e poi Colin non ricorda niente in ogni caso.
Ephram: Cosa c'entra la sua memoria?
Bright: Ma fai solo domande? Senti, ti dico che sta male, quindi la porto alla festa e tu ci sarai per tirarla su.
Ephram: Già, perché se ci sono io si tira su.
Bright: Be', credimi. Mi stupisco quanto te. Non so per quale ragione, ma sei l'unico che riesce a farla sorridere.
- Non posso credere che sto per ammazzarmi per una birra. (Ephram)
- Ho visto anche un coyote in fila in attesa di una birra. (Ephram)
- Poliziotto: È suo figlio?
Dr. Brown: Impossibile. Mio figlio è sotto le coperte al piano di sopra.
Poliziotto: Lui non è Ephram Brown?
Dr. Brown: Dipende... che cosa ha fatto?
Poliziotto: È in stato di ubriachezza ed è minorenne. Non ha mai causato problemi e non l'abbiamo fermato. Ma se lo peschiamo ancora...
Dr. Brown: Se lo pescate ancora ve lo tenete. Grazie agente.
- Già mi da i nervi che tu abbia bevuto... ma dovevi proprio scegliere questo week-end per dientare un classico adolescente idiota? Da quando siamo qui non sei mai andato a una festa e all'improvviso sei ubriaco e in arresto?! (Dr. Brown)
Episodio 10, Un padre a metà
[modifica]- Ti dispiace se guardo la televisione? «Sì, mi dispiace, sto studiando. Inoltre, ce l'ho ancora con te.» Ancora? «Sì, e durerà nei secoli dei secoli. Perché mi chiamo Amy e non faccio mai niente di sbagliato, inoltre ho la pelle liscia e perfetta.» Ah, ti ricordo che non hai scaricato il water, stamattina. (Bright)
- Dr. Brown: Ti hanno telefonato da New York... Hai un amico che si chiama Scug?
Ephram: Quello con la testa rasata. Stava continuamente a casa nostra.
Dr. Brown: Bè ha chiamato... Voleva dirti che Rachel Hackerman darà una festa in terrazza prima della sessione invernale. A quanto pare lei è... vediamo se riesco a rendere l'idea... pazza per il tuo fondoschiena.
- Amy: Dov'è il bagno?
Ephram: La porta dopo la stanza in disordine.
Amy: La casa è molto bella nonostante la stanza in disordine. È strano, eh? Resterò fino alla torta, pensi di farcela a sopportarmi? Pace?
Nonno Jacob: Ephram! Vieni qui, gli ospiti vogliono sentirti!
Ephram: Scusa, mi chiamano.
Amy: Ehi!
Ephram: Sì, sì... pace.
- Dr. Brown: Se il destino ci ha fatto incontrare fare due chiacchiere non sarebbe male.
Ephram: Per parlare di cosa?
Dr. Brown: Di argomenti ne abbiamo...
Ephram: Non sei contento che me ne vado?
Dr. Brown: Perché pensi questo?
Ephram: Anni di esperienza.
Dr. Brown: Non pensare a me per un istante... sai cosa significherebbe per tua sorella?
Ephram: Le è successo di peggio. Staremmo benissimo se fossimo rimasti a New York. Saresti rispettato, e non il matto del paese. Io me ne torno a casa, però.
Dr. Brown: Solo perché tu e tuo nonno avete preso una decisione non significa che l'abbia presa anch'io. Forse non sarò il tuo preferito, ma sono pur sempre tuo padre. Quindi si farà a modo mio.
Ephram: Incredibile. Non ti frega niente che io parta, quello che non riesci a sopportare è che io vada con lui. La vita per te è solo una competizione, non è vero?
Dr. Brown: Ne pago io le conseguenze per primo. Ne riparleremo in un altro momento, d'accordo?
Ephram: No! Se vuoi parlare parliamo adesso! Forza, comincia tu!
Dr. Brown: Non è opportuno farlo adesso.
Ephram: Casa mi manca moltissimo. Mi mancano i posti che conosco, gli amici di cui fidarmi, mi manca non sentirmi costantemente uno fuori posto, mi manca stare con persone che sanno che Cats è un musical! Allora coraggio, perché non lo dici? È facile... dimmi soltanto: te ne puoi tornare tranquillamente a casa.
Dr. Brown: Sei tu che vuoi andartene, non sono io che ti mando via.
Delia: Ma come, te ne vai?
Dr. Brown: No, tesoro i sta solo pensando.
Ephram: Oh, smettila tu non cambierai mai. La mia vita è nelle tue mani, mi hai trascinato qui e ora vuoi mettere bocca sul mio futuro.
Dr. Brown: Ascolta...
Ephram: No, tu devi ascoltarmi, molto attentamente. Dimmi se pensi davvero che sarei più felice a Everwood o starei meglio a New York.
Dr. Brown: Penso che saresti più felice a New York.
Ephram: È quello che volevo sentire.
- Dr. Brown: È appendicite.
Dr. Abbott: Non può saperlo.
Dr. Brown: Gli controlli la gamba.
Dr. Abbott: Lo farò
Dr. Brown: Sarà dolorante.
Dr. Abbott: Forse.
Dr. Brown: Ha anche la febbre... Harold, le dico che è...
Dr. Abbott: Sì, la sua appendice. Non le bastano i suoi figli? [a Bright] Fa male così?
Dr. Brown: Lei sa perché...
Dr. Abbott: Che la mia fortuna era agli sgoccioli, lo sapevo. La tua appendice è infiammata figliolo. Devi sapere che è una cosa ereditaria e che ora tu condividi la nostra buona sorte.
Bright: Me la devono asportare?
Dr. Brown: Probabilmente sì. Dovremmo portarlo in ospedale.
Rose: Ma avete visto quando nevica? Ne saranno scesi altri trenta centimetri almeno nell'ultima mezz'ora.
Dr. Brown: Chiamiamo uno spazzaneve.
Dr. Abbott: Irv è qui. È lui lo spazzaneve... Allora... il 90% delle volte non ci sono complicazioni nel primo giorno e probabilmente resteremo bloccati qui, sta notte.
Dr. Brown: Bloccati? Bè non ci voleva. Ma saremo pazienti.
Rose: Allora mettiamoci comodi. Dove prendo le cose per le emergenze?
Dr. Brown: Come, scusi?
Dr. Abbott: Coperte, cuscini, latte condensato, tutto quello che può servire se egli ospiti restano bloccati per la neve... oh, non me lo dica!
Dr. Brown: Voi dovreste avere un dépliant che spieghi le vostre usanze!
- Sai, quando morì tua madre centinaia di persone mi dissero centinaia di cose stupide, mentre io volevo che uno di loro mi desse una sola ragione per non morire. Poi una sera eravamo a tavola noi tre e tu dicesti: "andrà tutto bene". Fu la prima notte in cui dormii. Tu se l'unico che può dirmi che andrà tutto bene e farmi credere che sarà così. Ho sempre pensato che tu fossi speciale, non so perché noi lottiamo di continuo, ma ora lo sei. Io vorrei essere speciale per te. Invece tu qui sei infelice ed è tutta colpa mia. E se tornerai a New York le cose probabilmente cambieranno, tu saria felice ed è quello che voglio, ma non basta. Io voglio che tu rimanga, ho bisogno che tu stia qui. Non solo per Delia, ma per me. Tuo nonno pensa che io sia solo una mezza persona, e se tu te ne andrai avrà vinto lui. (Dr. Brown)
- Ho litigato con Colin e lui è andato in coma, ho maltrattato Bright e la sua appendice è scoppiata, ti ho aggredito l'altra sera senza ragione e non ti ho ancora chiesto scusa... non voglio che tu finisca in ospedale prima di partire! (Amy)
- Amy: Fai schifo perché parti. Fai assolutamente schifo, te l'ho detto?
Ephram: Io non parto, non più. Te l'ho detto?
- Amy: New York non ha tutto?
Ephram: Quasi tutto.
Episodio 11, L'eremita
[modifica]- Voce fuori campo: C'era una volta, in un regno lontano, un uomo che quasi non era più un uomo. Aveva dimenticato il suono che hanno le voci perché da molto tempo si era esiliato, esiliato in una stamberga fredda e scura in mezzo alla foresta. Sono passati talmente tanti anni che questa leggenda la ricordano solo i suoi cari. Per quanto riguarda quell'uomo, forse è ancora vivo, o probbilmente è stato solo cancellato dal genere umano.
- Dr. Abbott: Oh, non mi dica che lei è uno di quei tanti babbei che fanno baldaria dal Ringraziamento a Capodanno creando un'unica noiosa festività!
Dr. Brown: Sti attento a come parla, Harold, o la sua casa potrebbe diventare un gigantesco petardo!
- Fammi indovinare: PSA 1.5, LDL 118, HDL 58, pressione 122 su 62, pulsazioni 62 e il peso al di sotto delle tabelle dell'assicurazione. (Dr. Abbott)
- Dr. Lewis: Ci resta solo un'altra risonanza magnetica. Passa dopo le feste! Hai progetti per il Ringraziamento?
Dr. Abbott: Per quale ragione un'altra risonanza?
Dr. Lewis: Probabilmente non è niente... Dall'esame ho rilevato una piccola... non saprei come chiamarla... diciamo una macchia.
Dr. Abbott: Una macchia?
Dr. Lewis: Un'escrescenza, forse...
Dr. Abbott: Un'escrescenza! E mi dici "così" che morirò?
- Nina: È la leggenda di queste parti, la storia di Marty Maxuell e del fratello scomparso: Daniel Maxuell, la mente più brillante che Everwood abbia mai avuto, un grande studioso di letteratura romantica con in testa solo il suo lavoro e i suoi libri.
Dr. Brown: Un tipo poco socievole!
Nina: Per questo l'intera città rimase di sasso quando si sposò! Ma il matrimonio non durò perché un giorno, senza alcuno motivo, Daniel diventò pazzo.
Dr. Brown: Veramente l'insogenza dell'infermità mentale è piuttosto graduale...
Nina: Piombò nella pazzia esattamente come le povere derelitte di cui si credeva.
Dr. Brown: In un giorno?
Nina: Abbandò la sua casa di Summer Square e non tornò più, si trasferì nei boschi ed è da lì che vive da allora.
Dr. Brown: Si è trasferito nei boschi? Questa storia assomiglia sempre di più a quelle dei giornalini di Ephram...
- [Il Dr. Abbott sta immaginando il suo funerale]
Reverendo Reyes: Signore misericordioso, benedici questa tomba e manda i tuoi angeli a proteggerla. Perdona i peccati di nostro fratello Harold Abbott Junior, che in questo giorno noi qui seppelliamo.
Dr. Abbott: Rose! Rose! Ma che sta succedendo? Rose?
Reverendo Reyes: Signore, accogli nostro fratello Harold Abbott.
Dr. Abbott: Il mio funerale? Ma io sono qui! Che accidenti significa?
Dr. Brown: Mi dispiace tanto Rose...
Dr. Abbott: Tu? Tu che ci fai qui?
Rose: Grazie, Dr. Brown...
Dr. Brown: Era un brav'uomo...
Dr. Abbott: Tu non sai affatto che tipo di uomo ero, palone gonfiato ipocrita! Non hai la minima idea di che tipo di uomo fossi! Se sei venuto qui è solo per potermi rubare altri pazienti!
Dr. Brown: È solo perché fa molto freddo che siamo così pochi...
Dr. Abbott: Freddo? Ma se sembra primavera inoltrata! Tu sei un vero rompiscatole!
Rose: Troppo defezioni, il tempo non c'entra.
Dr. Brown: Qualche posto è occupato...
Dr. Abbott: Nessuno è venuto al mio funerale! Nessuno tranne la mia famiglia e questo emerito idiota!
- Come orso preferisci che scappi o faccia il morto? Un semplice ammiccamento va bene come risposta! (Dr. Brown) [che si è ritrovato al'improvviso davanti a un orso sulle montagne]
- Edna: Ecco le scelte: tacchino gratis alla mensa dei poveri, iscriversi al buffet "Mangia finché non scoppi", o terza, ed è l'opzione che preferisco, comprare la cena del Ringraziamento surgelata della Angry Jack a tre dollari e novantanove.
Dr. Abbott: O la quarta opzione: mamma, volevo chiedere a te e a Irv se volevate fare l'onore alla mia famiglia di unirvi a noi per il pranzo del Ringraziamento.
Edna: Ripeti un po'...
Abbott: Significherebbe moltissimo per i ragazzi e per Rose e naturalmente per il sottoscritto!
Edna: Cos'è? Un programma con la Candid Camera?
- Ephram: Sarà meglio che tu la smetta.
Amy: Cosa?
Ephram: Di parlare, se non vuoi che ti baci.
Amy: Anche tu.
- Ephram: Ci sarà più allegria!
Nina: L'ha detto anche Andy...
Ephram: Alle grandi menti succede...
Dr. Brown: Mi ha dato della grande mente? Nina, tu e Sam dovreste venire qui più spesso!
- [Al telefono] Pronto? Sì, sono io... Sì, mi passi pure il Dr. Lewis. Ciao Mason! Felice Ringraziamento anche a te! Un errore? Ah-ah... Del laboratorio? I-io sto bene? Quasi non riesco a crederci! No, no, no, no... è stato solo un pensiero fastidioso, niente di più... non ero nervoso, ti giuro. Infatti ti dirò che l'avevo completamente rimosso in questo giorno di festa come puoi ben immaginare. Sì, be'... tutto a posto, allora. Ci rivedremo ancora il prossimo anno, Mason! Buone feste anche a te! [Rivolto ai suoi ospiti] Tutti fuori! La festa a sbafo è ufficialmente finita! Fuori! Fuori! Fuori di corsa! La mangiatoia gratis è chiusa! Sparite di qui! Tutti quanti! (Dr. Abbott)
- Cerca il Dr Brown? O forse... una vasca da bagno. (Edna)
- Voce fuori campo: Tanto tempo fa, in un regno lontano, vivevano ben due re, non uno solo. Uno che non sapeva che cosa aveva, e l'altro destinato a ricordare quello che aveva perso. E c'erano un'impavida gigantessa e uno spiritelo dei boschi che amavano giocare con le loro ombre. La luce della luna illuminava i loro occhi. C'era addirittura un mago, che sapeva bene come addomesticare le creature selvatiche. E un bellissimo principe e una splendita principessa che ignoravano che di lì a poco i loro destini si sarebbero incrociati. C'era l'adorabile semplicioto con il suo bicchiere di vetro soffiato, ma c'erano anche altri in questo luogo distante non dissimile dal posto che conoscevate da bambini, dove i racconti venivano narrati e le leggende scritte. È possibile che il vero nome di questo reame non sarà mai pù pronunciato e che ormai sia stato spazzato via dal tempo e dalla memoria? Quello che so è che tutte quelle creature fatate l'hanno sempre chiamato in un solo modo: Casa.
Episodio 12, Il ritorno di Colin
[modifica]- Quando pensi alla ricca abbondanza di flora e fauna che popola questa terra, è difficile credere che non ci sia stata una mano creatrice... Anche mettendo da parte tutti gli animali che strisciano, nuotano e volano attorno a noi c'è da meravigliarsi davanti all'infinita varietà e utilità delle piante. Esse soddisfano la nostra fame, ci forniscono un riparo e risollevano il nostro spirito. È difficile immaginare la vita senza i più belli fra i soldati semplici di Dio. Everwood non ha mai dovuto farne a meno, grazie al negozio di fiori di Irma. Irma Fredonia lo aprì la settimana dopo che bombardarono Pear Arbor. Disse: "Il mondo ha più bisogno di bellezza, adesso". Niente d'importante succedeva qui senza il tocco fragrante di Irma... fino a oggi. (Voce fuori campo)
- [Nel vivaio di Irma sono state trovate delle piante di marijuana e la polizia le sta portando via] Nell'aldilà Bob Marley starà piangendo... (Dr. Brown)
- [La marijuana è stata portata nella cucina degli Abbott]
Dr. Abbott: Questa è casa nostra! Non è il camerino di Jimi Hendrix, per la miseria!
Bright: È una cosa fighissima! Gli amici a scuola non ci crederanno...
- Non m'interessa se Irma Fredonia era tenuta in ostaggio da un narcotrafficante colombiano, ci sono due ragazzi impressionabili che vivono sotto questo tetto! (Dr. Abbott)
- Nina: Fermo dove sei, sei circondato! Ho sentito che lavori alla narcotici, detective...
Dr. Brown: Lo sai? La velocità con cui corrono le voci in questa città sfida qualsiasi legge della fisica.
- Quando la voce di spargerà scommetto che ogni drogato e spacciatore nel raggio di cento chilometri verrà ad annusare qui intorno! (Dr. Abbott)
- Dr. Brown: Allora, che è successo? Vi siete baciati, per caso? [Ephram lo guarda stupito] Non penso solo ai pazienti...
Ephram: Non lo so che è successo. Insomma, un giorno mi bacia, poi io faccio l'errore di darle uno stupido cd e adesso si comporta come se io fossi Iakumo e lei Shiva Il Distruttore. [Andy non capisce] Sono dei cartoni...
Dr. Brown: Ah... Bè, io andrei alla festa.
Ephram: Perché?
Dr. Brown: Qualunque cosa sia successa tra te è Shiva non si risolverà tra un attimo...
- Quel bambino... è... peggio... di un terremoto. (Delia)
- Bright: Lo capisco se mi odi.
Colin: Io non ti odio.
Bright: Non sai quanto mi dispiace. Sai, quei quattro mesi che sei stato in coma, volevo esserci io, al posto tuo.
Colin: Non ti posso neanche perdonare.
Bright: Non fa niente. Cioè, lo capisco.
Colin: Non capisci. Non posso perdonare quello che non mi ricordo. Non mi ricordo quel giorno, non mi ricordo l'incidente, non mi ricordo neanche di te. Ti ho riconosciuto da una foto. Tu sei Bright Abbott, sei alto uno e ottanta, ci siamo conosciuti alle elementari e sei il mio migliore amico. Sei il fratello di Amy Abbot, lei ha un bel viso, occhi marroni, ha fatto danza, la considerava appena finché non ci siamo messi insieme un anno prima che mi spaccassi la testa contro un cruscotto.
- Amy: Sei così intelligente...
Ephram: Non lo sono, credimi. Se lo fossi, adesso porterei una giacca più pesante... e non ti direi di tornare dal tuo ragazzo.
- Nina: Allora, com'è andata?
Dr. Brown: Be', mi piacerebbe dire che è stato un angioletto, ma ci sono i testimoni.
Nina: Mi dispiace...
Dr. Brown: No, è andata bene... Ho imparato a fare un mantello, a sturare il lavandino e a tirare fuori un biscotto dal videoregistratore...
- Dr. Brown: Hai saputo che Everwood è ufficialmente libera dalla droga?
Ephram: Ah, Bright è partito?
Episodio 13, Il prezzo del successo
[modifica]- Ogni narratore sa che al centro di qualunque grande storia c'è l'eroe che l'ha ispirata. Ci sono nomi leggendari molto noti, dei quali conosciamo molto bene la vita: Alessandro il Grande, Ernest Hemingway, Marilin Monroe... Più è antica la storia, più noi narratori aggiungiamo degli abbellimenti romantici. Ci aiutano a creare l'illusione di un individuo fuori dal comune. Il Dr. Brown era già una leggenda per meriti propri quando arrivò a Everwood, ma non era certo il solo. (Voce fuori campo)
- Hai tenuto il posto a Colin e ora che è tornato non sai più dove stare. (Mendell)
- Trallallero trallalà trallallero trallallà... Sopra la panca la capra canta, sotto la panca la capra crepa! (Dr. Abbott)
- Colin: Ti conosco?
Ephram: No, non credo proprio. Sono nuovo.
Colin: Sei Ephram Brown, quello di New York.
Ephram: Sì, sono io.
Colin: Lo vedi? Io so tutto di te.
Ephram: Non dovresti sprecare il tuo tempo libero. Non sono interessante.
Colin: Bright mi ha detto tutto.
Ephram: Bè, secondo me le cellule cerebrali di Bright si stanno esaurendo.
Colin: Tuo padre mi ha salvato.
Ephram: Come, scusa?
Colin: L'ho incontrato qualche volta in clinica. È lui che mi ha fatto l'operazione, giusto?
Ephram: Te l'ha detto Bright?
Colin: Lo sanno tutti. Dicono che è un genio.
Ephram: Sì... lo dice anche lui.
- Ero venuta a morire. E invece ho vissuto i migliori anni della mia vita. (Evelin)
- Dr. Brown: Non esistono piccole parti, ma solo piccoli attori!
Dr. Abbott: L'idiota che ha coniato quella frase non era che un piccolo attore sostituito in una produzione di un teatrino di provincia!
- Ephram: Puoi anche suonare il campanello: è altrettanto efficace e non rischi di rompere i vetri.
Amy: Ti devo parlare.
Ephram: Sembra urgente...
Amy: Che cosa sta succedendo tra te e Colin? Perché state diventando così amici?
Ephram: Prima di tutto non sono stato io a cercarlo, si è avvicinato lui.
Amy: Davvero? E perché? Non lo capisco...
Ephram: Non lo so. Forse mi trova carino.
- Ragazzo: Ciao, eh!
Ephram: "Eh"? Adesso sono "eh"!
- Potrei farci passare un treno tra quelle pause! Le stringa! (Edna)
- Ti ho mentito, Ephram. Ti ho fatto credere che la ragione per cui voleva essere tuo amica fosse tuo padre, ma non lo è. È un'altra cosa. Non ti conosco, ma l'importante è che tu non conosci me. Sei l'unica persona di questa scuola che non si aspetta che me la ricordi o che s'aspetta che io sia com'ero. Mentre io non ricordo niente. Io sto cercando di compiacere tutte queste persone, ma mi sto logorando. Ma con te è diverso perché tu non ti aspetti niente da me. Non mi devo sentire in colpa perché non ti riconosco. Vedi, in un certo senso siamo tutti e due nuovi. Hai la stessa aria smarrita che ho io. Probabilmente è per questo che ti ho avvicinato. Quello che non capisco è perché non ti piaccio. Non ti piace farti vedere con me. La ragione? (Colin)
- Dr. Brown: Ora siete amici?
Ephram: Più o meno... abbiamo alcune cosa in comune.
Dr. Brown: Cosa intendi?
Ephram: Tranquillo, non ha niente a che fare con Amy.
Dr. Brown: Allora perché non vai con loro?
Ephram: Per Amy.
Note
[modifica]- ↑ I politici americani, durante le loro campagne elettorali, sono soliti salutare il pubblico e baciare i bambini per strada, come segno di benevolenza. La moglie del Dr. Abbott è infatti anche sindaco di Everwood.