Femmina folle
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Femmina folle
Gene Tierney in una scena del film
Titolo originale |
Leave Her to Heaven |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1945 |
Genere | noir, thriller |
Regia | John M. Stahl |
Soggetto | Ben Ames Williams (romanzo) |
Sceneggiatura | Jo Swerling |
Interpreti e personaggi | |
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Note | |
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Femmina folle, film statunitense del 1945 con Gene Tierney e Cornel Wilde, regia di John M. Stahl.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Di tutti e sette i peccati capitali, la gelosia è il più deleterio. (Glen)
- Adesso ho capito una cosa: le persone che ami non muoiono mai veramente. (Ellen)
- Ogni libro è una confessione, mio padre lo diceva sempre. Naturalmente bisogna leggere tra le righe. (Ellen)
- Voglio che tu sappia che ero innamorato di te. E io non mi innamoro spesso: amo una volta sola. (Russell)
- Gli uomini non prendono mai l'iniziativa. Credono di farlo, in realtà lo fanno le donne. (Ellen)
- Le suocere devono essere viste, non ascoltate. E non troppo spesso. (Signora Berent)
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Bedford: Mi sembra uscito dall'inferno.
Glen: Per un uomo come lui, due anni di prigione sono peggio dell'inferno. - Ruth: Come puoi dire cose tanto cattive?
Ellen: A volte è la verità stessa che è cattiva. E tu hai paura della verità, Ruth.
Ruth: No, sei tu che mi fai paura.
Citazioni su Femmina folle
[modifica]- È un classico mélo hollywoodiano degli anni '40: perverso, affascinante, eccessivo in tutto, persino nelle scenografie. (il Morandini)
- Una atmosfera sempre più avvelenata dove l'ossessione amorosa si mescola al crimine. (Jacques Lourcelles)
- Uno dei melodrammi più neri e tragici di Stahl, che utilizza al meglio l'ambigua bellezza della Tierney per scandagliare le contraddizioni di una felicità cercata con tale foga da diventare impossibile. (Il Mereghetti)
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