Flannery O'Connor

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Flannery-O'Connor, 1947

Mary Flannery O'Connor (1925 – 1964), scrittrice statunitense.

Diario di preghiera [modifica]

  • Caro Dio, non posso amarTi nel modo in cui vorrei. Sei la sottile luna crescente che vedo è il mio io è l'ombra della terra che mi impedisce di vedere; ma quello di cui ho paura, caro Dio, è che l'ombra del mio io cresca a tal punto da oscurare tutta la luna, e che io giudichi me stessa dall'ombra che è nulla.

Io non Ti conosco Dio, perché sono in mezzo. Ti prego, aiutami a farmi da parte. (p.17)

  • Posso sentire un calore d'amore che mi riscalda quando Ti penso & Ti scrivo. Ti prego non lasciare che le spiegazioni degli psicologi lo raffreddino di colpo. La mia intelligenza è così limitata, Signore, che posso solo affidarmi a Te per preservarmi come dovrei essere. (p. 18)
  • [...] il bene può mostrarsi anche attraverso qualcosa di banale. (p. 25)
  • Aiutami a realizzare qualcosa, nel mio lavoro, che sia più che naturale- aiutami, con questo, a amare e sopportare il mio lavoro. Se devo faticare per questo, caro Dio, lascia che sia al Tuo servizio. Mi piacerebbe essere santa in modo intelligente. (p. 32)
  • Ho deciso che questo non è un modo molto diretto di pregare. Una preghiera non è nemmeno così premeditata- appartiene al momento & questa è troppo lenta per una dimensione momentanea. Ho dato il via a una nuova fase della mia vita spirituale- mi affido. (p. 34)
  • Se mai riuscirò a diventare una brava scrittrice non accadrà per il mio talento ma perché Dio mi ha fatto avere credito per quelle poche cose che Egli ha gentilmente scritto per me. (p. 37)
  • Chi non conosce tutte le cose non può essere ateo. Solo Dio é ateo. Il diavolo é il più grande credente, & ha le sue ragioni. (p. 39)
  • Per mantenere qualsiasi filo nel romanzo ci deve essere dietro una visione del mondo & il solo punto più importante sotteso a questa visione è la concezione dell'amore- divino, naturale, & perverso. Probabilmente è possibile affermare che quando una visione dell'amore è presente-una visione ampia a sufficienza- non è più necessario aggiungere altro per esprimere la visione del mondo. (p. 44)
  • L'atto sessuale è un atto religioso & quando si verifica senza Dio è finzione o al più un atto vuoto. (p. 45)

Il volto incompiuto[modifica]

  • Chiunque sia sopravvissuto alla propria infanzia, possiede informazioni sulla vita per il resto dei propri giorni.
  • Il dovere dello scrittore è contemplare l'esistenza, non dissolversi in essa.
  • Il mondo dello scrittore di narrativa è colmo di materia.
  • Il tipico problema dello scrittore di racconti è come far sì che l'azione descritta riveli quanto più possibile del mistero dell'esistenza.
  • Imparare a guardare, infatti, è la base per l'apprendimento di qualsiasi arte, tranne la musica.
  • La caratteristica principale, e più evidente, della narrativa è quella d'affrontare la realtà tramite ciò che si può vedere, sentire, odorare, gustare, toccare.
  • La narrativa riguarda tutto ciò che è umano e noi siamo polvere, dunque se disdegnate d'impolverarvi, non dovreste tentar di scrivere narrativa.
  • La stesura di un romanzo degno di questo nome è una sorta di duello personale.
  • Lo scrittore di narrativa deve rendersi conto che non è possibile suscitare la compassione con la compassione, l'emozione con l'emozione, o i pensieri con i pensieri. A tutte queste cose bisogna dare corpo, creare un mondo dotato di peso e di spessore.
  • Più a lungo guardate un oggetto e più mondo ci vedrete dentro.
  • Più la prospettiva personale è ampia e complessa, più è facile da condensare nella narrazione.
  • Se non riuscite a cavare qualcosa da un'esperienza ridotta, probabilmente non vi riuscirà da un'esperienza più vasta.
  • Un racconto dove mi rivelo completamente sarà un pessimo racconto.

La saggezza nel sangue[modifica]

Incipit[modifica]

Hazel Motes sporgeva rigidamente il busto dal sedile di felpa verde, guardando un minuto verso il finestrino come se avesse una mezza voglia fui saltar giù dal treno, e un minuto dopo in fondo al corridoio all'altra estremità della vettura. Il treno sfrecciava tra le vette degli alberi che si diradavano a tratti e mostravano il sole in sosta, scarlatto, sul margine dei boschi a distanza remota. Più vicino, i campi arati s'incurvavano e svanivano e i pochi maiali che grufolavano nei solchi parevano grosse pietre macchiate.

Citazioni[modifica]

  • «A quale chiesa appartieni? Dico a te, figliolo.» Haze puntò il dito verso il ragazzo più alto in giubba di raso rosso.
    Il ragazzo scoppiò in una risatina balorda.
    «Allora sentiamo te,» disse Haze spazientito, indicando il secondo. «A quale chiesa appartieni?»
    «Alla chiesa di Cristo,» l'interpellato rispose in falsetto per nascondere la verità.
    «Alla chiesa di Cristo!» ripeté Haze. «Ebbene io predico la Chiesa Senza Cristo. Sono membro e predicatore di quella chiesa dove i ciechi non vedono e gli storpi non camminano e chi è morto morto rimane. Interrogatemi su questa chiesa e vi risponderò ch'è la chiesa che il sangue di Gesù non insozza con la redenzione.»
    «È un predicatore,» disse una delle donne. «Andiamo via»,
    «Udite voi tutti, io intendo portare la verità con me dovunque andrò,» asserì Haze con foga. «Intendo predicarla a chiunque ascolterà in qualsiasi posto. Intendo predicare che non ci fu nessuna Caduta perché non c'era nulla da dove cadere e che non c'è nessuna redenzione perché non ci fu nessuna caduta e che non ci sarà nessun Giudizio perché non ci furono le prime due. Nulla conta oltre al fatto che Gesù era un bugiardo.» (cap. 6, pp. 90-91)

Explicit[modifica]

Morì nella macchina della polizia ma quelli non se ne avvidero e lo trasportarono nella casa dell'affittacamere. Lei lo fece deporre nel proprio letto, e dopo averli spinti fuori dall'uscio, lo sprangò alle loro spalle e avvicinò al letto una sedia e sedette accanto alla sua faccia per potergli parlare. «Sicché, signor Moses,» disse, «vedo che è tornato a casa!»
La faccia era austera e tranquilla. «Sapevo che sarebbe tornato,» continuò la donna, «e sono rimasta ad aspettarla. E non ha più bisogno di pagare l'affitto ma avrà tutto gratis, e starà dove preferisce, al piano di sopra o al terreno. Proprio come vorrà lei e con me per assisterla, oppure se desidera andare in qualche altro posto, ci andremo tutti e due.»
Non aveva mai osservato la sua faccia più composta che in quel momento e gli afferrò la mano e se la tenne sul cuore. Era inerte e secca. Sotto la pelle risaltava nitido il contorno d'un teschio e le occhiaie fonde bruciate sembravano condurre nel tunnel buio dove lui era sparito. La donna si chinò quasi rasente alla faccia, scrutando quelle orbite sempre più addentro, temendo di vedere com'era stata truffata o che cosa l'aveva truffata, però non riuscì a veder nulla. Chiuse gli occhi e vide il puntino di luce ma a lontananza così così remota che non poté trattenerlo saldo nella mente. Ebbe il senso di venire bloccata davanti all'ingresso di qualcosa. Rimase a guardar fisso, a occhi chiusi, negli occhi di lui, e le parve di essere finalmente arrivata all'inizio di quel qualcosa che non aveva saputo iniziare, e vide lui che si allontanava sempre di più, che s'inoltrava sempre di più nel buio finché fu il puntino di luce.

Sola a presidiare la fortezza. Lettere[modifica]

  • Avevo un insegnante di scrittura molto bravo, Andrew Lytle, che diceva sempre: "Scava il tema". Colpisci il lettore ma non fargli mai capire cosa lo ha colpito; se lui capisce cosa l'ha colpito, non riuscirai più a colpirlo di nuovo.
  • Avevo un cugino che era solito dire: «Non c'è niente di più facile che seppellire i bambini degli altri», e io ho la tendenza a disfarmi delle sofferenze delle altre persone.
  • Ciò che devi accettare adesso è il perdono e io ti dico che questo è la cosa più difficile da accettare e che devi farlo continuamente.
  • Il significato della Redenzione è precisamente che noi non dobbiamo essere la nostra storia e niente è più semplice per me che dirti che tu non sei la tua storia.

Incipit di alcune opere[modifica]

Il negro artificiale[modifica]

Il signor Head si svegliò e scoprì che la stanza era piena di chiaro di luna.[1]

La vita che salvi può essere la tua[modifica]

La vecchia e la figlia erano sedute sotto il portico la prima volta che il signor Shiftlet comparve sul viale di casa loro.[1]

Note[modifica]

  1. a b Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Bibliografia[modifica]

  • Flannery O'Connor, Il volto incompiuto, a cura di Antonio Spadaro, traduzioni di Elena Buia e Andrew Rutt, Rizzoli, 2011
  • Flannery O'Connor, La saggezza nel sangue, traduzione di Marcella Bonsanti, con una nota di Fernanda Pivano, Garzanti, Milano, 1985.
  • Flannery O'Connor, Sola a pre­sidiare la fortezza. Lettere, traduzione di Giovanna Granato, Einaudi, 2001.
  • Flannery O'Connor, "Diario di preghiera", traduzione di Elena Buia e Andrew Rutt, Bompiani, 2016.

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