Flavio Soriga

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Flavio Soriga

Flavio Soriga (1975 – vivente), scrittore italiano.

Il cuore dei briganti[modifica]

Incipit[modifica]

Mi chiamo Aurelio Maria Cabré di Rosacroce, ho forti le braccia e le gambe e occhi e capelli nerissimi, sono nato nobile e ora corro i boschi di Hermosa con quattro compari, non ho mai violato una donna né colpito qualcuno alle spalle, non rubo ai poveri, mi lavo ogni volta che posso, so curare le ferite con erbe, unguenti, polveri e distillati, ho studiato la parola del Signore e la storia di Roma antica, conosco la mia isola in ogni suo angolo e ho fuggito le guardie di giorno e di notte, ho vissuto a Roma e Venezia e visitato Vienna e Milano, sono tornato in questa terra per amore di Ana Sofia la Sivigliana, che è bella come la luna d'estate e maledetta, attenti ai suoi occhi, attenti, state lontani da essi, o saranno soltanto dolore e tribolazioni, ahi il suo sorriso, il suo ridere aperto e leggero.

Citazioni[modifica]

  • Dappertutto infiammano i popoli e chiedono libertà, uguaglianza e felicità, pretendono ascolto e diritti anche gli ultimi tra i cristiani, il mondo ribolle di passioni e lotte, di battaglie e rivolte.
  • La Storia sono le servitrici pettegole dei sovrani altezzosi, le parole delle spie che io sogno certe notti che non trovo riposo, la Storia è nei forconi del popolo affamato e nella fame che li solleva a minacciare l'infame strozzino, la Storia si può sognare e vedere, la Storia è questo piatto di grano.
  • La gioventù è l'unica cosa che non si può comprare o ottenere più di una volta, e tutti sognano di poterla riavere non appena l'hanno persa.

L'amore a Londra e in altri luoghi[modifica]

  • Non avevano ragione mia nonna, mia madre e la gente del mio isolotto: non è vero che chi sta male in un posto starà male dappertutto, che non si può stare meglio da un’altra parte, che si può viaggiare solo se costretti, solo per lavoro e sempre per tornare. Non tutti quelli che vanno via stanno meglio, ma qualcuno sì, io sì, io sto bene in una grande città, dove posso cenare a qualunque ora, dove incontro visi stranieri, accenti stranieri, donne mai viste e belle e interessanti; dove ho incontrato e conosciuto una francese che ho sposato, e avuto figli che parlano due lingue e hanno compagni di scuola di tutti i posti dell’Europa e africani e indiani e cinesi e pakistani, diversi da loro e uguali. A me piace che nessuno mi conosca quando entro in un locale, o quando rincaso, e saluto il portiere del palazzo che ancora non ha imparato il mio nome, e non sa nulla di mio padre fuggito e mai lo saprà, di mia zia e della sua bottega e di mia madre costretta per anni a lavorare da lei per tirare avanti. (p.32)
  • Nulla sa il mio portiere della solitudine di mia madre che lui ha soltanto visto trasferirsi da me all’improvviso; niente deve sapere perché questa è una città e non sono condivise le sventure e ognuno porta il peso del proprio destino e di quello soltanto. (p.33)
  • "Forse è tutto il mondo, che sta diventando così", pensò l’uomo, "Con meno librerie e più negozi di cellulari. Un mondo intero dove le cose che non sono alla moda, chiudono", pensò, "Dove quello che non piace a tutti, scompare. Dove i poveri ci sono, e sono sempre di più, ma non si vedono, non nel centro delle città, almeno". (pp.62-63)


Sardinia blues[modifica]

  • Carattere degli abitanti: docile, tasso di criminalità: basso, organizzazioni del crimine: non presenti, tasso di disoccupazione: alto, tasso di noia: infinito, tasso etilico medio nella popolazione di sesso maschile: assurdamente elevato, possibilità di lavoro in zona per un laureato di trent'anni: assurdamente basse.
  • I milanesi credono che quest'isola sia un posto esclusivo abitato da milionari russi che ordinano gin tonic e aragoste nei ristoranti sul mare dove tutti hanno cravatte di Gucci e infradito di Prada, un cazzo.
  • Il Paradiso delle Vacanze, c'è scritto nei depliant turistici delle agenzie di viaggio di tutto il mondo, l'Isola dei vip, dove i reali di Spagna e le popstar britanniche e gli oligarchi russi vengono a bagnare i più milionari dei sederi e le loro donne a fare ammirare i più perfetti dei seni, Sardinia, l'isola dell'esclusività e del jet-set, gridano decine di migliaia di brochure patinate in tutta la terra, questa stessa isola, piuttosto lontano da qui.
  • Tre laureati senza macchia e senza paura e senza amore e senza fede.

Bibliografia[modifica]

  • Flavio Soriga, Il cuore dei briganti, Bompiani, 2010. ISBN 9788845264481
  • Flavio Soriga, L'amore a Londra e in altri luoghi, Bompiani, 2009. 9788845262173
  • Flavio Soriga, Sardinia blues, Bompiani, 2008

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