Francesca Bertini

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Francesca Bertini in Assunta Spina (1915)

Francesca Bertini pseudonimo di Elena Seracini Vitiello (1892 – 1985), attrice e regista italiana.

Citazioni di Francesca Bertini[modifica]

  • Amico mio, si ricordi bene che io non sono quella delle tende. Erano le altre, loro sì, che si aggrappavano alle tende.[1]
  • In Assunta Spina seppi essere modernissima ed introdussi nel cinema il realismo [...] volli lasciare da parte le creature fatali, eleganti, ingemmate e scelsi la verità confondendo la mia anima con quella di Assunta.[2]
  • Dovrebbero accettare senza discutere il mio modo di recitare; l'eleganza, la buona razza fanno il cinema.[3]

Citazioni su Francesca Bertini[modifica]

  • Diva lo è stata davvero: massima star del cinema muto fra il 1912 e il 1921, Elena Vitiello, in arte Francesca Bertini, non conquista soltanto le platee italiane: in Russia è "Franzeska" senza neppure il cognome, in Spagna è l'encantadora, tutta l'area latino americana è ammaliata da sus gestos fascinantes. Da noi, durante la guerra, basta lo striscione "Stasera Bertini", senza neppure il titolo del film, perché i cinema siano zeppi. (Patrizia Carrano)
  • Mi hanno data, a Roma, una notizia terrificante. Non la sapete? Ve la dico io. Stiamo per perdere alcune stelle e alcuni divi dell'arte muta. Gli americani, nostri prodi e validi alleati sul Piave, ci fanno una guerra accanita dinanzi allo schermo. Le case cinematografiche americane ci vogliono portar via i nostri interpreti più illustri e più belli. E siccome gli americani hanno più milioni che non capelli sulla testa, e dai milioni – ahimè! – si lasciano sedurre anche i grandi artisti, così a portarceli via ci riescono. Sinora si accontentavano dei tenori e dei baritoni, dei soprani e dei contralti; adesso vogliono anche i divi dello schermo. Mi hanno detto dei nomi, ma li ho dimenticati; fuorché due; due nomi che agli Stati Uniti sono già molto più celebri di quelli, poniamo, di Guglielmo Marconi e di Gabriele d'Annunzio. Ve lì faccio? Giù il cappello, e trattenete le lagrime: Francesca Bertini e Maciste. (Marco Praga)
  • Se l'attrice s'era ritirata, la diva non s'arrese mai: a novant'anni partecipò al festival di San Sebastiano in pelliccia bianca, abito lungo e molti gioielli. Che fossero veri o finti, non contava nulla. (Patrizia Carrano)

Film[modifica]

Note[modifica]

  1. Citato in Pietro Pintus, La prima attrice elevata a diva, in Radiocorriere, Anno XLV, n. 9, 25 febbraio 1968, p. 25.
  2. Citato in Gerardo Guccini, L'anima e la veste. L'apparizione d'una nuova stella, p. 54, in AA.VV. Dive! Lyda Borelli • Francesca Bertini, Edizioni Cineteca di Bologna, Bologna, 2018.
  3. Citato in Enrico Emanuelli, La Bertini in Spagna, in La Nuova Stampa, 24 settembre, 1949, p. 3.
  4. Citato in Bertini su Bertini, Gianfranco Mingozzi (a cura di), Francesca Bertini, Cineteca di Bologna - Le Mani, Bologna-Genova, 2003, p. 50.

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