Francesco Mari
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Francesco Mari detto Franco (1962 – vivente), politico italiano.
Citazioni di Francesco Mari
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- [Sul Governo Meloni] [...] siamo di fronte ad una parte di Paese che è fragile, in particolare, nel Mezzogiorno. A questo voi rispondete, ancora una volta, con i pannicelli caldi, con i bonus una tantum, che ricordano tanto il capitalismo compassionevole, caritatevole, anche con soldi presi a debito e poi con un’autonomia differenziata che aumenterà divario e disuguaglianze.[1]
- C’è voluto un cantante per dire cosa si dovrebbe fare in questa situazione; Cosmo ha detto che è necessario portare dalla cima della montagna giù verso valle, cioè si dovrebbe redistribuire. Sulla cima della montagna, se parliamo di disuguaglianze, ci sono i grandi patrimoni, se vogliamo affrontare veramente il tema del costo dell’energia, ci sono gli extraprofitti.[1]
- È evidente che il Governo Meloni vuole continuare con la strategia “forte con i deboli e debole con i forti”, addirittura ostacolando le rinnovabili, che sono la vera soluzione per uscire da questa crisi drammatica [...][1]
- [...] siamo davvero il Paese delle disuguaglianze, disuguaglianze crescenti, territoriali - come ci ha detto, solo l'altro ieri, lo Svimez -, di genere, con un divario inaccettabile tra donne e uomini in materia di occupazione complessiva, di diritti e di retribuzione. Anche a questo - lo ricordo - serve l'introduzione di un salario minimo stabilito per legge.[2]
- Dovremo sicuramente intervenire in materia di formazione dei lavoratori, di responsabilità delle imprese anche nella catena del subappalto, di capacità di intervento degli organismi ispettivi, ma - guardate - dietro a ogni incidente sul lavoro - è verissimo - c'è sicuramente, spesso, un'inadeguata prevenzione, ma c'è quasi sempre un ritmo di lavoro insostenibile, un orario di lavoro troppo lungo e un'età del lavoratore troppo avanzata. Per questo, intervenire sul reddito significa anche incidere in maniera determinante sulla sicurezza del lavoro, perché semplicemente si riduce la ricattabilità - e sottolineo questa parola - delle lavoratrici e dei lavoratori.[2]
- Ha avversari l'introduzione del salario minimo? E chi sono? Sono innanzitutto i datori di lavoro che utilizzano i contratti pirata e spesso addirittura ricattano i lavoratori chiedendo loro il passaggio a un contratto che sottopaga un lavoro spesso qualificato e professionale, perché in questo modo mantengano un posto di lavoro.[2]
- [...] il reddito di cittadinanza - sì proprio il reddito di cittadinanza - che comunque ha già prodotto i suoi effetti, riducendo - uso un'altra volta questa parola - la “ricattabilità” dei lavoratori di fronte a offerte di retribuzione indecenti e molto lontane dal garantire una vita dignitosa e poi un intervento deciso sugli appalti pubblici, che purtroppo sono spesso - troppo spesso ahimè - l'origine del lavoro povero.[2]
Note
[modifica]- ↑ a b c Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 9, 10 novembre 2022.
- ↑ a b c d Dall'intervento alla Camera dei Deputati, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 16, 30 novembre 2022.
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