Salario minimo
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Citazioni sul salario minimo.
Citazioni
[modifica]- A salari bassi corrispondono, con il sistema contributivo, pensioni basse. Fissare una soglia sotto la quale le retribuzioni non possono scendere aiuta a far crescere l'importo delle pensioni future dei giovani, oltre a sostenere l'economia e a combattere le disuguaglianze. (Pasquale Tridico)
- Abbiamo contratti collettivi nazionali di lavoro che prevedono il pagamento ai lavoratori di retribuzioni intorno ai 4,5 euro l'ora. Io vorrei sapere chi è in grado in quest'Aula di sopravvivere con un salario di questo genere. La norma sul salario minimo garantito è un elemento fondamentale, è un elemento di civiltà, è un elemento ineludibile, che dobbiamo assolutamente mettere in campo. (Filiberto Zaratti)
- Con la definizione per legge di un salario minimo si metterebbe a rischio il sistema della contrattazione collettiva, con il serio pericolo di favorire le tendenze alla diminuzione delle ore lavorate, l'aumento del lavoro nero, l'incremento della disoccupazione e l'aumento, altresì, dei contratti di lavoro irregolare e dei contratti cosiddetti pirata. Occorre sottolineare come l'introduzione di una retribuzione minima potrebbe avere anche un effetto inflazionistico sul mercato, dal momento che le imprese potrebbero riversare i maggiori costi del lavoro sui consumatori finali, determinando così un ulteriore aumento dei prezzi dei prodotti dalle stesse commercializzati. (Rosaria Tassinari)
- Dal nostro punto di vista, l'idea del salario minimo come meccanismo di salvaguardia del mercato del lavoro è assolutamente fuorviante. L'introduzione di un salario minimo fissato per legge potrebbe, anzi, ripercuotersi negativamente sul sistema produttivo, determinando un circolo vizioso per cui le aziende, già vessate da un'elevatissima pressione fiscale, da anni di pandemia e dall'esposizione all'incremento dei costi energetici, con l'aumento del costo del lavoro sarebbero indotte, invece, a licenziare e non ad assumere, e ad aumentare i prezzi di vendita dei loro prodotti, con la ripercussione sul consumatore finale. Con tale misura, inoltre, si rischierebbe di favorire la tendenza alla diminuzione delle ore lavorate o, cosa ancora più pericolosa, aumenterebbe il rischio dei cosiddetti contratti pirata, cioè irregolari. (Chiara Tenerini)
- Dopo il fallimento del reddito di cittadinanza, che non ha contribuito solo a sperperare miliardi di euro pubblici, ma che - cosa ancora più grave - ha devastato le nuove generazioni, perché soprattutto questa è stata una misura fortemente diseducativa per i nostri ragazzi, non vorremmo che il nuovo specchietto per le allodole, la nuova misura per cercare di attirare, ammaliare, circuire a fini elettorali le fasce più deboli della popolazione diventasse proprio salario minimo. (Silvio Giovine)
- È evidente che il salario minimo è uno strumento indispensabile di lotta contro la povertà e contro le disuguaglianze economiche. Il salario minimo è fondamentale per arginare la povertà. (Filiberto Zaratti)
- E domani, se dovessimo andare al Governo, noi restituiremmo l'articolo 18, non ho paura di dirlo. Ma, allo stesso tempo, agevoleremmo le imprese piccole e medie, perché sappiamo che quella è l'ossatura del nostro Paese. Faremo anche il salario minimo garantito, così da poter bloccare quei contratti fasulli a 4,40 euro, firmati anche dai sindacati, dove il giudice ci dice: non possiamo dare 4,40 euro ai lavoratori. (Davide Tripiedi)
- Fissare per legge un salario minimo che aiuti i lavoratori più deboli potrebbe avere l'effetto esattamente opposto perché, se diventa una alternativa ai contratti collettivi, finisce per togliere diritti e tutele ai lavoratori. Un'azienda che dovesse rispettare solo il salario minimo, che il governo vuole fissare a 9 euro lordi l'ora, non avrebbe più alcun interesse a fare contrattazione su altri temi. Il rischio è smontare il sistema dei contratti nazionali, che non regolano solo il salario ma anche tanti altri temi rilevanti, come ferie, malattia, straordinari. In verità non esistono settori senza contratti collettivi nazionali. La strada migliore è calcolare per ciascuno di questi settori un salario minimo a partire dai minimi contrattuali previsti nei comparti da un contratto nazionale. Naturalmente considerando quelli sottoscritti dalle organizzazioni di rappresentanza comparativamente più rappresentative e, quindi, tagliando fuori i contratti pirata. (Maurizio Stirpe)
- Ha avversari l'introduzione del salario minimo? E chi sono? Sono innanzitutto i datori di lavoro che utilizzano i contratti pirata e spesso addirittura ricattano i lavoratori chiedendo loro il passaggio a un contratto che sottopaga un lavoro spesso qualificato e professionale, perché in questo modo mantengano un posto di lavoro. (Francesco Mari)
- Il salario minimo è e sarà una delle battaglie identitarie del Partito Democratico, ed è su questi temi che la nostra forza politica caratterizzerà l'iniziativa parlamentare in questa legislatura, perché in Italia esiste una questione sociale non più rinviabile, e questa crisi purtroppo la sta aggravando. Ci sono diseguaglianze economiche che hanno raggiunto livelli che non sono più accettabili dal punto di vista etico. (Marco Sarracino)
- In Germania, il salario minimo convive con la contrattazione dal 2015 e non ha prodotto l'effetto temuto da alcuni di indebolire i contratti. (Chiara Gribaudo)
- L'introduzione del salario minimo può fare anche da argine a quella pratica, quella realtà che rappresenta il nostro mercato del lavoro, ovvero la frammentazione, dove proliferano i contratti pirata, il lavoro occasionale, il lavoro di piattaforma e molti altri. (Emiliano Fossi)
- La misura del salario minimo [...] da più parti caricata di un contenuto ideologico e di grande appeal mediatico, non rappresenta assolutamente la soluzione ai problemi strutturali che affliggono il mercato del lavoro. (Chiara Tenerini)
- Noi del MoVimento 5 Stelle riteniamo che sia giunto il momento di introdurre anche nel nostro Paese il salario minimo legale, e sottolineo legale, e sottolineo anche nel nostro Paese, perché negli altri Paesi è presente, è una misura di equità, di giustizia e sostenibilità che esiste in 21 Stati europei su 27, e che, con i loro studi, illustri economisti, cito ad esempio il premio Nobel David Card, ci hanno dimostrato come possa portare a un miglioramento della società, tanto dal punto di vista sociale, quanto economico, senza ricadute negative sull'occupazione. (Dario Carotenuto)
- Noi riteniamo che la scelta di introdurre un salario minimo non sia soltanto una scelta di equità, ma una scelta per individuare un altro modello di competizione del nostro Paese, una scelta per costruire un'idea dello sviluppo che non sia basata sulla contrazione del costo del lavoro e sull'infedeltà fiscale. Questa scelta è una scelta che può riqualificare il nostro sistema economico. (Andrea Orlando)
- Noi riteniamo che sia urgente inserire nel nostro sistema di regolazione del mercato del lavoro un salario minimo legale. Il lavoro povero era già prima del COVID una piaga grave. (Andrea Orlando)
- Quando abbiamo letto, anche con il sottosegretario Durigon e, quindi, con il Governo, le mozioni [sul salario minimo] oggi presentate, ci è sembrato - permettetemi, colleghi - di essere un po' ad un'asta. La mozione del PD parla di 9,50 euro all'ora, un'altra mozione del MoVimento 5 Stelle parla di 9 euro all'ora, un'altra mozione parla di 9,50 euro all'ora. Almeno le opposizioni si mettessero d'accordo su una cifra. (Walter Rizzetto)
- Se questo Governo dovesse arrivare - glielo auguro - a fine legislatura, nei prossimi cinque anni, di sicuro - è certo e matematico - non ci sarà una legge sul salario minimo. (Mauro Laus)
- Siamo davvero il Paese delle disuguaglianze, disuguaglianze crescenti, territoriali - come ci ha detto, solo l'altro ieri, lo Svimez -, di genere, con un divario inaccettabile tra donne e uomini in materia di occupazione complessiva, di diritti e di retribuzione. Anche a questo - lo ricordo - serve l'introduzione di un salario minimo stabilito per legge. (Francesco Mari)
- Stamani ho letto l’intervista del vice presidente di Confindustria Maurizio Stirpe sul salario minimo [nella quale auspicava, invece, diversi salari minimi agganciati ai minimi contrattuali nei settori regolati da CCNL]. Intanto fatemi dire che è già un bene che si inizi a parlare, finalmente, di diritti dei lavoratori [...] Il salario minimo si farà, perché è nel contratto [...] anche se trovo paradossale che ogni volta che qualcuno provi a parlare di diritti, ci sia sempre qualcun altro pronto a frenare. Ad ogni modo nessuno finora ha chiuso la porta, al contrario tutti hanno riconosciuto che un problema legato ai salari esiste. (Luigi Di Maio)
Citazioni in ordine temporale.
- La garanzia di una retribuzione dignitosa e adeguata per tutti i lavoratori favorirebbe senz'altro la realizzazione di un mercato del lavoro più inclusivo, più equo, più paritario, abbattendo le disuguaglianze anche in termini di divario salariale tra uomo e donna. La misura che sicuramente è più idonea a raggiungere questo risultato è la fissazione legislativa dei minimi salariali.
- Continuare ad affidarsi a sterili artifici tecnici e retorici, equiparare il trattamento economico minimo a quello complessivo, circoscrivere il perimetro dell'intervento soltanto ad alcuni settori o, dulcis in fundo, arrivare addirittura a scrivere nero su bianco che l'introduzione del salario minimo metterebbe a rischio la contrattazione collettiva, ha come unico scopo quello di lasciare tutto com'è, in perfetto stile gattopardesco.
- Sono dieci anni che noi del MoVimento 5 Stelle, in Parlamento, da soli - da soli - ci battiamo per introdurre in Italia una misura di civiltà che è presente in 21 Stati europei su 27 e che, secondo gli studi di illustri economisti, cito ad esempio il premio Nobel David Card, ha ricadute positive sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale.
- È indubbio [...] che il lavoro povero sia un'emergenza che chiede risposte immediate. Ma perché questo accada è bene rifuggire da ogni distorsione ideologica. Il salario minimo legale rappresenta, infatti, una scorciatoia, e, come l'esperienza ci insegna, le scorciatoie portano spesso a perdere l'orientamento e a non raggiungere la meta desiderata.
- L'eventuale intromissione del Parlamento nella regolazione economica del rapporto di lavoro cristallizzerebbe [...] due convinzioni, i falsi amici della rappresentanza, come li chiamava il professor Mario Grandi. La prima è che le parti sociali, soprattutto i sindacati, non siano in grado di garantire la dignità del lavoro, obbligando l'intervento della politica. La seconda è che la legge sia maggiormente in grado di difendere i più deboli rispetto a qualsiasi forma di contrattazione privata.
- Sorprende [...] come alcuni sindacati, in particolare uno [la CGIL] storicamente legato alla parte sinistra di questo emiciclo, siano pronti a sacrificare l'autonomia della contrattazione sindacale sull'altare del salario minimo.
- Il salario minimo produrrebbe l'effetto distorsivo di una desindacalizzazione dei lavoratori, e quindi una loro minor complessiva tutela. O ancora, sarebbe probabile il rischio di una determinazione salariale del tutto sconnessa dalla produttività del lavoro, penalizzando merito e talenti.
- Il contrasto al lavoro povero è per noi di Fratelli d'Italia una priorità, ma non è certo il salario minimo che risolverà il problema.
- Noi riteniamo che la determinazione di un salario minimo debba essere trattata con la contrattazione collettiva perché ci sono equilibri delicati che non devono essere compromessi e che con il salario minimo verrebbero messi proprio in discussione, perché ci sono delle tutele contrattuali da mantenere e c'è anche la competitività delle nostre imprese, visto che la contrattazione collettiva nel nostro Paese esiste da oltre 70 anni.
- Una domanda sorge a me spontanea. Nella passata legislatura al Senato sono stati depositati due disegni di legge [sul salario minimo], uno a prima firma PD e il secondo a prima firma MoVimento 5 Stelle. C'è stata un'opportunità, l'opportunità del Governo “Conte 2”, che è durato in carica un anno, cinque mesi e otto giorni, e in questo periodo quei disegni di legge potevano essere incardinati e portati avanti, ma sono rimasti nei cassetti a prendere la polvere proprio perché probabilmente in questi disegni di legge neanche voi ci credevate e servivano solamente per strumentalizzare la questione.
- Vedete, cari colleghi, la contrattazione collettiva - non lo dice la Lega e non lo dice il centrodestra - nel nostro Paese tutela il 97 per cento dei lavoratori. Sempre per chi non sa o fa finta di non sapere, è riduttivo, se non sbagliato, ridurre la contrattazione solamente alla parte salariale, perché la contrattazione collettiva porta con sé anche istituti giuridici aggiuntivi, alcuni economici, come la tredicesima e il TFR, e altri quantificabili, come le ferie, i permessi e il welfare aziendale; la scelta del salario per legge è solamente una scorciatoia e, come hanno detto ieri alcuni dei nostri colleghi, uno specchietto per le allodole che andrà a danneggiare in primis proprio quei lavoratori che voi dite di tutelare.
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