Galba

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Busto dell'imperatore Galba

Servio Sulpicio Galba Cesare Augusto, noto semplicemente come Galba (3 a. C. – 69), imperatore romano.

Citazioni su Galba[modifica]

  • Appena giunsero messaggeri che annunziarono la morte di Nerone, Galba si mise in viaggio verso Roma. Qui giunto eliminò immediatamente il comandante dei pretoriani Ninfidio Sabino e altri personaggi legati al defunto e odiato imperatore. Fu preceduto da una fama di crudeltà e di avarizia. Aveva infatti punito le città che non si erano subito schierate dalla sua parte tassandole esosamente, e in alcune abbattendo le mura e giustiziando i loro capi insieme con le mogli e i figli. Aveva fatto anche fondere una corona d'oro offerta dai Taragonesi al tempio di Giove. Premiò un maggiordomo per la sua onestà e il suo zelo donandogli un piatto di lenticchie; a un flautista a lui particolarmente caro regalò cinque soldi. (Luca Canali)
  • Galba ora non esitò più. Raccolse soldati quanti più poté, fece leva anche tra le popolazioni locali e tra i notabili di quella provincia. Inoltre, con spregiudicata astuzia, si procurò i ritratti di molti personaggi che erano stati fatti giustiziare da Nerone e li fece esporre, in odio all'imperatore, intorno a una tribuna da dove arringò la folla e il suo nuovo esercito. (Luca Canali)

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