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Giorgio Armani

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Giorgio Armani (2009)

Giorgio Armani (1934 – 2025), stilista italiano.

Citazioni di Giorgio Armani

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Citazioni in ordine temporale.

  • I cretini non sono mai eleganti. Gli intelligenti invece, anche con due stracci addosso sono vestiti logicamente, quindi sono sempre eleganti.[1]
  • Elimino le differenze tra uomo e donna. Ho dato all'uomo la scioltezza, la flessuosità, la morbidezza della donna. E alla donna il comfort, l'eleganza dell'uomo. Io destrutturo, ammorbidisco.[2]
  • La legge del lusso non è aggiungere, ma togliere.[3]
  • [«Nella società dell'apparire occorre apparire, ma l'essere oggi rappresenta ancora un valore?»] Fondamentalmente ritengo che l'apparire abbia breve durata, ma l'essere sia per la vita.[4]
  • Lo stile è eleganza non stravaganza. L'importante è non farsi notare, ma ricordare.[5]
  • Un uomo omosessuale è uomo al 100%. Non si deve vestire da omosessuale. [...] Quando l'omosessualità è esibita all'estremo come per dire "ah, sai sono omosessuale" è qualcosa che non ha niente a che fare con me. Un uomo deve essere un uomo.[6]
  • [...] mi sembra di esserci nato con la maglietta blu e le scarpe da ginnastica bianche. Per me è stato parte di un processo di sottrazione: più si matura, di meno cose si ha bisogno. Ma è stato anche parte di un processo creativo: più cose faccio, meno distrazioni estetiche voglio per me, e questo mi ha portato al pragmatismo dell'uniforme.[7]
  • Cara Giusi sei stata un'amica, discreta e leale. Mi mancherà molto la profonda sensibilità con cui sapevi raccontare il mio pensiero e il mio lavoro. E mi mancheranno la tua ironia, lo spirito critico, la tua risata squillante.[8]
  • [Parlando del basket] Mi è sempre piaciuto, perché è un gioco di squadra organizzato, rapido, divertente, dove tutto può cambiare anche all'ultimo momento. Lo trovo affine al mio modo di intendere il lavoro: occorre essere attenti, veloci, puntando su forza e determinazione per arrivare all'obiettivo con l'aiuto e il sostegno della propria squadra.[9]

La mia stravaganza virtuosa

Citato in iO Donna, 10 novembre 2012.

  • Coco Chanel, che forse qualcuno scambia per l'apoteosi del classico, è stata la più originale delle donne.
  • L'eccentricità è un concetto che non ha bisogno di occasioni speciali per esprimersi.
  • L'eccentricità è un pensiero che dà nuovo significato alla normalità, un modo per sviarla. Ma deve essere istintiva, o si percepisce una fatica che trasmette solo un senso di pesantezza. Penso che il mio gusto per l'eccentrico si andato in parallelo con quello per il rigore.

Armani: "La mia Milano più forte della paura non si arrenderà mai"

Intervista di Serena Tibaldi, la Repubblica, 27 gennaio 2021, p. 15.

  • Amo Milano, una città grande e generosa che anche quando trema non si lascia travolgere, che pensa al domani senza fermarsi all'oggi, e che non conosce la parola arrendersi.
  • In questi giorni [di pandemia di COVID-19] mi è capitato di percorrerne le strade [di Milano] la mattina presto e vederla vuota, senza nessuno. Era bellissima. Anche in un momento simile, la sua eleganza non scompare. Il mio omaggio [dedica della collezione d'alta moda del 2021] celebra questa sua capacità di resistenza.
  • Dopo la guerra i miei genitori decisero di trasferircisi: avevo 14 anni. Allora [Milano] rappresentava il futuro, le mille possibilità di cambiamento, la speranza che solo una grande città poteva offrire, anche se malridotta e sconvolta. Perciò ho scelto di costruire qui la mia vita, ancora prima che nascesse il prêt-à-porter. Anzi, ancora prima che nascesse la figura dello stilista.

Citazioni su Giorgio Armani

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  • Armani non aveva colleghi, e non solo perché le leggende sono per definizione uniche e non pari grado in qualche corporazione. Degli stilisti il cui nome è noto in due secoli, è noto anche a chi non s'interessa alla moda, è noto anche a chi sbuffa quando gli si parla di vestiti, di quei quattro nomi che non si possono non conoscere se non si è in coma vigile – Armani e Valentino, Chanel e Saint-Laurent – Armani è l’unico che ha continuato [...] a essere lo stilista di Armani, il proprietario di Armani, il plenipotenziario delle sue giacche per donne senza tette, dei suoi non colori, delle sue sfilate tutte uguali e quindi inderogabilmente amate dalla clientela (la ripetizione è il segreto d'ogni successo). (Guia Soncini)
  • L'ho adorato dal primo momento. Ero nel backstage della sfilata, stavo provando i vestiti con cui avrei dovuto uscire in passerella. Appena lo vedo, tolgo lo zaino che avevo in spalla. Era un ricordo di un mio viaggio a Bali, o da qualche altra parte: era piuttosto grande, con la cerniera sulla schiena per evitare che qualcuno ci infilasse le mani dentro, aveva delle bellissime stampe. Nel mondo della moda non piaceva a nessuno. Invece Giorgio mi ha detto: "Rimettilo, voglio che sfili con quello addosso". Lì ho capito che, di persone come lui, ce n'è una su otto milioni. (Lauren Hutton)
  • La maggior parte delle donne – anche le belle, anche le famose, soprattutto quelle famose per essere belle – vogliono innanzitutto un vestito donante, e infatti quella sfilata che è il tappeto rosso delle serate di gala l'ha praticamente inventata lui: vestiva le celebrità prima che esistessero gli stylist, prima che le foto di com'erano vestite le celebrità ci venissero a noia, prima che lo facessero tutti. (Guia Soncini)
  • Giorgio era sempre indaffarato, stava preparando la sfilata ed era circondato da modelle. Ma quando mi ha visto è stato tenero, come al solito. Vederlo è stato emozionante.
  • Non voglio soffermarmi sulle sue doti artistiche che tutti conoscono: quel suo lato è, giustamente, già noto a tutto il mondo. Io preferisco pensare a lui come a una persona affettuosa, attenta al prossimo, di grandi valori, che stimo tanto.
  • Sono stato suo testimonial per diverse campagne. Erano gli anni d’oro in cui giocavo nel Milan. Giorgio mi ha insegnato lo stile e la classe. È stato per me un grande amico.

Note

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  1. Da un'intervista di Paolo Mosca, La Notte, 1982; citato in Paola Pollo (a cura di), I cretini non sono mai eleganti: Giorgio Armani in parole sue, Etas, p. 213. ISBN 8858669029
  2. Dall'intervista di Claudio Altarocca, «Io, in guerra con l'effimero», La Stampa, 30 giugno 1994.
  3. Dall'intervista al programma televisivo TG2, Rai 2, 27 aprile 2010.
  4. Dall'intervista di Lucia Mari a playboy.it; citato in INTERVISTA/ Giorgio Armani, ilgiornale.it, 8 luglio 2010.
  5. Dall'intervista di Roberto Gervaso al Corriere della Sera, 20 agosto 1980; citato in Paola Pollo (a cura di), I cretini non sono mai eleganti, Rizzoli, 2014.
  6. Da un'intervista al Sunday Times; citato in Giorgio Armani al Sunday Times: "Un uomo gay è un uomo al 100%. Non si deve vestire da gay", mtv.it, 20 aprile 2015.
  7. Dall'intervista di Paola Pollo, «I miei 30 anni di moda democratica», Corriere della Sera, 20 febbraio 2022.
  8. Citato in Michela Proietti, Eleganza e ironia, il graffio dello stile, Corriere della Sera, 16 aprile 2022.
  9. Dall'intervista di Pier Bergonzi a SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 22 giugno 2024; citato in Giorgio Armani: "Messina è il nostro valore aggiunto", sportando.basketball.

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