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Giuseppe Polvara

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Giuseppe Polvara

Giuseppe Polvara (1884 – 1950), presbitero, architetto e pittore italiano.

Citazioni di Giuseppe Polvara[modifica]

  • L'arte che vogliamo noi dev'essere come una preghiera, che si sprigioni da cuori appassionati, da cuori che sono usi a vivere la bellezza dei sacri misteri.[1]
  • Tra le molte mansioni alle quali il Sacerdote è chiamato, vi è pure quella nobilissima d'attendere alla bellezza della Casa di Dio. Egli deve essere innamorato della sua chiesa e deve rivolgere le sue cure per renderla più degna di servire ad abitazione della Bellezza infinita.[2]

Discorso alla solenne inaugurazione dell'Asilo Uboldi

in Il Buon Cuore, anno X, n. 48, 25 novembre 1911, pp. 378-379.

  • Se la fanciullezza adunque rappresenta in certo qual modo Gesù stesso; se essa, per la fede e per la grazia, è oggetto di speciale amore da parte del Divin Redentore, quanto è dolce, è soave, è doveroso poterle fornire un santuario di pace, dove sia custodita, difesa, allevata, come sacro deposito di Colui, che disse: «Lasciate che i pargoli vengano a me!».
  • Senonchè nel fanciullo abbiamo il futuro uomo, anzi, in lui sta racchiusa in embrione la società avvenire. È chiaro adunque, che quali furono i primi suoi passi, tali saranno i secondi; e quali furono i giorni dell'infanzia, tali saranno quelli della vecchiaia. Voglio accennare qui alla necessità dell'educazione cristiana, alla necessità che queste tenere pianticelle, fin dal loro primo germogliare, abbiano da ricevere elementi sani, perché possano crescere vigorosi e dare frutti condequi.
  • Oh la prima parola che giunge all'orecchio del bambino! oh il primo aere morale che respira! il primo sorriso che si incontra col suo! quale impressione lasciano su di lui!... forse per sempre incancellabili! Di qui i nostri angioletti prenderanno il volo — oh, sarà certo che di qui lo prenderanno, da queste mura amate e benedette, dove avranno conosciuto i primi compiacimenti dello spirito e d'onde porteranno per il mondo con la fibra della nostra gente, colla fede gagliarda dei nostri avi, coll'immagine della loro mamma e del loro padre, il nostalgico ricordo della prima scuola!

Note[modifica]

  1. Da Arte, arte cristiana, arte liturgica, in Vita e pensiero, vol. 18, 1932, p. 170.
  2. Da Domus Dei, 1929; citato in Monsignore Giuseppe Polvara Fondatore della Scuola e della Famiglia Beato Angelico, scuolabeatoangelico.it.

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