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Golshifteh Farahani

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Golshifteh Farahani nel 2018

Golshifteh Farahani (1983 – vivente), attrice e cantautrice iraniana naturalizzata francese.

Citazioni di Golshifteh Farahani

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  • Ho passato la mia infanzia con la paura delle bombe irachene. La mia gente è in ostaggio: l'80% di noi vuole la fine della Repubblica Islamica. Ed è per questo che lottiamo per la rivoluzione.[1]

«La vita di ogni donna in Iran è una guerra senza tregua»

Intervista di Stefano Montefiori sulle proteste per la morte di Mahsa Amini, Corriere della Sera, 24 dicembre 2022.

  • Come tutte le donne in quella dittatura fascista che è il regime dei mullah, ho avuto la sensazione di passare dal ventre di mia madre al campo di battaglia. Essere una donna in Iran è il combattimento di ogni giorno, non c'è tregua.
  • Si comincia a soffrire subito, dalla nascita, è un'accumulazione continua. A un certo punto non è più possibile sopportare l'ingiustizia. Le ragazze che manifestano a Teheran e nelle altre città sanno che rischiano la vita ma non possono fermarsi, non ci riescono. Sono guerriere, senza saperlo, perché lottano da sempre.
  • L'Iran è come uno strumento al quale sia stata messa una grossa sordina, la voce è rimasta soffocata per decenni e adesso vuole farsi sentire. Siamo diventati tutti attivisti, anche io che sono un'attrice. Non abbiamo scelta, è più forte di noi.
  • Credo che non si sia mai visto nella storia dell'umanità. Donne che fanno la rivoluzione, e uomini che si schierano dalla loro parte. Non abbiamo ma avuto così tanto sostegno, è straordinario. Quando il regime ha instaurato l'obbligo del velo, un anno dopo aver preso il potere, nessun uomo si è ribellato. Mio padre all'epoca non è sceso in strada, e tutti gli altri hanno fatto come lui. Oggi è completamente diverso, gli uomini difendono le loro sorelle, madri, figlie. Senza il riconoscimento dei diritti delle donne non ci saranno diritti oper nessuno.
  • [Sul velo islamico] È il simbolo della tirannia. Il regime è costruito sulla sottimisione delle donne: l'obbligo di portare il velo evoca anche il fatto che un uomo possa sposare una bambina tredicenne, ottenere sempre la custodia dei figli in caso di divorzio, negare alla moglie il diritto di entrare o uscire dal Paese. Il velo è solo la punta della piramide, toglierselo significa lottare per la libertà di tutti, anche degli uomini.

Filmografia

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Note

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  1. Dall'intervista di Greta Privitera, L'attrice Farahani: «La mia gente ostaggio del regime», Corriere della Sera, 27 ottobre 2024.

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