Gran Premio motociclistico d'Italia 1998
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Citazioni sul Gran Premio motociclistico d'Italia 1998.
Marcellino Lucchi[modifica]
- La gioia per la vittoria è stata immensa. Il Mugello è una famiglia per me perché ero di casa e conoscevo tutti. Avevo vinto per i commissari e tutti gli over. A quel tempo un quarantenne era considerato vecchio, invece io ho dimostrato che si poteva vincere ancora. E non necessariamente con la migliore moto, ma dando il massimo con il mezzo a disposizione.
- Quel giorno Rossi aveva il muso perché non ci stava ad aver perso da un vecchietto come me.
- Ricordo il giro d'onore con la bandiera italiana. Ridevo e piangevo. Avevo vinto. Io che su quella pista avevo scavato un solco, a furia di girare, girare, girare... conoscevo ogni sfumatura dell'asfalto, ogni ciuffo d'erba. [...] Se non fosse stato per i commissari che si strinsero a me proteggendomi, i tifosi mi avrebbero spogliato. Nel giro d'onore fui sommerso dalla folla. Ma sì, avevo vinto anche per loro, soprattutto per loro.
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