Graziadio Isaia Ascoli
Graziadio Isaia Ascoli (1829 – 1907), linguista, glottologo e glottoteta italiano.
Citazioni di Graziadio Isaia Ascoli
[modifica]- Ho già toccato della grave esagerazione in cui si cade immaginando che il cinese abbisogni d'un nuovo carattere o, peggio ancora d'una voce affatto nuova, per ogni singola modificazione di ciascuna idea. Ed è ripetere un'antica esagerazione il parlarci ancora delle vita intera spesa indarno da' cinesi stessi per bene apprendere la loro lingua; com'è finalmente oltremodo arrisicato l'attribuire a quest'idioma un'immobilità assoluta.[1]
- Linguista più operoso del Biondelli non saprei citare in Italia. [...] A' giorni nostri, in cui, per l'amplissimo sviluppamento delle indagini sugli idiomi e sulle letterature delle differenti nazioni, l'abbondanza[2] de' materiali impone a chi aspira ad esauriente erudizione di restringersi entro a confini sempre in più modesti: potria sembrare strano l'ardimento che portava il Biondelli ad estendere cotanto il campo della sua operosità.[3]
Un vocabolario che si viene stampando in Firenze sotto auspicj gloriosissimi, rappresenta un principio, o un'innovazione, di cui gli riesce far mostra nella prima parola del suo frontispizio, poiché egli si annunzia per nòvo anziché nuovo, così riproducendo la odierna pronuncia fiorentina, ch'egli trova urgente di rendere comune a tutta l'Italia, siccome parte integrale dell'odierno linguaggio di Firenze, il qual dev'essere, in tutto e per tutto, quello dell'Italia intiera. La medesima pronuncia fiorentina gli suggerirà, ed egli dovrà accettare, sotto pena di non lieve incoerenza: mòre per muore; sòla per suola; fòri per fuori; io nòto per nuoto; io sòno per suono; còco per cuoco; òmini per uomini, e via discorrendo.
Citazioni su Graziadio Isaia Ascoli
[modifica]- Di progetti dall'Ascoli nel campo della sua disciplina imbastiti e non attuati, io non conosco che uno: quello di dare all'Italia un dizionario completo dei nomi locali: completo nel senso più rigoroso della parola, in quanto vi si dovessero notare bene accertati nelle loro fasi storiche e nella lor forma attuale anche quelli designanti località minime, recondite borgate e solitari casali. Sotto la direzione di lui, l'opera sarebbe riuscita tale, che ogni nazione civile ce l'avrebbe invidiata: ché i nomi di luogo son quasi la parte adamantina dei linguaggi, la quale le generazioni si trasmettono inalterata, così come le famiglie si trasmettono il retaggio di ricchi gioielli, ai quali le vicende della moda mal contendono l'immutabile pregio. (Cesare De Lollis)
Note
[modifica]- ↑ Da Studj critici, Estratto dagli Studj orientali e linguistici, fasc. III, Editori del Politecnico, Milano, 1861, p. 289.
- ↑ Nel testo "abbondaza".
- ↑ Da Studj critici, Estratto dagli Studj orientali e linguistici, fasc. III, Editori del Politecnico, Milano, 1861, pp. 281-282.
Bibliografia
[modifica]- Graziadio Isaia Ascoli, Proemio all'«Archivio Glottologico italiano», in Scritti sulla questione della lingua, a cura di Corrado Grassi, G. Einaudi, Torino, 1975.
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