Cesare De Lollis
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Cesare De Lollis (1863 – 1928), filologo e storico della letteratura italiano.
Citazioni di Cesare De Lollis
[modifica]- Di progetti dall'Ascoli nel campo della sua disciplina imbastiti e non attuati, io non conosco che uno: quello di dare all'Italia un dizionario completo dei nomi locali: completo nel senso più rigoroso della parola, in quanto vi si dovessero notare bene accertati nelle loro fasi storiche e nella lor forma attuale anche quelli designanti località minime, recondite borgate e solitari casali. Sotto la direzione di lui, l'opera sarebbe riuscita tale, che ogni nazione civile ce l'avrebbe invidiata: ché i nomi di luogo son quasi la parte adamantina dei linguaggi, la quale le generazioni si trasmettono inalterata, così come le famiglie si trasmettono il retaggio di ricchi gioielli, ai quali le vicende della moda mal contendono l'immutabile pregio.[1]
Cristoforo Colombo nella leggenda e nella storia
[modifica]- Colombo, secondo che ci tramandò suo figlio, fu ben fatto di corpo. Alto, anziché no di statura, aveva il viso ovale e bianco, cogli zigomi un po' sporgenti e tendenti al rosso, gli occhi bianchi, il naso aquilino, e i capelli biondi, quantunque in giovane età gli incominciassero a divenir bianchi. Nell'insieme egli appariva energico, com'era nel fatto, quantunque poi nei modi fosse estremamente amabile e temperatissimo nelle abitudini della vita. Nessun atto minimamente importante egli soleva intraprendere senza farlo precedere da un'invocazione cristiana. (cap. VI, p. 47)
- Colombo insieme con un fondo di praticità, ci rivela in tutti gli atti della sua vita e in tutti i suoi scritti una impressionabilità, direi quasi femminile, di sentimento e d'immaginazione Ora, quel che è sovrabbondanza spesso ristucchevole nei suoi scritti dové esser facondia efficace nella sua conversazione, che, data la sua scarsa e disordinata cultura, aveva bisogno di tali qualità appariscenti per interessare l'uditorio. Così si spiega come gli riuscisse facile accendere nell'animo femminilmente buono d'Isabella di Castiglia un entusiasmo che la freddezza calcolatrice di Ferdinando d'Aragona non riuscì ad estinguere. Così si spiega com'egli, povero lanaiuolo pochi anni prima, oscuro marinaio tuttora, riuscisse ad imparentarsi con una famiglia che poteva avere delle pretensioni aristocratiche. (cap. VI, pp. 47-48)
- Denigrar l'opera altri, quanto più essa è grande, è un bisogno irresistibile pei molti che in tal modo vogliono quasi rifarsi della propria impotenza ad operare [...]. (cap. XVIII, p. 157)
Citazioni su Cesare De Lollis
[modifica]- Cesare De Lollis, filologo insigne, spirito arguto, coscienza morale superiore, ribattezzò la guerra libica chiamandola "lirica". Si ebbe infatti nella stampa, nei discorsi, nei cortei, uno straripamento di patriottismo bellicistico e di esaltazione colonialistica e imperialistica. (Luigi Salvatorelli)
Note
[modifica]- ↑ Da Graziadio Ascoli, in Nuova Antologia di lettere, scienze ed arti, quarta serie, volume XCII della raccolta CLXXVI, Marzo-Aprile 1901, Direzione della Nuova Antologia, Roma, 1901, p. 343-344.
Bibliografia
[modifica]- Cesare De Lollis, Cristoforo Colombo nella leggenda e nella storia, Libreria Fratelli Treves di Roma, 19233.
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