Guerriglia

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Guerriglieri a El Salvador, 1990

Citazioni sulla guerriglia.

Citazioni[modifica]

  • Il guerrigliero è un riformatore sociale, che prende le armi rispondendo alla protesta carica d'ira del popolo contro i suoi oppressori, e lotta per mutare il regime sociale che mantiene nell'umiliazione e nella miseria tutti i suoi fratelli disarmati. (Che Guevara)
  • La caratteristica positiva della guerriglia consiste proprio nel fatto che ogni individuo è disposto a morire non per difendere astrattamente un ideale, ma per farlo diventare realtà. (Che Guevara)
  • La guerra si combatte per la patria; la guerriglia, per un'altra patria. (Roberto Gervaso)
  • La guerriglia è violenza dal basso che risponde a una violenza dall'alto. (Juan Domingo Perón)
  • Questo è spesso il primo effetto della guerra e ancor più della guerriglia: ricondurre l'uomo a uno stato primitivo di riflessione e di sentimento, farlo attento mentre è sdraiato in terra ed ha avvertito il nemico a breve distanza, al tremare dei fili d'erba, all'odore delle zolle, allo sbucare improvviso d'un insetto vario di colori e miracoloso nella sua finitezza. (Roberto Battaglia)
  • Se ci pensi, la guerriglia esiste fin dai tempi antichi. Ci sono così tanti modi con cui un piccolo gruppo può sconfiggere una grande armata. (Metal Gear Solid: Peace Walker)
  • Uno dei principi fondamentali della guerriglia è che per vincere basta non perdere; un esercito regolare, invece, per non perdere deve vincere. (Henry Kissinger)

Carlos Marighella[modifica]

  • Il guerrigliero deve possedere iniziativa, mobilità e flessibilità, così come versatilità e controllo di qualsiasi situazione. Specialmente lo spirito di iniziativa è una qualità indispensabile.
  • Il guerrigliero deve saper come vivere tra la gente e deve stare attento a non sembrare strano o diverso dalla comune vita di città. Non dovrebbe usare vestiti che sono diversi da quelli degli altri. Vestiti elaborati o di alta moda per uomini o donne possono essere spesso un ostacolo se la missione porta il guerrigliero vicino alla classe lavoratrice o settori in cui tali vestiti non sono comuni.
  • Il guerrigliero urbano non ha altra missione che attaccare e ritirarsi rapidamente. Ci esporremmo alle più cocenti sconfitte se ci caricassimo con armi pesanti e con il peso tremendo delle munizioni necessarie, dimenticando allo stesso tempo il dono prezioso della mobilità.
  • Il guerrigliero urbano non ha paura a smantellare e distruggere l'attuale economia brasiliana, il sistema politico e sociale, perché è animato dal desiderio di aiutare i guerriglieri rurali e contribuire alla creazione di una struttura politica e sociale rivoluzionaria completamente nuova, con il popolo armato al potere.
  • Il guerrigliero urbano può avere una costituzione fisica robusta solo se si allena sistematicamente. Non può essere un buon combattente se non ha imparato l'arte di combattere. Per questa ragione, egli deve imparare e praticare le varie forme di combattimento senza armi, di attacco e di difesa personale. Altre utili forme di preparazione fisica sono l'escursionismo, il campeggio, la pratica di sopravvivenza nei boschi, l'arrampicata in montagna, la voga, il nuoto, il nuoto subacqueo e l'addestramento come sommozzatore, la pesca, l'arpionaggio e la caccia di uccelli o di selvaggina piccola e grande. È molto importante imparare a guidare una macchina, a pilotare un aereo, maneggiare un battello a motore e a vela, capire di meccanica, radio, telefonia, elettricità e avere alcune conoscenze di tecniche elettroniche. È anche importante avere conoscenze di topografia, essere capaci di determinare la propria posizione con strumenti o altre risorse disponibili, calcolare distanze, fare mappe e disegni e lavorare con un goniometro, un compasso, ecc.
  • Il guerrigliero urbano, vivendo tra la popolazione e movendosi al suo interno, deve essere attento a tutti i tipi di conversazioni e di relazioni umane, imparando a nascondere i suoi interessi con grande abilità.
  • Il miglior alleato del guerrigliero urbano è il territorio e per questo deve conoscerlo come il palmo della sua mano.
  • Per compensare la sua debolezza e la sua scarsità di armi rispetto al nemico la guerriglia urbana usa la sorpresa. Il nemico non ha modo per combattere la sorpresa, viene confuso e distrutto.
  • Per evitare la morte, il guerrigliero deve sparare per primo e non sbagliare. Non può sprecare munizioni perché non ne ha molte e deve conservarle. E neppure può sostituire velocemente le sue munizioni dal momento che è parte di una piccolo gruppo in cui ogni membro deve essere capace di essere autosufficiente. Il guerrigliero urbano non può perdere tempo e deve saper sparare velocemente.
  • Per il guerrigliero la prigionia è un approfondimento della sua esperienza e la sua lotta continua anche nella cella dove è detenuto. Il guerrigliero imprigionato vede le carceri del nemico come un terreno da comprendere e dominare e dal quale può essere liberato con una operazione di guerriglia. Non c'è prigione, fosse anche su un'isola, in un penitenziario cittadino o in una fattoria che non sia espugnabile con astuzia, intelligenza e potenza di fuoco dai ribelli. Il guerrigliero libero considera le carceri del nemico come il luogo in cui sarà inevitabile compiere un'azione di guerriglia organizzata per liberare i suoi compagni dalla prigione.
  • Per il guerrigliero non è sufficiente avere dalla sua la sorpresa, la velocità, la conoscenza del territorio e le informazioni. Deve anche dimostrare il suo controllo e capacità decisionale in qualsiasi situazione, senza di che tutti gli altri vantaggi si mostreranno inutili.

Voci correlate[modifica]

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