I fichissimi
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I fichissimi
Titolo originale |
I fichissimi |
---|---|
Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1981 |
Genere | commedia |
Regia | Carlo Vanzina |
Soggetto |
Enrico Vanzina Carlo Vanzina, |
Sceneggiatura |
Enrico Vanzina Carlo Vanzina, |
Interpreti e personaggi | |
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I fichissimi, film italiano del 1981 con Jerry Calà e Diego Abatantuono regia di Carlo Vanzina.
Frasi
[modifica]- C'è anche il proverbio: non svegliar il barbone che dorme! (Felice)
- A me la sua Ferrari fa libidine, libidine? Doppia libidine! (Romeo) [rivolto all'avvocato]
- Io rinascerò cervo di montagna... Oppure migrerò come un maiale migratore... [...] (Felice)
- Sono milanese al 100%, l'accento che ho lo tengo perché fa rustico. (Felice)
- Ma non posso mica stare qua tutta la sera a perdere il mio tempo a spiegarti le tendenze che gasano noi masse giovanili! (Romeo) [rivolto al padre]
- Eccezziunale questo spinacio! (Felice) [fumando uno spinello]
- Voglio essere magnanimo, voglio proprio venirti incontro. Troviamo un compromesso: tu mia sorella non la vedi più, contento? (Felice) [rivolto a Romeo]
- Pruvucamento e scunfinamento! (Felice) [rivolto a Romeo in discoteca]
- Conosco i miei limiti: non sono bello, piaccio! (Romeo)
- Tieni giù le parole: "coordinato" a me non me l'ha mai detto nessuno! (Felice)
- Mmm che profumin'! Che avet' cuccinat' di buono occi, pulpett' ti merda?[1] (Felice)
- Questo è Water! (Felice) [presentando Walter alla propria famiglia]
- Giulietta, non fare così, amiamoci! (Romeo) [gettandosi con Giulietta sul letto]
- Me l'avevano detto che la prima volta fa sempre un po' male; ma questo qua è un massacro! (Romeo) [si rompe il letto]
- Minchia, signor tenente! (Renato)
Dialoghi
[modifica]- Felice: Ma come ti sei conciato? Pare un vestito di Luiggi 113! Non andiamo mica a ballare il minuetto, andiamo in discoteca. Guarda che così le galline non ti cacano neanche!
Fratello di Felice: Guarda che le galline non mi interessano mica, sai!
Felice: Maronna babbo, guarda: non è venuto né carne né pesce, né maschio né femmina. È ibrido! C'è il babbo che si sta ribaltando dentro la tomba!
- [In taxi]
Romeo: Sono già diciannovemila lire che viaggiamo insieme e non ci siamo ancora presentati!
Giulietta: Giulietta, come Giulietta Masina...
Romeo: Piacere, Romeo; come Romeo Benetti!
- Felice: Mio fratello co il droghiere! Maronna! [rivolto al fratello e allo spacciatore]: Che è quello? Che fate? Vi inguattate nei sotterfugi pè pè fa' gli scambi?
Spacciatore: Uè, chi l'è quest chi?
Felice: Come "chi l'è quest chi"? Chi l'è quest chi? Sò il perno! Attorno a me ruotate come dei pianeti! Pè piacere, che è questo? [dopo aver preso in mano lo spinello dello spacciatore]
Spacciatore: Ma questa è roba giusta, un nospi di primissima, roba mia personale, vai tranquillo...
Felice: No, questa è droga pesante. Stai attento, stai attento, droghiere, che ti strappo tutti i cavelli! Guarda come mi hai ridotto mio fratello!
Spacciatore: Ma che ridotto che sembra un fiore!
Felice: Ma se mi fa schifo a me che sono suo fratello! Dai, togliti di mezzo!
- Felice: Senti, dimmi come si può dire in americano "uomo"...
Renato: "Woman"!
Felice: Bravo, indovinato! Senti, "mano"?
Renato: "Man"!
Felice: Bravo, indovinato... E "nano"?
Renato: "Nan"!
Felice: Bravo, indovinato. E "aliscafoaliscafo"?
Renato: What?
Felice: Bravo, indovinato: ma cazzo è un genio!
Note
[modifica]- ↑ Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, Arnoldo Mondadori Editore, 1997.
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