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Jean-Christian Petitfils

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Jean-Christian Petitfils nel 2012

Jean-Christian Petitfils (1944 – vivente), scrittore e storico francese.

Citazioni di Jean-Christian Petitfils

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  • [Su Caterina de' Medici] Ella fu, effettivamente, una donna di Stato di rara intelligenza, di eccezionale abilità di fronte agli intrighi e ai tradimenti dei capi cattolici e protestanti, in un contesto di violenza generalizzata. Che si sia servita dell'astuzia, che la si colga spesso in flagrante delitto di mala fede è accertato, ma l'importante è che abbia posto quel machiavellismo fiorentino al servizio della Francia e non della sua ambizione personale... Caterina aveva compreso che i litigi fra cattolici e protestanti mettevano in pericolo l'unità fondamentale del reame e che le persecuzioni non sarebbero arrivate a sradicare un'eresia già largamente diffusa in Europa. Ella, dunque, era convinta che una forma di laicità, al di sopra delle tendenze religiose, si imponeva per assicurare la sopravvivenza dello Stato regio. Non si trattava, beninteso, di tendere verso una stretta neutralità, tappa ultima nell'edificazione del nostro pilastro di laicità, ma di riequilibrare la bilancia fra le due religioni, conservando in ogni caso la struttura cattolica della monarchia cristianissima. La vedova di Enrico II si sarebbe sforzata di tendere a questo fino al massacro di San Bartolomeo.[1]

Note

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  1. Da Histoire de la France; citato in Alessandra Necci, Caterina de' Medici. Un'italiana alla conquista della Francia, Marsilio, Venezia, 2020, p. 152. ISBN 978-88-297-0520-7

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