L'Espresso
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Citazioni sul periodico italiano L'Espresso.
- Ebbi una vaga simpatia per i socialisti. Scrissi anche per l'Espresso. (Maurizio Belpietro)
- L'Espresso è sempre stato la mia casa e Gedi ha garantito il lavoro del nostro giornale. Ma se la casa viene cambiata, dall'arredamento alle suppellettili, fino a venderla, non resta altro da fare che prenderne atto. È una questione di coscienza e di dignità. Lo devo ai lettori che ci hanno sempre seguito in modo esigente. (Marco Damilano)
- L'Espresso ha segnato la storia del giornalismo italiano. I diritti civili, le grandi inchieste, la lotta contro le mafie, le massonerie e tutti i poteri occulti, la laicità dello Stato, l'ambiente, la tenuta della democrazia italiana. Siamo sempre stati schierati, a volte sbagliando, ma mai venendo meno al nostro codice genetico. (Marco Damilano)
- Scalfari non è un mio nemico. È stato grande direttore, grande editore e grande amministratore. L'Espresso vendeva al massimo ottantamila copie. Alla fine dell'anno se il buon Gianni Agnelli non dava qualche liretta a suo cognato Caracciolo, la situazione era grigia. Scalfari lo trasformò in magazine e saltò a quattrocentomila copie. (Lino Jannuzzi)
Voci correlate
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