Lino Jannuzzi
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Lino Jannuzzi, nato Raffaele Jannuzzi (1928 – 2024), giornalista e politico italiano.
Intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Sette, citato in Interviste.sabellifioretti.it, 7 agosto 2003.
- Sono diventato Principe della goliardia giovanissimo. Poi capo degli studenti. Poi fondatore dell'Unione goliardica italiana. Ho fatto il primo giornale universitario che sia uscito a Napoli dopo il fascismo. Ho fatto lo scoop del Sifar, il senatore, il cinema con Francesco Rosi, la televisione con Giuliano Ferrara. Male o bene ero sempre sul proscenio.
- Scalfari non è un mio nemico. È stato grande direttore, grande editore e grande amministratore. L'Espresso vendeva al massimo ottantamila copie. Alla fine dell'anno se il buon Gianni Agnelli non dava qualche liretta a suo cognato Caracciolo, la situazione era grigia. Scalfari lo trasformò in magazine e saltò a quattrocentomila copie.
- [Su Eugenio Scalfari] Lui di politica non ha mai capito nulla. È troppo moralista.
- Siamo stati entrambi legati a Pannunzio. Ma io a Pannunzio piacevo, Eugenio no.
- Eugenio ha scelto di collocarsi editorialmente sempre più a sinistra. Ha fatto bene. Se avesse fatto un giornale meno di sinistra non avrebbe avuto il successo che ha avuto.
- Se ci fosse ancora un partito socialista con una sua autonomia, io e Scalfari staremmo lì entrambi.
- Ferrara è rimasto stalinista. Una questione di carattere oltre che di intelligenza. Non potevano che piacergli Stalin, Craxi e Berlusconi. E mai moderato. Sempre estremista.
- La mediocrità di quelli che stanno al governo è palese. Il peggio di tutti è Sirchia. È arrivato a dire che bisogna togliere quelli che fumano anche dai film. Censuriamo Casablanca? I tecnici non possono fare i ministri.
- I clericali sono insopportabili. Solo perché Berlusconi ha le zie monache pretendono che Forza Italia faccia qualsiasi cosa dica la Chiesa.
- [Su Paolo Guzzanti] È peggio di Scalfari. Scrive troppo. Quando si riempiono paginate di giornale il rischio di dire cazzate aumenta a dismisura.
- Casini vuole ereditare tutto, non farà mai l'errore di Dini di passare dall'altra parte. Se si sposa Azzurra Caltagirone, avrà anche un piccolo impero editoriale.
- È un mascalzone tremendo però la sua capacità di documentazione è eccezionale. Per il 90 per cento del materiale sul quale lavoro debbo ringraziare lui. Dico ai giovani giornalisti: imparate a documentarvi come si documenta questo ragazzino. Io ne sono ammirato. Se Travaglio dovesse smettere io sarei nei guai. Purtroppo si concentra su Mani pulite. Avrei bisogno che si dedicasse di più alla Sicilia, mi farebbe più comodo.
Citazioni su Lino Jannuzzi
[modifica]- La vita di Jannuzzi è la sceneggiatura di una storia a metà tra James Bond e Groucho Marx. (Claudio Sabelli Fioretti)
- Lino Jannuzzi è una specie di Ernest Hemingway con la pummarola 'ncoppa. Nato dalle parti di Avellino, principe della goliardia, levatrice di grandi politici della Prima repubblica, consigliere di quelli della Seconda, giornalista autore di clamorosi scoop come lo scandalo Sifar, appassionato di corride, sceneggiatore di film di successo. Vini, poker, donne pazze, lussi sfrenati, auto sportive, sigari, Pamplona, Grand Hotel. (Claudio Sabelli Fioretti)
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