L'ultima carrozzella
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L'ultima carrozzella
Titolo originale |
L'ultima carrozzella |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1943 |
Genere | commedia |
Regia | Mario Mattoli |
Soggetto | Aldo Fabrizi |
Sceneggiatura | Aldo Fabrizi, Federico Fellini |
Interpreti e personaggi | |
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L'ultima carrozzella, film italiano del 1943 con Aldo Fabrizi e Anna Magnani, regia di Mario Mattoli.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Signor pretore, è un caso estremamente pietoso e che io vi prego di osservare non con gli occhi della giustizia prettamente severa e implacabile, ma con quello di una giustizia più comprensiva ed umana, che è l'unica vera giustizia. (Avvocato difensore) [arringa]
- Pensate alla vita, alla vita di quest'uomo: la miseria più nera lo ha accompagnato [...]. Pur tuttavia, egli non si è rifiutato al dovere più grande di un uomo, che è anche il più santo, il più nobile. Pur nelle sue disastrose condizioni, Antonio Urbani si è formata una famiglia. (Avvocato difensore)
- Guardate quell'uomo, guardatelo. È un padre di famiglia, ha creduto di far bene ed ha sbagliato. Ora io chiedo alla vostra infinita clemenza di trattarlo con comprensiva indulgenza, perché solo così egli capirà e saprà redimersi. (Avvocato difensore)
Citazioni su L'ultima carrozzella
[modifica]- È un vero film "de noantri", romano e romanesco a 18 carati, degno del Belli. C'è la firma di Fellini giovanissimo alla sceneggiatura insieme a quella di A. Fabrizi. I duetti Fabrizi-Magnani sono spassosi. (il Morandini)
- Il film – perfettamente calibrato nelle sue componenti popolaresche e nel suo ritmo da commedia – rompe con la tradizione dei film girati in studio e anticipa (con le sue riprese in Santa Maria in Trastevere, la festa all'osteria interrotta per l'oscuramento) la voglia di realismo che contraddistinguerà il cinema del dopoguerra. (Il Mereghetti)
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