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L'uomo di paglia

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L'uomo di paglia

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Pietro Germi in una scena del film

Titolo originale

L'uomo di paglia

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1958
Genere drammatico
Regia Pietro Germi
Soggetto Pietro Germi, Alfredo Giannetti
Sceneggiatura Pietro Germi, Alfredo Giannetti, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi
Produttore Franco Cristaldi
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'uomo di paglia, film italiano del 1958 con Pietro Germi, Luisa Della Noce e Franca Bettoja, regia di Pietro Germi.

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Non importa quando finirà. Fosse anche stasera o domani, o quando sarà, avrò sempre avuto qualcosa che non mi spettava. (Rita) [riferendosi alla relazione extraconiugale con Andrea]
  • E poi ho fatto un voto: ho promesso che se mi andava bene una cosa, e siccome... Andrea, è andata bene, vero? (Luisa) [rivolta al marito, sperando che non la stia più tradendo]
  • Si dice che nella vita di un uomo, una volta accade sempre. Anzi, dicono che se è per una volta, magari è anche un bene, perché dopo è meglio, dicono. (Luisa) [riferendosi al tradimento del marito]

Sì, Andrea, adesso è finita. Ma quel che è successo, come potremo dimenticarlo? Perché ormai è successo, Andrea, e noi qualcosa l'abbiamo già perduta e non la ritroveremo più. No, non sarà mai più come prima, Andrea, mai più. (Luisa)

Citazioni su L'uomo di paglia

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  • Gli ingredienti narrativi sono più o meno gli stessi di Il ferroviere (1955), e la maestria tecnico-stilistica è tale che non si nota quasi più. Per tre quarti il film tiene, avvince e convince (e la Bettoja fu giustamente una rivelazione), ma ancora una volta il finale rovina l'equilibrio a colpi di retorica e di buon senso piccolo borghese. L'apporto alla sceneggiatura di Benvenuti e De Bernardi, collaboratori di A. Giannetti, si sente nei particolari. (il Morandini)

Altri progetti

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