LSD
Aspetto
Citazioni sull'LSD (dietilammide-25 dell'acido lisergico).
- Cominciai a pensare all'LSD come a un catalizzatore. L'LSD non crea le esperienze, ma le rende possibili. Intendendolo in questo modo, l'LSD diventa paragonabile alla funzione del microscopio in biologia e medicina o del telescopio in astronomia. Non crediamo che il microscopio crei mondi che non ci sono. Osserviamo qualcosa che c'è già, ma che non possiamo studiare senza uno strumento. Anche il telescopio non può creare miliardi di galassie. Ovviamente le galassie ci sono già, ma ci serve il telescopio per osservarle. (Stanislav Grof)
- È la droga. Devo ricordarmi che è la droga che mi fa questo, però... però dicono che l'LSD non fa che amplificare quanto c'è già. Cristo, perché l'ho presa proprio adesso, sono già così confuso... (V for Vendetta)
- – È un caso particolarmente tragico.
– Perché tragico, professore?
– Non tornava più da un viaggio con l'LSD.
– Drogata.
– Sì. Sa quali giochi di società si fanno oggigiorno... Vi ricorrono soprattutto i giovani, i quali vogliono ampliare la sfera del sensibile, ma con questi sistemi non si amplia nulla, piuttosto ci si abbrevia la vita. (L'ispettore Derrick) - Feci uso di LSD quando ero al lavoro sul Ritorno dello Jedi e potevo parlare con il mio gatto, Brian. Brian mi accompagnò in un viaggio, strisciai dentro questo armadio e finimmo nel centro della terra per circa 3 miliardi di anni, eravamo in questo mondo di molecole. E andava tutto bene. Era tutto molto calmo. Così poi decisi di tornare al lavoro. Quando camminai lungo il blue screen è stato come -oooh, mi sa che ne ho presa un po' troppo. (Phil Tippett)
- I concetti di volume, colore, prospettiva, sono un modo d'intendersi con la realtà, una serie di simboli per definirla, una mappa, ed era proprio questo rapporto intellettuale che veniva a mancare. Come quella volta che per far contenti dei medici amici che stavano studiando gli effetti dell'LSD, accettai di fare da cavia e bevvi un mezzo bicchiere d'acqua dove dentro era stata lasciata cadere un'infinitesima parte di un milligrammo di acido lisergico. Anche quella volta la realtà degli oggetti, dei colori, della luce, non aveva più alcun senso conosciuto. Le cose erano se stesse, sprofondate in una grande pace luminosa e terrificante. In momenti come quello le cose non ti pesano; non vai a bagnare tutto con la tua persona, come un'ameba. Le cose diventano innocenti perché togli di mezzo te stesso; una verginale esperienza, come il primo uomo può avere visto vallate, praterie, il mare. Un mondo immacolato che palpita di luce e di colori viventi col ritmo del tuo respiro; tu diventi tutte le cose, non sei più separato da loro, sei tu quella nube vertiginosamente alta nel mezzo del cielo, e anche l'azzurro del cielo sei tu, e il rosso dei gerani sul davanzale della finestra, e le foglie, e la trama fibrillante del tessuto di una tenda. (Federico Fellini)
- L'acido gli aveva alterato i meccanismi. La prossima fase sarebbe stata probabilmente uno di quegli incubi introspettivi, diabolici e intensi. Quattro ore o giù di lì di disperazione catatonica. (Paura e delirio a Las Vegas)
- L'LSD è stato un'esperienza incredibile. Non lo raccomanderei a tutti, ma per me. È come se mi avesse fatto introiettare l'idea che la realtà non è qualcosa di fisso. Che ciò che vediamo ogni giorno è una delle possibili realtà, una valida realtà, ma che ce ne sono altre: prospettive diverse in cui altre cose hanno comunque un senso. Tale realizzazione ebbe un effetto profondo su di me. (Alan Moore)
- L'LSD è una scorciatoia attraverso, e oltre, le categorie dell'illusione e della realtà, il falso e il vero; i suoi effetti sono capaci di indurre una facoltà di pensiero accelerata che tanto prima elimina la supremazia delle categorie quanto rapidamente spazza via il campo dalla loro indifferenza e disintegra il tetro, idiota spettacolo della stupidità, al punto di permettere l'incontro con una massa univoca e acategorica che non è solo variegata, mobile, asimmetrica, decentrata, spiraloide e riverberante, ma si alza anche, a ogni istante, come uno sciame di eventi fantasmatici. I processi si accelerano: le strutture (di pensiero e categorizzazione) vengono mostrate, frantumate e superate in rapida successione, e nel momento in cui è liberato dalla sua crisalide catatonica, il pensiero contempla invariabilmente questa equivalenza indefinita trasformata in un evento acuto in sontuosa, decorata ripetizione. (Michel Foucault)
- L'LSD mi faceva bene, mi apriva a un'altra dimensione, mi mostrava il senso della vita e lo scopo dei desideri [...]. Dissolvendo il mio ego, l'LSD ingrandiva le cose veramente importanti e smascherava quelle che prosciugavano la mia energia vitale e mi allontanavano dalla via della bellezza divina [...]. l'LSD mi ha mostrato la profondità del mio io più puro e mi ha aiutato ad accedere alla ricchezza incredibile dell'inconscio. Le droghe psichedeliche, l'LSD e i funghetti allucinogeni sono un grande dono per l'umanità. Tuttavia non sono adatti a tutti, non devono essere presi alla leggera, ma studiati a fondo e da sobri prima dell'uso. (Flea)
- Prendere l'LSD è stata un'esperienza profonda, tra le cose più importanti della mia vita. Mi ha mostrato che c'è un'altra faccia della medaglia: quando l'effetto finisce magari non ricordi più com'è esattamente, ma sai che c'è. Ha rinforzato il mio senso di cosa fosse importante – creare cose significative invece di far soldi, cercare di mettere più cose importanti possibili nel flusso della storia e della conoscenza umana. (Steve Jobs)
- Se prendi LSD quello che provi dipende interamente da chi sei. (Roger Waters)
- Sentire per qualche ora la realtà in modo profondamente diverso dalla nostra percezione quotidiana, mi ha lasciato una consapevolezza serena della parzialità delle nostre rigide categorie mentali, e della flessibilità e profondità del mondo interiore di cui è capace il nostro cervello. (Carlo Rovelli)
- Si vede facilmente come l’LSD rovescia i rapporti del cattivo umore, della bestialità e del pensiero: ha appena messo fuori circuito la sovranità delle categorie che strappa il fondo alla sua indifferenza e riduce a niente la triste mimica della bestialità; e tutta questa massa univoca e a-categorica, la dà non soltanto a vedere come variegata, mobile, asimmetrica, discentrata, spiraloide, risuonante, ma la fa brulicare ad ogni istante di avvenimenti-fantasmi; scivolando su questa superficie a un tempo puntuale e immensamente vibratoria, il pensiero, libero della sua crisalide catatonica, contempla dall'eterno l'equivalenza indefinita divenuta avvenimento bruciante e ripetizione sontuosamente agghindata. (Michel Foucault)