La donna fantasma (film)

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La donna fantasma

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Ella Raines e Alan Curtis nel film

Titolo originale

Phantom Lady

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1944
Genere noir, drammatico
Regia Robert Siodmak
Soggetto Cornell Woolrich
Sceneggiatura Bernard C. Schoenfeld
Produttore Joan Harrison
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La donna fantasma, film statunitense del 1944 con Franchot Tone, Ella Raines e Alan Curtis, regia di Robert Siodmak.

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Burgess: Nessuno di voialtri può aver commesso questi assassinii.
    Marlow: Perché no?
    Burgess: Siete troppo normali.
    Marlow: Oh, chi ha ucciso è un uomo normale, soltanto è furbo.
    Burgess: Lo son tutti, diabolicamente furbi.
    Marlow: Chi?
    Burgess: I paranoici.
    Marlow: Questa è l'opinione sua, la scienza forse dissente.
    Burgess: No, tutti quelli che ho incontrati hanno una forte personalità, astuzia anormale e disprezzo per la vita.
    Marlow: Ma allora sono imbattibili.
    Burgess: No, quanto a questo, no.
  • Burgess: Si parla sempre del tipo criminale, ma che tipo un corno! Non è il suo aspetto, ma soltanto il suo cervello che fa l'assassino.
    Marlow: Oh, andiamo ispettore, tutti i grandi assassini allora sarebbero dei pazzi?
    Burgess: Ma senza dubbio! Crede fossero normali i Borgia? Il dottor Crippen non era che un impasto di diavolo e di santo. E Landru, Barbablù? Jack the Ripper? Gli stessi gangster: Jack Diamond, Baby Face Nelson, Dillinger. Tutti paranoici, tutti. Ma verrà il giorno che avremo il buon senso di curare la mente come il corpo, dalla culla. Noi non serviremo più, il che sarà un bene. Che razza di mestiere è questo nostro: dar la caccia ai pazzi!

Citazioni su La donna fantasma[modifica]

  • Film nero con fiocchi e controfiocchi che riesce a coniugare l'espressionismo tedesco e l'ambiente americano. Gli evidenti difetti di sceneggiatura sono riscattati dalla regia. Splendida sequenza di jazz con Elisha Cook Jr. alla batteria. (il Morandini)

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