La storia fantastica

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La storia fantastica

Immagine Fantasy Worlds of Myth and Magic, EMP, Seattle - The Princess Bride (15197708304).jpg.
Titolo originale

The Princess Bride

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1987
Genere fantastico, commedia, avventura, romantico
Regia Rob Reiner
Soggetto William Goldman (romanzo)
Sceneggiatura William Goldman
Produttore Andrew Scheinman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

La storia fantastica, film statunitense del 1987 con Cary Elwes e Robin Wright, regia di Rob Reiner.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • "Bottondoro era cresciuta in una fattoria nel paese di Florin. I suoi passatempi preferiti erano cavalcare e tormentare un giovane garzone della fattoria. Il suo nome era Westley, ma lei non lo chiamava mai così." Non ti sembra bellissimo come inizia? (Il nonno)
  • Ai tuoi ordini. (Westley a Bottondoro)
  • Quel giorno si accorse con stupore che ogni volta che lui le diceva "ai tuoi ordini", in realtà voleva dirle "ti amo". (Il nonno)
  • Cos'è? Una storia di baci? (Jimmy)
  • "Bottondoro si sentiva triste e vuota. Nonostante Humperdinck avesse il diritto di sceglierla come sua sposa, lei non lo amava". (Il nonno)
  • Inconcepibile! (Vizzini)
  • Hola. Mi nombre es Iñigo Montoya. Tu hai ucciso mi padre, preparate a morir. (Iñigo Montoya)
  • Me duele matarte. (Iñigo Montoya a Westley)
  • Me duele morir. (Westley a Iñigo)
  • Il modo mio non è molto sportivo. (Fezzik)
  • Non è colpa mia se sono più grosso e più forte. Io neanche mi alleno! (Fezzik)
  • Tra noi non ci sarà nessun accordo, sei tu che la stai uccidendo. (Vizzini)
  • Io lo so chi siete, la vostra crudeltà vi smaschera. Siete il pirata Roberts, ammettetelo! (Bottondoro)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Jimmy: C'è un po' di sport?
    Il nonno: Altro che sport! Ci sono lotte, duelli, torture, vendette, giganti, mostri, inseguimenti, evasioni, grandi amori, miracoli.
    Jimmy: Ce n'è di roba... cercherò di restare sveglio.
  • Vizzini: Una parola, milady. Noi siamo poveri artisti di circo smarriti. C'è un villaggio da queste partì?
    Bottondoro: Non c'è niente da queste parti, per molte miglia.
    Vizzini: E allora nessuno sentirà le tue grida...
  • Fezzik: Io penso che non è giusto uccidere un'innocente...
    Vizzini: Sto diventando pazzo, oppure ti ho sentito dire che tu pensi qualcosa?! Io non ti ho reclutato per pensare, ippopotamica massa muscolare!
    Iñigo Montoya: Tiene ragione Fezzik.
    Vizzini: Ah, ha parlato l'ubriacone! Quello che farò di lei a voi non vi riguarda, la ucciderò io. E ricordati una cosa, non dimenticarlo: quando ti ho trovato eri talmente ubriaco che non trovavi più la tua bocca! E tu [A Fezzik] senza amici, senza cervello, senza mezzi, senza speranza... vuoi che ti rispedisca nel paese dove ti ho trovato, a morire di fame in Groenlandia?!
    Iñigo Montoya: Quel Vizzini, dice così para burla.
    Fezzik: Burla, burla... Vuol far il gran capo e urla.
    Iñigo Montoya: Ha la voce che sembra un... cannone.
    Fezzik: Forse perché è un pochino... cafone!
    Iñigo Montoya: Hai un grande talento para la rima.
    Fezzik: Sì, ora più... di prima!
  • Vizzini: Basta con le rime ho detto!
    Fezzik: Mi pento e mi batto il petto.
  • Iñigo Montoya: Lo affronterò con la sinistra. [riferito a Westley]
    Vizzini: Lo sai che andiamo di fretta.
    Iñigo Montoya: E solo asì hai un po' de sodisfasione. Se uso la mano derecha lo finisco subito.
  • Iñigo Montoya: Giuro su l'alma de mi padre Domingo Montoya che arriverai aquí in sima vivo.
    Westley: Gettami la corda.
  • Iñigo Montoya: Perdona mi curiosidad, pero non es que por sia caso ti capita di avere sei dita ala mano derecha?
    Westley: Le cominci sempre così le conversazioni?
  • Iñigo Montoya: Quien eres tu?
    Westley: Uno che non conta molto.
    Iñigo Montoya: Io devo saperlo.
    Westley: Temo che non ti accontenterò.
    Iñigo Montoya: Mmm... esta bien!
  • Vizzini: Io non posso competere con la tua forza e tu non puoi competere col mio cervello.
    Westley: Ne hai così tanto?
  • Westley: Riesci a muoverti?
    Bottondoro: A muovermi? Tu sei vivo! Io posso anche volare.
    Westley: Te l'avevo detto che sarei tornato da te. Perché non mi hai aspettato?
    Bottondoro: Tu... eri morto.
    Westley: La morte non mette fine al vero amore. Può soltanto ritardarne il corso.
    Bottondoro: Non ne dubiterò mai più.
    Westley: Non ne avrai mai più occasione.
  • Max dei Miracoli: Il tuo amico qui è solo "quasi morto". C'è una grossa differenza tra "quasi morto" e "tutto morto", aprigli la bocca. Uno "quasi morto" è ancora un tantino vivo; e invece uno "tutto morto"... con uno "tutto morto" rimane una sola cosa da fare.
    Iñigo Montoya: Che cosa?
    Max dei Miracoli: Rivoltargli le tasche e cercare gli spiccioli.

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