Vai al contenuto

Lorenzo Dallari

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Lorenzo Dallari nel 2024

Lorenzo Dallari (1958 – vivente), giornalista e scrittore italiano.

Citazioni di Lorenzo Dallari

[modifica]
  • [Su Lorenzo Bernardi] È il «golden boy» della pallavolo mondiale. [...] due metri, un fisico potentissimo e un bagaglio tecnico che lo rende uno dei giocatori più completi del panorama internazionale: ottima ricezione, gran muro, battuta in salto al fulmicotone, attacco micidiale dalla prima e dalla seconda linea. Lorenzo Bernardi [...] rappresenta la più bella realtà del volley italiano, di cui è sicuramente uno dei migliori in assoluto [...][1]
  • [Sul beach volley] È uno degli sport più amati dell'estate perchè si fonde alla perfezione con l'idea di vacanza, svago, sole, libertà e divertimento. È divertente, semplice da giocare e da capire: servono solo una rete e una palla, oltre a qualche amico. Una sfida perpetua con se stessi e con gli altri se lo si interpreta agonisticamente; un modo allegro e scanzonato di passare tante ore per quanti, grandi e più piccoli, uomini e donne, vi si accostano anche occasionalmente, dedicandosi al beach volley nelle prime ore del mattino, sotto il solleone oppure al tramonto [...][2]
  • [Nel 1990, sulla Generazione di fenomeni] Il segreto di questi successi? La fiducia cieca di Velasco in un gruppo forte, compatto e numeroso [...], la consapevolezza di non essere secondi a nessuno, la completa maturazione di elementi-chiave quali Zorzi, Bernardi, Tofoli e Cantagalli, ormai tra le stelle più luminose del firmamento internazionale, e la classe di due centrali del calibro di Andrea Lucchetta e Andrea Gardini, in questo momento senza dubbio la coppia più forte al mondo nel ruolo. E poi un gioco moderno ed estremamente concreto, la fame di successi che alimenta allenatore e giocatori e un campionato che consente a tutti di mantenersi su livelli di assoluta eccellenza per l'intero arco dell'anno. Conclusione: nel giro di due anni l'Italia [...] è diventata una delle scuole pallavolistiche più importanti a livello mondiale, grazie ai suoi metodi e soprattutto ai suoi mezzi: umani, tecnici ed economici.[3]
  • Istrionico, imprevedibile, originale, frenetico, un po' pazzo: di Andrea Lucchetta si è detto tutto o quasi, e non solo per le qualità di un campione che ha collezionato una serie invidiabile di successi. Lucchetta, o forse è meglio chiamarlo Lucky, oppure «Crazy Lucky», è un personaggio vero, l'unico esponente della pallavolo capace di superare le barriere del suo mondo, del quale è l'uomo-immagine. In lui viene identificato da tanti uno sport che anche grazie alla sua fantasia ha saputo divenire più popolare [...][4]
  • [Nel 1989, sulla Generazione di fenomeni] [...] squadra matura, determinata, consapevole della propria forza. I meriti? Sicuramente dei giocatori, ma anche e soprattutto di Julio Velasco, capace di plasmare a propria immagine il sestetto titolare [...] e la panchina, infondendo in tutti la mentalità vincente. Grinta, coraggio, concentrazione e lavoro sono il suo credo e i risultati [...] gli stanno dando ragione. L'Italia [...] è ora in grado di giocare a viso aperto, senza timori, contro qualsiasi avversario.[5]

Note

[modifica]
  1. Da Lollo alla diavola, Guerin Sportivo nº 4 (779), 24-30 gennaio 1990, pp. 117-118.
  2. Da Mare fa rima con schiacciare, Fare Sport nº 5, pp. 14-17; allegato al Guerin Sportivo nº 23 (1299), 7-13 giugno 2000.
  3. Da Certificato di crescita; Guerin Sportivo nº 33/34 (808), 15-28 agosto 1990, pp. 140-141.
  4. Da Crazy Lucky, Guerin Sportivo nº 3 (1029), 18-24 gennaio 1995, pp. 84-87.
  5. Da Stelle d'argento, Guerin Sportivo nº 48 (772), 29 novembre – 5 dicembre 1989, p. 119.

Altri progetti

[modifica]